Trebisacce:19/04/2010
“Si ritiene opportuno evidenziare e denunciare che : se l'ospedale viene utilizzato per aprire ambulatori ai singoli medici ,la riapertura dei Reparti chiusi e di altre branche specialistiche, potrebbe essere irrimediabilmente compromessa, se mai ci sarà, in quanto per assurdo, alla fine potrebbero mancare proprio i locali. Al fine di evitare equivoci, si ribadisce che l'ospedale deve essere utilizzato solo per le divisioni e non per ambulatori!”,è quanto affermano,Vincenzo Leonetti e Giovanni Valentino, dirigenti della Uil-Fpl. La lettera aperta è stata già inviata al direttore generale Asp di Cosenza,al direttore sanitario dell’ospedale di Trebisacce,al presidente della regione Calabria,ai consiglieri regionali e provinciali, al responsabile dell’area ospedaliera,dottore Angelo Toma a Castrovillari,al sindaco Mariano Bianchi. I dirigenti Uil intervengono sui lavori di ristrutturazione del secondo piano dell’ospedale “G. Chidichimo”che mirano ad aprire ambulatori specialistici ad alcuni medici,si legge nella nota, per mere attività di coordinamento della prevenzione di patologie. La cosa più grave è che pur essendo stato adottato un atto deliberativo dal Direttore Generale (vedi delibera 1660/09) che istituisce il coordinamento provinciale per la diagnosi e cura di malattie neuro oftalmiche con sede presso l'ospedale di Castrovillari,inopinatamente, illegittimamente e a quanto pare anche abusivamente. Naturalmente,continua la nota, è chiaro e lecito chiedersi: come mai per eseguire lavori di ripristino e ristrutturazione di un intero piano e per l'acquisto delle attrezzature è stata trovata subito la disponibilità economica ,mentre per ripristinare le sale operatorie non sono stati sufficienti oltre otto mesi e non vi sono fondi disponibili? Tutto ciò costituisce un'ennesima beffa per le popolazioni dell'Alto Ionio che non può essere tollerata. Pertanto, si chiede, con urgenza l'immediato intervento del sindaco di Trebisacce e del Direttore sanitario di Trebisacce, per verificare la regolarità dei lavori che potrebbero pregiudicare definitivamente l'apertura dell'ospedale che verrebbe riconvertito di fatto ad un poliambulatorio, nonché del Presidente della Regione On. Scopelliti per impedire lo sperpero di ulteriore denaro pubblico e anche per evitare l'intervento della Corte dei Conti. Ai rappresentanti politici e alle altre Organizzazioni Sindacali, nonché ai sindaci , si chiede un immediato intervento per bloccare l'ulteriore beffa in nostro danno. Al Direttore Generale e al Direttore del Presidio Ospedaliero di Trebisacce, si chiede con urgenza di sospendere i lavori qualora privi di alcuna autorizzazione e senza alcun atto deliberativo,per impedire che a Trebisacce possano trovare dimora ambizioni personali e non iniziative mirate all'interesse della collettività e alla tutela della salute pubblica.
Franco Lofrano
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