venerdì 13 agosto 2010
Trebisacce-13/08/2010: "Tradimento e (è) Perdono" di Ciccio Frangone
Trebisacce:13/08/2010
Fresco di stampa l’ennesima produzione letteraria di Francesco Frangone: “Tradimento e (è) Perdono”. Non poteva mancare, anche per l’incontro estivo 2010, la proposta di una tematica, su cui discutere e far discutere, dell’autore Frangone. Egli pur vivendo a Roma, non può fare a meno di rientrare, per come può, a Trebisacce per incontrare amici e conoscenti a cui è legata la sua verde età e a cui è legato il suo sentimento di amore. Amore per i profondi legami costruiti negli anni, per il profumo di salsedine che inebria il suo cuore, per la musa ispiratrice che lo accompagna lungo le sue quotidiane passeggiate e gli intima di scrivere,di scrivere e raccontare ancora . La musa invisibile fa da stimolo alla sua creatività,per il piacere suo e dei tanti amici che insieme hanno condiviso tante storie di ordinaria giovinezza. L’autore racconta una storia d’amore, fatta di tenerezze e di autentici sentimenti che volano come gabbiani liberi nel cielo verso l’amore. Quell’amore fatto di dedizione verso l’altro,senza chiedere nulla in cambio. Quell’amore che non ha mercato,che è difficile da trovare,che rende felice e appaga chi lo incontra pur lontano dalla ricchezza materiale. Nel romanzo,l’intera narrazione conduce in modo diretto e con riflessione indiretta del lettore al messaggio cristiano. L’autore,infatti, si prodiga tanto per inviare al lettore il messaggio educativo che il perdono e la capacità di perdonare sono un dono divino consegnatoci con quello dell’intelligenza personale. E quando il partner, seppure ferito nell’orgoglio,riesce a controllare l’ira, a gestire il pensiero e l’azione e il tutto si indirizza consapevolmente verso la via dell’amore. Quell’amore che tutto perdona,tutto comprende,che è consapevole dei limiti umani,e che vola alto e libero come i gabbiani,lasciandosi alle spalle gli episodi tristi che annebbiano la mente,che covano vendette. Il perdono per l’autore è verità di fede. “Più facile a dirsi che a farsi” ci verrebbe da obiettare,ma leggere il libro ricco di argomentazioni aiuta molto a condividerne il senso e il civile agire.
Franco Lofrano
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