Trebisacce:24/04/2010
L'UDC a Trebisacce continua a crescere. E' questo il dato emerso dalle ultime elezioni Regionali ed è quanto afferma il segretario cittadino Pino D’Urso. Questo è quanto si è convenuto nella riunione tenutasi nei giorni scorsi, dai dirigenti locali, che tengono a sottolineare come il risultato conseguito nella cittadina,ancora una volta, conferma il trend di crescita che questo partito sta conseguendo da tre anni a questa parte, arrivando a superare l'8%. Dato che assume ancora più rilevanza se si considera l'alta percentuale di astensionismo ( nella cittadina hanno votato poco più della metà degli aventi diritto) e che testimonia la straordinaria capacità di aggregazione e di coordinamento di questo gruppo. Vogliamo fare i migliori auguri a Michele Trematerra,si legge nella nota, per la nomina di assessore alla Regione Calabria, che anche Trebisacce è stato primo eletto del nostro Partito e secondo eletto nella coalizione di centrodestra, se si esclude il candidato locale, e che è riuscito quasi a raddoppiare i suoi consensi rispetto a cinque anni fa, ed a Gianluca Gallo, per la sua nuova avventura di consigliere regionale. I suffragi ricevuti nel nostro Paese, sono la testimonianza di affetto e fiducia verso questo gruppo, e ci rafforzano nell'impegno etico di considerare la politica non come mera pratica di potere, ma come servizio verso la società ed i cittadini tutti. Il nostro consenso non è il frutto solo di un orientamento politico, tra i quali meritano un encomio Antonio Malvito, coordinatore gruppo giovani, e Pietro D'Agostino, vicesegretario del partito, ma soprattutto espressione di stima e credibilità per il lavoro svolto da questo gruppo, che tanto si sta spendendo a Trebisacce attraverso un rapporto immediato e diretto con i cittadini, cercando di interpretarne le esigenze ed i bisogni. Restiamo,quali attivi militanti, sempre predisposti all'ascolto ed al sereno confronto con chiunque, per meglio perseguire l'obiettivo di costruire un paese migliore ed attento alle esigenze dei giovani ed i meno giovani.
Franco Lofrano
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