Trebisacce:09/09/2009
Ihor Tolstohuzov,ventiseienne,celibe,ucraino,si toglie la vita impiccandosi. E’ accaduto ieri mattina all’interno di un’abitazione in Via L. Cadorna, dove alloggiava temporaneamente,in attesa della imminente decisione dichiarata ai parenti di rientrare nel proprio paese di origine. Non si conoscono con certezza le motivazioni che hanno spinto il giovane verso l’insano gesto. E’ da escludere la mancanza di lavoro perché da muratore lavorava regolarmente alle dipendenze di un’impresa edile. Neppure a una vita di stenti e di emarginazione va il pensiero perché nella cittadina vive una sua zia sposata che lo seguiva con regolarità, assistendolo anche in vitto oltre ad invitarlo a pranzo o cena a casa propria con una certa regolarità. Al momento al di là di illazioni,il vero motivo rimane racchiuso nella mente del giovane deceduto. E’ stata proprio la zia a trovare già cadavere il nipote. A quanto ci viene riferito Ihor aveva già pensato di farla finita perché pare che abbia inserito nel foro di ferro che regge il lampadario un filo di ferro da stiro preventivamente tagliato e reso ‘cappio’. Allertato il servizio 118 che immediatamente si portato sul posto della tragedia,il dottore Giuseppe De Vita,l’infermiere professionale De Marco Anna Rita e l’autista Gatto Benedetto,ha solo potuto constatare il decesso per impiccamento. Sul posto anche i carabinieri di Trebisacce che intanto proseguono con le indagini,mentre il corpo del giovane è stato trasportato e deposto nella cella frigorifera della morghe dell’ospedale “G.Chidichimo” in attesa di procedere con l’autopsia.
Franco Lofrano
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