UN PIANO STRAORDINARIO PER I PRECARI DELLA SCUOLA. MOZIONE DI UN GRUPPO DI PARLAMENTARI DEL PD
ON. Franco Laratta: "La scuola è in piena emergenza, I tagli della Gelmini vanno aboliti"
CON LA PRESENTE MOZIONE, I DEPUTATI FIRMATARI
IMPEGNANO IL GOVERNO
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a predisporre un piano straordinario, sostenuto da risorse aggiuntive, finalizzato all’abolizione dei tagli introdotti dall'art.64 della legge n. 133/2008 e all'mmissione in ruolo per docenti e ATA così come previsto dalla legge finanziaria 2007;
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ad attribuire un'ndennità di disoccupazione per due anni (pari al 60 per cento della retribuzione nel primo anno e al 50 per cento nel secondo) ai precari, il cui contratto non possa essere assolutamente rinnovato, che hanno lavorato per almeno 180 giorni nell'anno scolastico 2008/09 e a garantire la maturazione del punteggio di servizio nelle graduatorie ad esaurimento;
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a realizzare un incremento degli organici del personale ATA, per fare fronte ad una situazione di assoluta emergenza per la mancata apertura di molti plessi e sedi scolastiche e per l'impossibilità in molte istituzioni scolastiche di garantire la normale attività amministrativa e didattica di inizio anno scolastico;
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a garantire che gli eventuali accordi regionali per il precariato debbano mantenere criteri d'ntervento e di applicazione unitaria e, pertanto, che uno schema di convenzione sia discusso con la massima urgenza al tavolo di confronto della Conferenza Unificata Stato/Regioni; questi accordi devono comunque prevedere interventi e garanzie per tutto il personale precario della scuola, sia docente sia ATA;
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a prevedere che gli interventi e i progetti per l'utilizzo straordinario e provvisorio del personale che ha perduto l'incarico o la supplenza annuale, rispondano all'esigenza di: innalzare la qualità complessiva dell'offerta formativa; di favorire l'innovazione didattica; di consentire l'aggiornamento e la formazione degli insegnanti; di intervenire sull'allungamento-ripristino del tempo scuola realizzando un efficace rapporto docenti/alunni (tenendo presente le garanzie per gli alunni diversamente abili) e il connesso incremento del tempo scuola individuale; di applicare una corretta attuazione dell'accordo concordatario di avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica, prevedendo attività didattiche e formative alternative al detto insegnamento; di prevenire e contrastare, con interventi specifici, le situazioni di disagio sociale e di abbandono scolastico. In questo senso, i contratti di disponibilità dovrebbero essere attivati direttamente dal Ministero, mentre gli accordi con la Conferenza Stato Regioni dovrebbero essere volti alla qualificazione della offerta formativa territoriale;
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assegnare un numero certo e stabile di insegnanti e di personale Ata (organico funzionale) alle scuole sulla base di criteri oggettivi, in modo da garantire continuità didattica e autonomia, per realizzare un piano dell'offerta formativa (POF) di qualità, nel rispetto delle norme nazionali.
Ghizzoni, Franceschini, Soro, Sereni, Bressa, Fioroni, Coscia, Bachelet, Picierno, Sarubbi, Siragusa, Laratta e altri
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