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giovedì 29 aprile 2010

Trebisacce-29/04/2010: Ispirazione e Tecnica (2°)






Trebisacce: 28/04/2010
"Ispirazione e Tecnica", è il delicato tema sul mondo dell’arte affrontato da Gianni Mazzei, docente di Storia e Filosofia, presso il liceo classico cittadino, lo scorso Mercoledì 28 Aprile, presso l'aula magna del Liceo Scientifico "Galilei",di cui è dirigente scolastico Tullio Masneri. L'iniziativa culturale è la seconda di una lunga serie programmate del percorso a tema.’non è bello quello che è bello..’, dal dinamico geologo Michele Pellegrino,referente per la sezione arte dell'associazione Aps "Vacanzieri insieme per l'Italia e…",presieduta da Vincenzo Arvia. A dare il via ai lavori dell’incontro Michele Pellegrino che ha ringraziato il dirigente scolastico per l’ospitalità e la disponibilità e, tra i vari passaggi, ha sostenuto che la tecnica pittorica può nell’uomo reggersi da sola e dare frutti,viceversa l’ispirazione artistica senza la tecnica non crea nulla. In particolare ha sottolineato che molti pseudo artisti sono dei veri millantatori di credito, quando in realtà imbrattano di colori messi a caso le tele. Rileva scarsa serietà negli artisti avventurieri che creano soltanto confusione nell’immenso, complesso e affascinante scenario del mondo dell’arte. Per Antonio Bianchi, Presidente della Camera minorile del Tribunale di Castrovillari, non è la fantasia che ha bisogno dei colori, ma sono i colori che hanno bisogno della fantasia. E’ convinto che all’arte bisogna associare anche la filosofia per approfondire la conoscenza sulla fede,sulla giustizia,sulla vita nel suo complesso. E da ciò è passato a raccontare la sua personale esperienza e formazione dimostrando come l’arte,quella vera,crea emozione,parla e coinvolge trattenendosi sulla grandiosità delle opere di Caravaggio,di Picasso,ecc. Gianni Mazzei, partendo dal concetto del ‘fare creativo’ che i filosofi a simbolo usavano il sole,l’acqua e la bacinella per indicare l’ispirazione, la vita che scorre e gli ostacoli da affrontare e superare, con fare brillante e utilizzando le regole dell’arte della comunicazione, ha condotto tutti i presenti in modo soft nel complesso mondo filosofico,scomodando dal sonno Platone e Aristotele per dimostrare come anche nei pilastri della cultura classica vi è il concetto di arte con all’interno l’amore e l’eros. Si, proprio così! Perché l’arte è anche eros, seduzione e riflessione,seppure nella moralità rigorosa dell’artista. L’arte,ha concluso il relatore, ha una sua personalità che rende ‘unico’ l’artista e ha la capacità di unire le persone e il maestro può trasmettere ai discenti la tecnica, ma non l’ispirazione. Le sorelle artiste, Loredana e Angelica Conso di Sibari, hanno spiegato l’importanza di confrontarsi tra artisti e la necessità di coinvolgere i giovani per trasmettere loro la passione per l’arte. Per Paride De Paola, giornalista,l’artista deve trasmettere emozioni e affascinarti. Insomma la sua pennellata artistica deve invitare alla riflessione riportando su tele messaggi sociali finalizzati alla crescita e alla maturazione dell’uomo. Nino Viscuso, ex docente e appassionato di fotografia,di Oriolo ,ha la personale idea che dopo l’arte bizantina c’è stata la decadenza e ha affermato che l’arte è bella quando l’uomo scompare e la bellezza dell’opera s’impone. Per l’artista ‘Epeo’ le persone che non sono vicine all’arte spesso sono violente. L’arte ha una sua energia. Un’energia che seduce. I dilettanti che amano l’arte non possono prescindere dalla frequentazione di artisti di ‘qualità’ per crescere. Perché l’arte,ha concluso Epeo, è rigore e disciplina. L’arte è anche consapevolezza e originalità della visione del mondo e nella concezione della vita, in quanto nelle opere vi è contemporaneità.
Franco Lofrano

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