Di Gianni Pittella
Vicepresidente vicario del Parlamento europeo
Misure comuni per fronteggiare il precipitare delle conseguenze della crisi economica su imprese e occupazione e prevenire nuovi collassi finanziari in futuro e la difficile gestione dell'immigrazione clandestina sono state le due principali questioni, ereditate dalla passata legislatura e amplificate dall'aggravarsi dei fenomeni, che il nuovo Parlamento europeo ha trovato all'ordine del giorno in queste prime battute dei suoi lavori.
Sullo sfondo, il rinnovo di importanti cariche istituzionali come il presidente della Commissione e la ratifica del Trattato di Lisbona dai quali dipende strettamente, sul piano programmatico e operativo, l'attuazione e il successo dei provvedimenti.
La posta in gioco e' alta: si deve rilanciare l'ideale europeo dopo una fase elettorale per il rinnovo dell'assemblea di Strasburgo che ha certificato la crescente disillusione tra i cittadini europei per la capacita' dell' Unione di affrontare e risolvere le grandi questioni che preoccupano e assillano una societa' sempre piu' impaurita e rinchiusa nelle logiche nazionali e regionali. La strada e' quella indicata dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Se si vuole aumentare il peso dell'Europa nel contesto mondiale, per gestire e non soltanto subire l'uscita dalla crisi, difendendo il lavoro e le fasce piu' deboli della popolazione o epocali fenomeni migratori, salvaguardando il diritto d'asilo di migliaia di perseguitati, occorre rafforzare le istituzioni europee e politiche comuni. I 27 devono presentarsi uniti, serve piu' Europa.
Con questo obiettivo di rilancio dell' idea europea, il nuovo gruppo dell' Alleanza dei socialisti e dei democratici - il solo gruppo del Parlamento europeo a rappresentare tutti e 27 i Paesi dell'Ue - ha presentato la richiesta di una nuova direzione per l'Europa. Le richieste fondamentali alla presidenza della Commissione europea sono state messe nero su bianco in una lettera di benvenuto agli eurodeputati neo-eletti alla loro prima sessione parlamentare a Strasburgo.
Il presidente Martin Schulz e il suo vicepresidente, si legge "credono che l'Europa necessiti di un nuovo impeto e una nuova direzione" chiedendo al candidato alla presidenza della Commissione di "avviare immediatamente un serio ed intenso dialogo con il nostro gruppo", Schulz ha definito 11 questioni chiave che "corrispondono alle aspettative urgenti dei nostri cittadini nei confronti dell'Unione europea":
Un nuovo Piano di rilancio per l'Europa, basato su un migliore coordinamento delle politiche macroeconomiche europee e strumenti ed una nuova politica industriale mirate a creare e a proteggere l'occupazione attraverso investimenti maggiori e coordinati nei posti di lavoro e nella crescita verde; un Patto europeo sull'Occupazione, basato su un accordo di tutti gli Stati membri, le istituzioni europee e i partner sociali, sulle azioni comuni a livello europeo e nazionali per salvaguardare l'occupazione, creare nuovi e migliori posti di lavoro, combattere la disoccupazione di massa soprattutto quella giovanile promuovere la parità di trattamento e migliorare i diritti dei lavoratori e le condizioni di lavoro; questo dovrebbe includere la revisione della Direttiva sul distacco dei lavoratori.
Terzo, una nuova Carta dei Diritti delle Donne, per promuovere l'uguaglianza di genere e rimuovere le barriere ad una piena partecipazione delle donne europee a tutti gli aspetti della vita economica, sociale, culturale e politica; Un Patto sul Progresso Sociale per chiarire che né le libertà economiche, né le regole della concorrenza hanno la priorità sui diritti sociali, incluso il diritto allo sciopero e il diritto di associazione, e per affrontare tutte le conseguenze sociali della crisi, prevenire un aumento della povertà, dell'ineguaglianza e dell'esclusione; questo dovrebbe andare insieme con l'introduzione di una clausola di progresso sociale nella legislazione primaria dell'Ue..
La regolazione efficace e la supervisione dei mercati finanziari, che copra tutti gli operatori e tutti gli strumenti; Strumenti finanziari europei più forti ed efficaci, inclusa una nuova iniziativa per gli Eurobond. Una tabella di marcia comune per uscire dalla crisi, che dovrebbe salvaguardare un sistema sociale e pensionistico sostenibile in quegli Stati membri che sono stati colpiti più duramente dalla crisi, e assicuri loro il finanziamento di tutta la serie di misure concordate nel contesto del Programma europeo di Rilancio e del Patto sull'Occupazione;
L' Asde chiede ancora un'azione esterna europea coordinata più generale nei confronti dei nostri partner nel mondo e soprattutto degli Stati Uniti. Quest'azione esterna dovrebbe promuovere urgentemente una tabella di marcia europea comune per un nuovo patto globale, da concordare alla riunione del G20, basata su un'azione di coordinamento per nuovi posti di lavoro in tutto il mondo, una regolazione globale e la supervisione dei mercati finanziari, un patto globale sul clima e l'aiuto ai Paesi in via di sviluppo; una strategia europea coerente per il dopo 2010, centrata sull'interdipendenza del progresso economico, sociale e ambientale, il cui obiettivo chiave è la transizione verso un'economia della conoscenza più equa, più inclusiva ed eco-efficiente, rimpiazzando sia la Strategia di Lisbona che la strategia per lo sviluppo sostenibile, ed equipaggiando l'Unione con adeguati strumenti di coordinamento, in particolare per quanto riguarda i pilastri del sociale e dell'ambiente; n nuovo quadro giuridico per salvaguardare e chiarire lo status giuridico dei servizi pubblici in tutta Europa e infine un bilancio europeo commisurato alla sfide da affrontare, che rifletta accuratamente le priorità dell'Unione e dei suoi cittadini.
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