domenica 9 ottobre 2011
Trebisacce-08/10/2011: Conferenza scavi- Broglio 2011
Trebisacce:09/10/2011
Buone notizie per il prosieguo della campagna di scavi nell’antico villaggio degli Enotri di Broglio grazie ad un finanziamento della società Arcus spa di 500mila euro. Il progetto è già in fase di elaborazione, ha annunciato il sindaco Mariano Bianchi, lo scorso sabato pomeriggio, durante i lavori della conferenza di fine campagna scavi, tenutasi nei locali del museo didattico, presso l’ex pretura. Occorre però concentrarsi, è stato detto a più voci, su di un obiettivo condiviso per non disperdere le risorse provenienti da bandi Por e Pon e pensare di mettere in rete tutte le aree archeologiche del territorio al fine di una gestione adeguata e più funzionale. Per tale ‘mission’ è fondamentale costituire da subito un tavolo tecnico per discutere con chiarezza e affrontare in modo sinergico e produttivo i vari problemi e coinvolgere successivamente per la parte di competenza sia le istituzioni che le associazioni. Una progettazione di largo respiro che possa dare risposte sia alla gestione che alla messa in sicurezza del Parco di Broglio, del Polo museale della Fornace, del Museo didattico, dei siti di Villapiana, Francavilla,Amendolara e altro ancora con una gestione capace di valorizzare le aree e renderle fruibili ai visitatori per tutto l’anno e non solo per il periodo ristretto della durata degli scavi. La 29ma campagna di Broglio si è conclusa portando alla luce dei cavallini in ceramica e non solo. Il prof. Alessandro Vanzetti, che dirige l’equipe della Università “La Sapienza” di Roma, ha brillantemente relazionato sulle nuove scoperte ed ha precisato che gli scavi hanno interessato due aree:una grande struttura seminterrata e sui resti di una capanna,ricostruita su sé stessa per secoli. Nell'area della struttura seminterrata è emersa un'ampia vasca, di almeno 5 x 2 metri, che fu soggetta a diversi rivestimenti, due dei quali, realizzati in argilla selezionata, spiccano per la qualità dell'opera. La vasca e i livelli circostanti si datano all'età del bronzo finale (1.150 - 950 ca. a.C.), dopo la fine dei rapporti con i Micenei della Grecia, a seguito del crollo dei palazzi della civiltà cantata da Omero. A lato della vasca, si trovano dei livelli in pietrame, alternati a piani argillosi, sui quali si dovevano svolgere attività di vario genere. Da uno dei livelli in pietrame sono venuti in luce altri due pezzi di cavallini in ceramica dipinta: un muso e un treno posteriore, con la coda. Il muso, in particolare, è molto naturalistico, e reca disegnata, a pittura rosso-bruna, la bardatura. In tutto, i cavallini ritrovati negli anni nell'area di questa struttura sono almeno 4, ma potrebbero essere stati fino a 6, in base al numero di pezzi venuti in luce. Oltre ai cavallini, sono stati scoperti anche i frammenti di almeno 3 cassoni di carretti, che dovevano essere da essi trainati, e alcune ruote. Le attestazioni di figurine di cavalli in ceramica figulina dipinta sono numerose nella Piana di Sibari, a Amendolara, Broglio, Torre del Mordillo e ora anche non lontano da Francavilla Marittima (rinvenimento dell'Università di Groningen). Nell'area della capanna, si è smontato un forno per la cottura di cibi, prelevandolo per ricomporlo in futuro in museo; al di sotto di esso si è rinvenuto un accurato vespaio di frammenti ceramici, realizzato per isolare il forno dall'umidità del terreno. Il forno appartiene a una fase della capanna dell'età del bronzo recente (1.300 - 1.150 a.C. ca.), ovvero al momento dei rapporti più intensi con i Micenei. Alla conferenza sono intervenuti la dott.ssa Silvana Luppino, Direttrice del Museo di Sibari e responsabile dell'area per la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, e il preside prof. Tullio Masneri, che da decenni sostiene le ricerche con l'Associazione per la Storia e l'Archeologia della Sibaritide, Veronica Puntorieri,presidente dell’associazione “Euclide”fortemente impegnata a rendere fruibile e a potenziare il museo didattico e che vorrebbe inserire all’interno il parco di Broglio in simulazione e verosimigliante per renderlo visibile e fruibile agli studenti per una didattica più efficace e il Vice sindaco Graziano Mandaglio che in modo diretto ha puntato sulle difficoltà di gestione del sito in generale e anche sula viabilità che è carente. Nel parco archeologico sarà importante ricostruire la capanna della "casa centrale", bruciata negli incendi del 2007, proteggendola con strutture tagliafuoco, realizzare pannelli innovativi per la presentazione dei risultati degli scavi sul sito e produrre materiale didattico per i locali al coperto, oltre a ripristinare le recinzioni e sottoporre il luogo a videosorveglianza.
Franco Lofrano
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