Banner

sabato 3 settembre 2011

Corigliano Calabro-03/09/2011:Presentato al Festival del Cinema di Venezia il film “SCOSSA” con Massimo Ranieri e Amanda Sandrelli.




Presentato al Festival del Cinema di Venezia il film “SCOSSA” con Massimo Ranieri e Amanda Sandrelli.
Nel cast il giovane Fabio Pistoia di Corigliano Calabro



“Ogni film storico è in qualche modo un film attuale”. L’affermazione viene da Citto Maselli, uno degli autori del film SCOSSA, progetto collettivo realizzato assieme a Ugo Gregoretti, Carlo Lizzani, Nino Russo, Andrea Frezza e lo sceneggiatore Giorgio Arlorio, presentato fuori concorso alla 68ma Mostra Internazione d’Arte Cinematografica di Venezia (31 agosto-10 settembre), riscuotendo unanimi consensi e apprezzamenti. Il film narra, attraverso episodi separati narrativamente, ma legati da temi comuni, come il rapporto con la morte e il sentimento dell'indifferenza, il tragico terremoto del 1908.

Il film segna il ritorno al Lido di quattro maestri del cinema italiano, alle prese, ognuno, con un episodio legato al tremendo terremoto di Messina e Reggio Calabria dei primi del Novecento, vera e propria apocalisse che generò oltre 100 mila morti. Nato in occasione del centenario del terremoto che distrusse le due città dello Stretto, il film SCOSSA è i composto da un poker di mediometraggi: “Speranza” di Carlo Lizzani, con protagonisti Lucia Sardo e Gioacchino Cappelli; “Lungo le rive della morte” di Ugo Gregoretti, con protagonista Paolo Briguglia nel ruolo dell'inviato, letterato e socialista umanitario Giovanni Cena; “Sciacalli” di Citto Maselli, con protagonisti Massimo Ranieri e Amanda Sandrelli; “Sembra un secolo” di Nino Russo, con protagonista Gianfranco Quero. Una formula, quella del film ad episodi, ormai demodé, soprattutto per quanto riguarda il cinema italiano; in questo caso la scelta è funzionale a rappresentare diversi punti di vista e a moltiplicare le chiavi di lettura dell’evento.
Tra gli interpreti ci sono Massimo Ranieri, Amanda Sandrelli, Lucia Sardo e Paolo Briguglia, nel ruolo dello scrittore Giovanni Cena, che di quella catastrofe costruì un dettagliato reportage. In questo episodio diretto dal noto regista Ugo Gregoretti, e dedicato alla Calabria, è presente nel cast proprio un giovane calabrese, Fabio Pistoia, di Corigliano Calabro (Cs).

In “Speranza” (Lizzani) una vedova resta intrappolata sotto le macerie per una giornata intera: chiede aiuto, prega, osserva uno sciacallo razziare alcuni oggetti e infine, saputa della salvezza del figlio, si riconcilia in sogno (e forse nella morte) con il marito. “Lungo le rive della morte” (Gregoretti) è la trasposizione del reportage dello scrittore piemontese Giovanni Cena, che si recò in Calabria subito dopo il sisma per raccontare lo stato delle cose. “Sciacalli” (Maselli) è la storia di un carcerato messinese che approfitta dei crolli per scappare e raggiungere la moglie; scoperto da un gruppo di soldati russi viene scambiato per ladro e fucilato. “Sembra un secolo”, diretto e interpretato da Nino Russo, è la storia di Turi, pescatore messinese che vive in una baracca in riva al mare e a cui viene promessa dopo il sisma una casa: passerà lunghissimi anni ad attendere il mantenimento dell’impegno, cercando di imbonirsi i potenti di turno con elargizioni di pesce fresco, pur nella consapevolezza della loro completa inaffidabilità.


Trailer film: http://news.cinecitta.com/multimedia/cn_video.asp?id=2135

Foto allegata n.1: Il regista Ugo Gregoretti e, alle sue spalle, in piedi a sinistra, nei panni di un militare, il calabrese Fabio Pistoia.

Foto allegata n.2: Il giovane Fabio Pistoia.

Nessun commento:

Posta un commento