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domenica 9 ottobre 2011

Rionero in Vulture-07/10/2011:”INSEGNARE RELIGIONE IN UNA SCUOLA CHE CAMBIA”







Roma 09/10/2011




Oggetto: Convegno Rionero in Vulture. ”INSEGNARE RELIGIONE IN UNA SCUOLA CHE
CAMBIA”


Venerdì 7 ottobre alle ore 16,00 presso l’Istituto Mater Misericordiae di Rionero in Vulture (PZ) si è tenuto un interessante Convegno dal tema:
”INSEGNARE RELIGIONE IN UNA SCUOLA CHE CAMBIA”,
hanno partecipato al Seminario S.E. Mons. Gianfranco Todisco Vescovo di Melfi – Rapolla – Venosa, l’illustre Pedagogista Mons. Mario Ferracuti docente presso l’Università Cattolica di Milano, l’Avv. Gaetano Malomo “Presidente del Centro Studi della Sibaritide e del Pollino”, il Dr. Paolo Trotta “Coordinatore dei Popolari Glocalizzati per la Calabria” e il Dr. Pierluigi Caporale “Imprenditore”.

Durante il Convegno il Presidente del Centro Studi “Erasmo da Rotterdam” Mons. Mario Ferracuti, ha conferito al Dr. Paolo Trotta il mandato di Responsabile per la Calabria, oltre a quello di Coordinatore per il Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Sicilia).
I “Popolari Glocalizzati” e il “Centro Studi della Sibaritide e del Pollino” saranno i motori del progetto culturale per lo sviluppo nelle aree disagiate del meridione.

Mission:

Operare per una Europa unita, con punto fermo, lo “stato sociale”.
La Grecia ci insegna quanto sia importante mantenere soprattutto in periodo di crisi, un coesione dello Stato Sociale. Purtroppo il Governo per rispettare il “Patto di Stabilità” imposto dalla Troika, sta mettendo mano al Welfare.

Noi Popolari Glocalizzati “duri e puri”, questo non lo accettiamo. L’economia di un popolo si misura dalla coesione sociale e non dal suo sfaldamento e non può essere neppure decisa dal rapace sistema finanziario, cosa che sta accadendo in uno Stato sovrano come la Grecia, dove si sta affamando un popolo per il rispetto degli accordi presi con l’Europa. I Popolari Glocalizzati e il Centro Studi della Sibaritide e del pollino saranno punte avanzate del territorio nel meridione d’Italia, per studiare, realizzare e promuovere prodotti editoriali e multimediali soprattutto nella formazione in learning.



Lo scopo principale sarà di realizzare progetti di orientamento e formazione al fine di favorire una simbiosi tra cultura e lavoro. Sarà cura del Centro Studi formare e aggiornare i docenti alle nuove innovazioni pedagogiche.

Il nostro Paese può uscire dalle sabbie mobili solo incentivando la cultura, la ricerca la formazione, quelle che questo Governo non ha saputo tutelare, anzi ha cercato in tutti i modi di smantellare.
Noi a differenza vogliamo incentivare il “lavoro in team”, “il telelavoro”, ottimo mezzo per abbattere i costi economici, e necessario per migliorare la qualità della vita, lavorare dal proprio domicilio porterà a grandi risparmi economici, minor traffico e di conseguenza minor inquinamento tutto a vantaggio della Salute e della dipendenza da idrocarburi.
Stiamo pensando a realizzare una Biblioteca ricca di testi scolastici non più cartacei ma telematici, a cui ogni studente può accedere liberamente dal suo PC o Smart phone, è nella nuova tecnologia racchiuso il futuro delle prossime generazioni, noi riteniamo che già oggi con software dedicati i giovani possano anticipare il futuro dell’e-book.
Questi processi soprattutto nelle aree più emarginate del meridione ridurranno il disagio sociale, provocheranno meno conflitti e daranno maggior impegno politico. Sarà nostro impegno dar vita ad un pool di giovani che si impegnino nei territori del meridione a rafforzare le relazioni solidali, necessarie a far comprendere il messaggio di cittadinanza, appartenenza ad una comunità.

“Ho avuto sempre fiducia (e quindi speranza) nell’avvenire; un avvenire prossimo o remoto, che si realizzi me vivente o quando le mie ossa riposeranno in un cimitero, non importa; perchè ho sentito la vita politica come un dovere e il dovere dice speranza. Io credo nella provvidenza divina. Sono certo che la mia voce, anche se spenta, rimarrà ammonitrice per la moralità e per la libertà nella vita politica: una voce contro lo statalismo, contro la demagogia, contro il marxismo. Spero che i cattolici riprendano coraggio, senza bisogno di mutuare dai socialisti idee sociali ed etiche delle quali questi ultimi ignorano il valore, senza bisogno di cercare a sinistra alleati infidi nè a destra collaboratori malevoli; ma curando di essere se stessi, affrontando le difficoltà che la vita stessa impone e soprattutto correggendo certi errori del recente passato che ne hanno alterato la linea” (tratto dall’opuscolo di Giovanni Palladino, edito dal Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo “Il buon governo esige buona cultura” di don Luigi Sturzo).

Nella società attuale il Pensiero di Sturzo è profetico, bisogna ripensare ad un nuovo modello di società che ci indichi la strada dell’agire politico rappresentato da “uomini nuovi”

Maurizio Compagnone
Segretario Organizzativo dei Popolari Glocalizzati

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