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lunedì 31 ottobre 2011

Rocca Imperiale-31/10/2011:ROCCA IMPERIALE, FEDERICIANO 2011. NOMI ECCELLENTI PER IL “PAESE DELLA POESIA”




ROCCA IMPERIALE, FEDERICIANO 2011.
NOMI ECCELLENTI PER IL “PAESE DELLA POESIA”
Anche per la terza edizione del concorso internazionale di poesia “Il Federiciano” si prevedono numeri da capogiro, per una kermesse culturale che ormai è entrata di diritto negli appuntamenti più attesi dell’Alto Jonio cosentino e non solo. Il “Paese della poesia” a Rocca Imperiale si arricchirà a dicembre prossimo di ulteriori sei stele di ceramica, per un totale di tredici, che continueranno ad abbellire il centro storico realizzando quel progetto, unico nel suo genere, di un’antologia a cielo aperto. L’idea portata avanti, assieme al concorso, con professionalità e puntualità dall’editore Giuseppe Aletti ha trovato sin dal principio il supporto dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ferdinando Di Leo e, negli ultimi mesi, anche l’interesse dell’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri.
Per questa edizione de “Il Federiciano”, che vedrà le sue premiazioni a Rocca Imperiale nel week end dell’Immacolata Concezione a dicembre, sono arrivate presso la redazione della casa editrice Aletti di Guidonia (Roma) centinaia e centinaia di poesie inedite inviate da circa duemila partecipanti. Due di queste risulteranno le vincitrici e verranno incise sulle stele assieme ad altri quattro componimenti di altrettanti nomi illustri della poesia internazionale che hanno aderito al progetto del “Paese della poesia”. E cioè: Lawrence Ferlinghetti, poeta e pittore, famoso per essere stato uno dei primi ad aprire ai lavori letterari della “Beat Generation”; Maria Luisa Spaziani, poetessa italiana e tre volte candidata al Premio Nobel per la letteratura; Manlio Sgalambro, filosofo, poeta e paroliere siciliano. E’ noto per la sua collaborazione con il cantautore Franco Battiato con il quale ha scritto la celebre canzone “La cura” e Mario Luzi, poeta e scrittore italiano scomparso nel 2005 e nominato, in occasione del suo 90esimo compleanno, senatore a vita. In attesa di queste preziose “new entry”, il borgo medievale rocchese già ospita i versi di due poetesse, ben note alla critica internazionale, come Dacia Maraini e Alda Merini.
Versi d’eccezione , dunque, per “Il Federiciano”. Per un “Paese della Poesia” che, oltre alle stele, arricchirà il centro storico di Rocca Imperiale anche di tabelle toponomastiche con incisi nomi di poeti federiciani. «Ma queste non sostituiranno le vie già presenti nel borgo antico di Rocca – precisa l’editore Giuseppe Aletti, promotore dell’iniziativa - ma si andranno soltanto ad aggiungere ad esse creando così un percorso parallelo: una sorta di “sentiero della poesia».
Il concorso, intanto, spopola sul web ed è stato censito dalla Regione Calabria come unica manifestazione culturale ricadente nel Comune di Rocca Imperiale. «Un importante strumento per mantenere in vita e valorizzare i borghi medievali - sottolinea Aletti. E «sicuramente anche un’occasione importante di indotto economico per le attività ricettive del comprensorio», gli fa eco il sindaco Di Leo.
Vincenzo La Camera - ufficio stampa – 349.6076807 - vincenzolacamera@virgilio.it

Cosenza-31/10/2011: Politiche Sociali:costituito un coordinamento territoriale

Provincia di Cosenza


COMUNICATO STAMPA

Su iniziativa del vicepresidente della provincia di Cosenza, nonché assessore alle politiche sociali, Mimmo Bevacqua, si è tenuta una riunione di tutti gli assessori alle politiche sociali delle altre province calabresi per discutere delle relative problematiche e per decidere insieme una serie di iniziative nei confronti della Regione. Alla riunione erano presenti gli assessori provinciali di Catanzaro, Sergio Polisicchio, di Reggio Calabria, Domenico Giannetta; di Vibo Valentia, Pasquale Fera e di Crotone, Maria Adele Bottaro.
Nel ringraziare gli assessori per aver accolto l’invito, Bevacqua ha evidenziato la necessità di dedicare a tali politiche particolare attenzione da parte delle istituzioni in considerazione dei profondi cambiamenti in atto nella società e nel mondo.
“I problemi dell’invecchiamento, dell’immigrazione, della precarietà e della disabilità, per citare solo le principali questioni che interessano questo settore -ha proseguito Bevacqua- dovrebbero costituire oggi i punti prioritari dell’agenda politica”.
Nel ribadire, inoltre, la necessità di creare una forte sinergia, il vice presidente della Provincia di Cosenza ha proposto l’ istituzione di un coordinamento tra le cinque province per mettere in campo una serie di iniziative finalizzate al riconoscimento del loro ruolo come ente di coordinamento territoriale.
Dagli interventi dei vari assessori sono emersi, inoltre, una serie di spunti interessanti, unanimemente condivisi, come l’importanza dell’attivazione degli osservatori regionali e provinciali e dei garanti dei minori; così come è stata comunemente evidenziata grande preoccupazione sul problema relativo all’integrazione scolastica e degli audiolesi.
Dopo un’ampia e articolata discussione è stata approvata all’unanimità la proposta dell’assessore Bevacqua dell’istituzione di un tavolo di coordinamento unico sulle politiche sociali.
Si è deciso, inoltre, di chiedere un incontro al presidente del consiglio regionale, on Talarico, della Terza Commissione regionale, on Salerno e all’assessore Stillitani per rappresentare e discutere le tematiche condivise al tavolo provinciale.
E’ stato già fissato un incontro con il Garanti dei minori per giovedì 10 novembre prossimo.
Cosenza, 31.10.2011
L’Ufficio Stampa

Cosenza-31/10/2011: Conferenza stampa alla Provincia sul piano di rientro sanitario


Franco Mundo

COMUNICATO STAMPA
Si è TENUTA A COSENZA NELLA SALA DEGLI STEMMI DEL PALAZZO DELLA PROVINCIA LA CONFERENZA STAMPA INDETTA DAGLI ON.LI GUCCIONE,TALARICO E AIELLO, QUEST’ULTIMO ASSENTE PER PER MOTIVI DI FAMIGLIA.HA PARTECIPATO ANCHE L'AVV. FRANCO MUNDO CAPOGRUPPO PSI IN CONSIGLIO PROVINCIALE.GUCCIONE E TALARICO HANNO EVIDENZIATO LE CARENZE E CONTRADDIZIONI DI UN PIANO DI RIENTRO CHE PENALIZZA FORTEMENTE ALCUNI TERRITORI E OSPEDALI TRA CUI QUELLO DI COSENZA,ORMAI CHIARAMENTE INADEGUATO A FORNIRE LE RISPOSTE NECESSARIE ALLE MIGLIAIA DI UTENTI.TALI SCELTE POLITICHE SONO STATE CONFERMATE CON L'ULTIMO DECRETO 106 DEL 20 OTTOBRE 2011 CON IL QUALE ,AD ECCEZIONE DI ROGLIANO,SOSTANZIALMENTE CONFERMA LE SCELTE OPERATE CON IL DECRETO P.G.R. 18/2010.L'AVV. MUNDO IN PARTICOLARE HA MESSO IN EVIDENZA CHE LA FASCIA IONICA DELLA PROVINCIA DI COSENZA PAGA UN PREZZO ALTISSIMO.
SI CHIUDONO GLI OSPEDALI DI CARIATI E TREBISACCE SENZA CHE QUELLI FOTOCOPIA DI CORIGLIANO E ROSSANO,DISTANTI SOLO CINQUE CHILOMETRI,RIESCONO A DARE RISPOSTE ADEGUATE AGLI UTENTI.
PERALTRO TALE SCELTA PENALIZZA ULTERIORMENTE I CITTADINI DELL'ALTO IONIO DISSEMINATI IN SEDICI PAESI IN UN TERRITORIO MONTANO VASTO E DISSETATO; FACILITA E INCENTIVA LA MIGRAZIONE SANITARIA VERSO LA PUGLIA E BASILICATA FACENDO LIEVITARE ULTERIORMENTE IL DEBITO SANITARIO,SICURAMENTE SUPERIORE GIA' AL COSTO DI GESTIONE DELL'INTERO OSPEDALE DI TREBISACCE,COSI COME VIOLA I LEA,CIOE’ IL RAPPORTO POSTI LETTO PER MILLE ABITANTI,RIDOTTO A SOLI 1,4 NELLA FASCIA IONICA,INFERIORE A QUANTO FISSATO DALLO STESSO SCOPELLITI NEL DPGR 18/10.INFINE ,E’ STATO SOTTOLINEATO COME ALLE DIMISSIONI DEL GEN.PEZZO DALLA TRIADE COMMISSARIALE, ANCORA NON è STATA DATA UNA RISPOSTA POLITICA ADEGUATA,COSi’COME LA MANCATA APPROVAZIONE DEL PIANO DI RIENTRO DA PARTE DEL TAVOLO MASSICCI.
E’ STATO EVIDENZIATO CHE,A Trebisacce enell’alto Ionio,le associazioni e i comuni stanno lavorando per una grande ed ulteriore mobilitazione popolare che culminerà con una manifestazione civile e di forte protesta nei confronti si scelte politiche sanitarie errate ed ingiuste che penalizzano un’intero territorio.
Lì 31.10.2011
F.to avv. Francresco Mundo
Capo gruppo PSI
Consiglio provinciale

Crotone-31/10/2011: il 12 novembre manifestazione sull'emergenza rifiuti


La RDT 'F. Nisticò' - che nasce a seguire la manifestazione nazionale di Amantea del 2009 contro le navi dei veleni, vicenda sapientemente insabbiata - per il 12 novembre 2011 ha lanciato una manifestazione per la fine del commissariamento all'emergenza dei rifiuti che viene prorogato oramai da 15 anni (12 settembre 1997) che si terrà a Crotone, città devastata da innumerevoli disastri (discariche, vicenda pertusola, trivellazioni, centrali a biomasse...).

La manifestazione si inserisce all'interno della campagna di mobilitazione MO BASTA, lanciata in occasione dei referendum su acqua e nucleare.

Il corteo si svolgerà di mattina con partenza dal piazzale di una delle tante discariche della città (ubicata nella zona industriale) per poi attraversare i tanti luoghi in cui si sono consumati i peggiori crimini contro le persone e l'ambiente. Non possiamo e non dobbiamo più stare a guardare.

MO BASTA! DELLE NOSTRE VITE DECIDIAMO NOI

Ti chiediamo (se ti è possibile) di:
- inviare via ai tuoi contatti l'invito ad aderire e partecipare alla manifestazione;
- pubblicare sul tuo sito/blog il banner della manifestazione con il codice che è in fondo a questa mail;
- condividere su facebook l'evento facebook.
Inoltre se hai proposte (iniziative, idee, ecc) o comunicazioni da fare utilizza la mail 12novembre@difendiamolacalabria.org.

Corigliano-31/10/2011:GRANDE SUCCESSO PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ISABELLA FRECCIA



GRANDE SUCCESSO PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ISABELLA FRECCIA
“U’ spaventapassiri nnammureti e altri racconti in coriglianese”, con prefazione di Fabio Pistoia


Una gremita sala convegni della chiesa Santi Nicola e Leone di Corigliano Scalo, unanimi apprezzamenti per il lavoro svolto, l’incoraggiamento a proseguire il cammino letterario intrapreso. È questo il lusinghiero risultato della presentazione del libro “U’ spaventapassiri nnammureti e altri racconti in coriglianese”, scritto dall’insegnante Isabella Freccia e stampato dalla tipografia Grafosud di Rossano, tenutasi nella serata di ieri.
Molto apprezzati gli interventi dei relatori – avv. Giampiero Morrone, prof. Franco Pistoia, sac. don Francesco Agrippino, prof. Cesare Pitto (Ordinario di Antropologia culturale all’Università della Calabria) – che hanno tutti concordato sull’importanza dell’opera scritta da Isabella Freccia e sul suo poliedrico significato; opera preziosa per la ricchezza dei contenuti, momenti di vita vissuta narrati in dialetto coriglianese ed ispirati dalla semplicità e dalla profonda umanità, ben distanti da certo pseudo-intellettualismo purtroppo imperante. A leggere alcuni brani, con simpatia e bravura, sono stati Antonio Amica e il cav. Luigi Zangaro, titolare della Grafosud; a conclusione della serata, i ringraziamenti dell’Autrice, nonchè un ricco buffet con dolci tipici coriglianesi e divertenti momenti musicali curati da alcuni componenti del gruppo folk “I Vicinanzi” e altri artisti locali.
A fimare la presentazione del volume, il giornalista Fabio Pistoia. “L’improvvisa emersione di un ricordo, il gioioso recupero di momenti dell’infanzia, un lembo di passato che sembrava sepolto nelle profondità dell’essere. E tutto ciò genera una straordinaria felicità. Una felicità che non consiste nel semplice dato memoriale, ma nel suo senso, nelle verità cui fa approdare. “U’ spaventapassiri nnammureti e altri racconti in coriglianese”, il libro di Isabella Freccia, altro non è che un compendio di storie – venti in tutto – tra emozioni, ricordi, sentimenti, tradizioni, scritte con penna agile e divertente. L’Autrice, stimata insegnante coriglianese, non ha la pretesa di inseguire velleità letterarie. Orgogliosa delle sue origini, pur narrando con luminosa semplicità scorci della sua esistenza, ha compreso fino in fondo l’essenza di una scoperta: non vi sono pseudo-scuole di cultura e moralità da seguire, è importante dare ascolto solo all’educazione del cuore. Nel testo, gli aneddoti, i personaggi, le vicende che Isabella Freccia racconta con leggero, scorrevole e personalissimo stile, intervallate non di rado da significativi intermezzi, sono testimonianza – scrive Pistoia – di uno spaccato reale della vita vissuta in anni magici, i cui ricordi restano scolpiti nella memoria di tutti coloro che quegli anni li hanno vissuti. È un libro di ricordi, dunque. Ma non ricordi persi nel tempo o di altre epoche oramai passate, bensì ricordi recenti, di un passato prossimo che in tanti, al pari dell’Autrice, hanno vissuto e ricordano con piacere e velata nostalgia. Un bel tuffo nel passato che riporta in mente luoghi, usanze e fatti e che aiuta a non dimenticare. L’Autrice ha saputo rievocare alcuni avvenimenti con una chiarezza e una semplicità di linguaggio straordinaria. Ma sarebbe riduttivo – e anche se ciò fosse, l’operazione sarebbe del tutto lodevole – considerarlo un semplice testo di testimonianza. Questo perché non dimentica un solo istante le sue origini e nei suoi racconti si intrecciano storie, riflessioni e ricordi che vanno oltre la mera testimonianza. Non è un’opera storica, non è una cronaca di eventi, perché Isabella Freccia scrive per diletto ciò che ha vissuto: il suo è un album, un diario, autentico, vero, figlio dell’amore, piccola cala per ciascun lettore”.
“L’abitudine al contatto con la natura la spinge a osservare i periodi della vita con l’alternarsi delle stagioni: il cielo annuvolato, con le stelle, chiaro e luminoso, gli alberi spogli e l’esplosione primaverile, la neve sui tetti, la pioggia scrosciante, la nebbia e il freddo intenso, il ritorno e la partenza delle rondini, non sono semplici annotazioni descrittive, ma entrano da protagonisti nel testo. Il libro, inoltre, è un prosimetro. Parti in prosa intervallate a poesie, riflessioni. Ogni incontro, ogni luogo fa regalare all’Autrice tratti di musicalità della sua anima. E intanto pensa a ciò che è, a ciò che è stato, a quello che potrebbe essere. Sembra un po’ il Jonathan Livingston dei viaggi: la meta sembra perdere importanza, non interessa arrivare alla fine, non è la destinazione ciò che ti spinge a continuarlo, ma la sua scrittura stessa, il suo percorso. Sul filo della memoria, l’Autrice – scrive Pistoia – ricostruisce anche la trasformazione che ha cambiato il volto della sua Corigliano. Gli odori e i sapori di una terra, il genius loci di una comunità. Il compendio di racconti per ispirazione somiglia molto alle vecchie guide sentimentali di fine Ottocento e in cui, come in un registro, venivano appuntate le attività lavorative, i personaggi, gli avvenimenti, insieme ai fatti spiccioli del quotidiano, quelli che spesso, tirati fuori dal cassetto, conservano il profumo delle madeleine proustiane, ma hanno le sensuali fattezze e morbidezze dei dolci di casa nostra, simboli di un tempo che è passato, ma era appena ieri. Nello sviluppo ulteriore della narrazione, Isabella Freccia dà alla sua creazione la funzione di fissare ed eternare le conquiste immaginative, i recuperi della memoria, la vittoria sul tempo. L’emergere del passato sul presente è di fatto vittoria dello spirito sulla materia e, quindi, possibilità di sfuggire ai limiti dell’umana condizione. Di qui la felicità di momenti che pure partono da circoscritte esperienze sensoriali. In tale ambito, non l’intelligenza o la ragione sono le facoltà primarie, ma se mai l’immaginazione, che non è mai semplicemente riproduttiva, bensì liberamente creativa. Con un linguaggio semplice e scorrevole, l’Autrice – conclude Pistoia – affronta in queste storie tematiche complesse ma, alla fine, i suoi personaggi riescono sempre a trovare nella riscoperta dei rapporti umani e nella placida quotidianità dei legami affettivi la serenità e la forza per continuare a vivere, alleviando il dolore per la morte delle persone care. Rivelando, così, la sola felicità possibile: il ritrovamento, fuori dal tempo, di sé negli esseri, nelle cose, nei luoghi”.
Dai numerosi presenti alla manifestazione si sono levati applausi e complimenti per l’Autrice, nonchè l’auspicio a regalare ben presto alla città altre pubblicazioni del genere. Il riscatto di Corigliano, infatti, può e deve avvenire anche attraverso occasioni di siffatta levatura culturale, a dispetto di chi, di suo, non ha nulla da comunicare.

domenica 30 ottobre 2011

Cosenza-30/10/2011:“Festa del Cioccolato”

Provincia di Cosenza

Comunicato Stampa

Tre giornate intense di festa e divertimento, da venerdì 28 a domenica 30 0ttobre, ed una straordinaria presenza di visitatori hanno caratterizzato anche quest’anno la nona edizione della “Festa del Cioccolato”, organizzata dalla Provincia di Cosenza e dalla CNA con la collaborazione del Comune di Cosenza.
Una manifestazione ormai collaudata che quest’anno si è svolta su una location diversa degli anni precedenti: il lungo Crati, ovvero il punto di unione e di incontro tra la città vecchia e quella nuova.
L’appuntamento, diventato ormai un evento molto atteso dai cittadini della intera provincia di Cosenza, si è affermato negli anni come uno straordinario veicolo di promozione per le produzioni artigianali dei geniali ed abilissimi Maestri Cioccolatieri provenienti dall’intera regione e da Sicilia, Basilicata, Molise e Campania e merita di assumere dimensioni più vaste, quale evento unico nel suo genere di tutto il Mezzogiorno.
Nata come vera e propria scommessa per invogliare verso l’area urbana flussi turistici consistenti in un periodo dell’anno favorevole soltanto alle zone dell’interno forti dei profumi della terra, la Festa della Cioccolata è diventata da subito un evento culto per l’intera comunità, capace di attirare migliaia di persone davvero di tutte le età puntando sulla qualità del prodotto, l’artisticità della presentazione e l’originalità e maestria nella preparazione.
Attraverso di essa si è inteso esaltare il cioccolato come alimento prelibato che fa bene al cuore con le sue proprietà corroboranti, salutari e benefiche per l’umore, protettive delle arterie e, quindi, antipertensive.
Vivere questa golosissima esperienza, accompagnata da un’animazione costante nell’area interessata dagli stands, dove musica e giochi si alternano dalla mattina fino a tarda sera, rappresenta un grande momento di aggregazione e di divertimento.
Assai ricco il programma delle tre giornate che ha alternato momenti di degustazioni e prelibatezze al cioccolato con momenti di intrattenimento, spettacoli, laboratori e riflessioni sul tema. Tantissime le succulente proposte offerte ai visitatori: dalla classica cioccolata calda alla più moderna tavoletta e sperimentazioni di gusto con la pasta,la vaniglia ed il peperoncino, il cedro e altro ancora, come i liquori, le crêpes e degustazioni varie accompagnate dall’animazione di gruppi musicali e dj, cabarettisti locali e nazionali.
Particolarmente soddisfatto l’assessore alle Attività economiche e Produttive, Mario Caligiuri.
“Sono state –ha detto Caligiuri- tre splendide giornate. Malgrado i pesanti tagli che le nostre casse hanno subito a seguito delle manovre economiche del Governo nazionale, non abbiamo rinunciato a questo momento perché avevamo chiaro le finalità che ci proponevamo attraverso questa manifestazione che non è né una sagra nè un semplice momento di aggregazione, ma il tentativo di valorizzare e mettere in mostra le nostre eccellenze, creando sinergie e collaborazioni nuove”.
“Le migliaia di visitatori che ogni anno prendono parte a questa manifestazione –ha concluso Caligiuri- testimoniano che ci si trova dinanzi ad un forte elemento attrattivo, che è anche di promozione e di spinta verso il turismo. Un turismo enogastronomico e del gusto che può annoverare la nostra tra le prime regioni del Paese”.
Cosenza, 30.10.2011
L’Ufficio Stampa

Lamezia Terme-30/10/2011:“Un forte Pd per costruire una reale alternativa di cambiamento in Calabria”.

Provincia di Cosenza

Comunicato Stampa

Tutto è ormai pronto per la manifestazione che il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha promosso per il 3 novembre prossimo, alle ore 16.30, presso il Grand Hotel Lamezia di Lamezia Terme sul tema: “Un forte Pd per costruire una reale alternativa di cambiamento in Calabria”.
L’incontro, a cui hanno aderito tantissimi giovani, ragazzi e ragazzi di tutta la regione, sindaci, amministratori locali, consiglieri regionali, provinciali e comunali, deputati e senatori, rappresentanti del mondo sindacale e del volontariato, è finalizzato alla costruzione di una fase di dialogo e di confronto tra le varie componenti che operano nella società calabrese per dare vita ad un Pd capace di proporsi come punto di riferimento in questo particolare momento della vita economica e sociale della nostra regione, fortemente segnata dalla crisi drammatica che investe vasti settori della nostra società e per mettere in campo un progetto positivo, credibile e forte intorno al quale mobilitare un vasto schieramento di energie sociali culturali, economiche, sociali e del mondo del volontariato.
“Abbiamo assunto questa iniziativa –ha riaffermato il presidente della Provincia di Cosenza- con lo spirito di chi, responsabilmente, vuole dare un contributo di idee e di proposte per concorrere alla costruzione di una reale alternativa di cambiamento nella nostra regione. La vasta e, per certi versi, inaspettata adesione che abbiamo registrato da ogni parte della Calabria, mette in chiara evidenza che c’è un grande patrimonio di forze e di energie che guardano al Pd con interesse e che sono disponibili ad un impegno attivo per la costruzione di un soggetto collettivo capace di rappresentare una reale alternativa di cambiamento per la Calabria e conferma, se ve ne era bisogno, il carattere propositivo che ha ispirato questa manifestazione, messa in campo con l’unico scopo di dare un contributo unitario al dibattito politico in atto all’interno ed all’esterno del Pd”.
Le adesioni all’iniziativa proseguono attraverso una serie di mail e di dichiarazioni che vengono immediatamente pubblicate su una pagina di facebook interamente dedicata all’avvenimento mentre, nelle ultime ore, un manifesto affisso in tutte le province calabresi, annuncia la data e il luogo della manifestazione.
Cosenza, 30.10.2011
L’Ufficio Stampa

Corigliano-30/10/2011:“CORIGLIANO in AZIONE” partecipa alla serata per la piccola Giulia


Comunicato stampa

“CORIGLIANO in AZIONE” partecipa alla serata per la piccola Giulia
Le donne del Comitato presenti il 3 dicembre


Una iniziativa visibile e concreta. È quella messa in campo dal Comitato “CORIGLIANO in AZIONE” per il prossimo sabato 3 dicembre, in occasione della serata ideata dall’Associazione Onlus “Una lotta per la Vita” e interamente dedicata alla piccola Giulia Montera.
La serata – la cui organizzazione è curata dalla suddetta Associazione e dai genitori della bambina – si svolgerà nel territorio di Corigliano e prevede numerosi momenti di musica, cabaret e spettacolo, con la partecipazione di artisti nazionali e locali. L’obiettivo è quello di devolvere il ricavato della manifestazione alla famiglia della piccola Giulia, per sostenerne le cure necessarie e le relative spese.
Iniziativa encomiabile, per la buona riuscita della quale gli organizzatori hanno pubblicamente rivolto, nei giorni scorsi, un accorato appello a singoli cittadini, associazioni e movimenti per una fattiva collaborazione all’insegna della condivisione dei nobili intenti. Appello che non poteva rimanere inascoltato dal Comitato “CORIGLIANO in AZIONE”, costituito da donne, uomini e giovani che in questa città intendono impegnarsi con i fatti e non con le parole, con le azioni concrete per riscattare un territorio ridotto allo stremo sotto tutti i livelli anzichè con il politichese.
E così, si è deciso di aderire con convinzione all’iniziativa del 3 dicembre, anche su espressa richiesta dell’Associazione organizzatrice e della famiglia della piccola Giulia, con entrambe le quali si intrattengono rapporti di amicizia e collaborazione. Un gruppo di signore che fanno parte del Comitato hanno infatti già espresso la loro piena disponibilità ad adoperarsi per essere presenti in quella data e nel luogo prescelto, con la preparazioni di dolci e pietanze locali, il cui ricavato sarà interamente gestito dall’Associazione “Una lotta per la Vita”, unico soggetto al quale i proventi della serata saranno devoluti.
Chiunque intenda collaborare alla buona riuscita della serata partecipando allo stand curato dal Comitato e dedicato a dolci e pietanze (“CORIGLIANO in AZIONE” proporrà anche alcuni momenti di musica e spettacolo durante la serata) può lasciare i propri dati alla seguente mail: coriglianoinazione@libero.it. Nei prossimi giorni, anche da parte degli organizzatori, saranno forniti ulteriori dettagli su tempi e modalità della serata benefica.

30 Ottobre 2011

FABIO PISTOIA
Comitato “CORIGLIANO in AZIONE”

Sibari-30/10/2011: "Viva la Vida" dedicata a Giuseppe Roseti


Calabria Ora-pag.22-del 30/10/2011

sabato 29 ottobre 2011

Amantea-29/10/2011:PD:Adesione all’iniziativa promossa il 3 novembre dal Presidente Oliverio

COMUNICATO STAMPA
Adesione all’iniziativa promossa il 3 novembre dal Presidente Oliverio
Le innumerevoli difficoltà che hanno investito il Partito Democratico in Calabria ne hanno profondamente lacerato l’assetto organizzativo ed hanno fatto emergere contraddizioni lesive per la sua credibilità come progetto politico.
Oggi più che mai è necessario ripensare il PD per ricollocarlo al centro della scena politica calabrese. Un PD sano che sappia farsi vero promotore del cambiamento, capace di mettere in campo un progetto riformista che guardi con attenzione ai territori e che sappia dare risposte concrete alle ansie ed ai bisogni dei cittadini.

Il Partito Democratico calabrese deve tornare a parlarsi ripartendo dai militanti e dai gruppi dirigenti. La dimensione di democrazia interna del partito non può, infatti, essere rimossa dall'azione di chi gestisce il proprio ruolo politico convinto che il Partito sia uno spazio strategico per coltivare privilegi e interessi privati, ne tantomeno essere subordinata da "maggiorenti" a disegni spartitori magari in vista delle prossime elezioni nazionali

A maggior ragione in considerazione del controverso momento storico che vive il Paese e, in particolare, nell'attuale urgenza di richieste di cambio di rotta provenienti dalla società calabrese, la ripresa di forme di partecipazione alla vita partitica e politica dal basso non può che rappresentare la direzione che più potrebbe favorire quel cambiamento stesso, e una posizione centrale del PD in quel cambiamento.
E’ con questo spirito, in accordo a quella che crediamo sia l’anima più pura di questo soggetto politico e con l'intento dì trovare vie percorribili capaci di portare avanti il progetto del PD rendendo possibile una nuova stagione, che aderiamo con entusiasmo all’iniziativa del 3 novembre promossa dal Presidente Mario Oliverio.
Condividendone profondamente le finalità, siamo certi che l’incontro che si terrà a Lamezia Terme rappresenterà una indubbia opportunità di riflessione per costruire il futuro del PD e della Calabria.
Amantea, 29.10.2011
Gruppo PD “i 113 per Amantea”

Lamezia Terme-29/10/2011:Il PD si confronta

Comunicato Stampa

Desideriamo manifestare la nostra adesione all'iniziativa del 3 Novembre presso l'hotel Lamezia indetta dal Presidente della Provincia Mario Oliverio.
Proprio ora che la situazione politica interna al Pd è caratterizzata dall'incertezza e dalla sfiducia per le dimissioni del Commissario regionale, sentiamo profonda l'esigenza di riaprire il dialogo e di garantire, mediante il confronto e la partecipazione, l'apertura di una nuova fase, costruttiva e corale.
Chiediamo che la fase congressuale abbia finalmente inizio e che si possa compiere quel processo democratico e civile che garantisce ad un partito riformista come il nostro un naturale ricambio generazionale della propria classe dirigente.
Con questo spirito porteremo il nostro contributo all'iniziativa del 3 nella speranza che un partito migliore sia ancora possibile.

Eleonora Pucci
Tania Ruffa
Maria Cristina Granata
Marco Balestrieri
Bossio Giuseppe
Iacovino Ferdinando
Menniti Fabio
Marianna Loria
Carmen Tripodi
Salvatore Falcone

Trebisacce-27/10/2011:Auguri alla neo dottoressa Angela Di Serafino.


Angela Di Serafino

Trebisacce-27/10/2011:
Auguri alla neo dottoressa Angela Di Serafino.
Presso l'Università “Federcico II”degli Studi di Napoli, nella seduta del ventisei ottobre 2011, ha conseguito la laurea in Ingegneria Gestionale della Logistica e della Produzione, con la lusinghiera votazione di 110/110 e lode, la giovanissima, del 1989, Angela Di Serafino, di Trebisacce, figlia dell’amico e vice preside dell’ITCGPT “G. Filangieri” di Trebisacce Giovanni Di Serafino e della Prof.ssa Natalina Brunetti, docente di Matematica presso il Liceo Scientifico “G. Galilei” di Trebisacce. Ha sostenuto l'esame di laurea in : "Ricerca Operativa”. Alla giovanissima neo dottoressa e ai genitori gli Auguri più belli per un futuro sempre ricco di successi da parte della redazione del mensile “La Palestra”.

Trebisacce-29/10/2011: L'opera teatrale "Alfredo Santino Lutri"-Storia di un giovane Eroe (di Piero De Vita)


Trebisacce-29/10/2011: E' arrivato ed è già stato posizionato nella villletta il Monumento all'eroe A. Lutri



Trebisacce-29/10/2011: Una piazzetta in onore del patriota Alfredo Lutri


Calabria Ora -pag.28-del 29/10/2011

Amendolara-29/10/2011: La Grande Guerra. Libro di Gerundino riconsegna alla Storia quattro nomi di caduti



Amendolara-Monumento ai caduti

COMUNICATO STAMPA
Amendolara, la Grande Guerra. Libro di Gerundino riconsegna alla Storia quattro nomi di caduti
Il monumento ai caduti di Amendolara si arricchirà di altri quattro nomi di soldati morti in battaglia nel corso della Prima Guerra Mondiale. A riportare alla luce questi figli di Amendolara e a riconsegnarli di diritto alla Storia è stato Antonio Gerundino che dopo un lungo lavoro di ricerca è arrivato alla pubblicazione del suo quarto libro dal titolo: “Amendolara – I caduti della Grande Guerra (1915-1918).
Nella mattinata del 4 novembre si procederà allo svelamento di una targa, con i nomi degli ulteriori quattro caduti, che verrà adagiata sul monumento preesistente ad Amendolara centro. Mentre in serata, a partire dalle 17.30, nella Sala consiliare avrà luogo la presentazione del volume di Gerundino.
Dopo i saluti del sindaco Antonello Ciminelli e del geologo Vincenzo Laschera, presidente dell’Anas zonale Alto Jonio, che ha organizzato l’evento in collaborazione con l’Amministrazione comunale, interverranno in qualità di relatori, oltre allo stesso autore, anche: il dottor Franco Alimena per la casa editrice “Edizioni Orizzonti Meridionali” di Cosenza; il professor Rocco Silvestri, direttore didattico emerito di Amendolara; il professor Giuseppe Trebisacce, docente di Storia della Pedagogia presso l’Università della Calabria; il professor Leonardo Rocco Alario, presidente dell’Istituto di ricerca e di studi di Demologia e Dialettologia di Cassano Jonio e il professor Gianni Mazzei, docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Scientifico di Trebisacce. Modera il convegno Vincenzo La Camera, giornalista e direttore di AmendolaraLive.it
Nel corso del convegno l’Amministrazione comunale donerà una copia del libro ad un parente di ciascun caduto.

venerdì 28 ottobre 2011

Corigliano-29/10/2011: Su Cometaradio:Sanità,riconversione centrale Enel,gestione rifiuti, ecc

Comunicato Stampa
Sanità, ipotesi di riconversione della centrale Enel a carbone, infrastrutture, la gestione dei rifiuti, l’unificazione dei comuni di Corigliano e di Rossano, saranno i temi al centro della quinta puntata che andrà in onda domani sabato 29 ottobre (8.30 -10.30) su Cometa Radio. La trasmissione potrà essere seguita in diretta video via web dal sito www.cometaradio.it ( digitare su web diretta live) e sulle frequenze radio via audio. Si potrà interagire attraverso la chat di fabebook (account “dirittindiretta”) con gli ospiti in studio ed esprimere liberamente opinioni e commenti, oppure telefonare in diretta ai numeri 0983/886363 – 886664 . La questione sanitaria tiene banco: riaffiorano i soliti campanilismi tra le due città di Corigliano e di Rossano. Sullo sfondo l’accaparramento di reparti. Tutto questo mentre il governatore Scopelliti emette un provvedimento di riduzione dei posti letto per l’ospedale spoke “Corigliano- Rossano”. In studio : Amerigo Minnicelli (presidente comitato per la difesa e lo sviluppo sostenibile), Ernesto cerbella (segretario Udc – Corigliano), Mario Gallina (federazione della sinistra), Bruno Graziano (segretario regionale sindacato Usb)
Corigliano 28.10.2011 La Direzione

Trebisacce-28/10/2011:LETTERA APERTA PER I SINDACI DELL’ALTO JONIO

Trebisacce, 28-10-2011

LETTERA APERTA PER I SINDACI DELL’ALTO JONIO

Con la presente , a nome di tutte le Associazioni di volontariato e di
categoria firmatarie, invitiamo formalmente le S.V. a svolgere
un’opera di informazione alla cittadinanza sulla imminente chiusura
dell’Ospedale di Trebisacce e dell’Alto Jonio.

Riteniamo di importanza fondamentale che ogni Sindaco dell’Alto Jonio
, nella sua veste di Massima Autorità Sanitaria Locale del suo Comune,
informi correttamente la sua popolazione su quanto sta accadendo e
quanto si profila per la sanità , in base al recente decreto reg. 106
del 20/10/2011 , ovvero la chiusura dell’ospedale di Trebisacce e la
sua trasformazione in ospizio-poliambulatorio.

SI FA UN MANIFESTO QUANDO MANCA L’ACQUA PER UN GIORNO, QUINDI E’
DOVEROSO FARE ALMENO UN MANIFESTO QUANDO MANCHERA’ L’OSPEDALE PER
SEMPRE

Al fine di prevenire danni alla salute ed alla stessa vita dei
cittadini dei singoli paesi del comprensorio, è bene che questi stessi
siano informati dall’autorevole figura del proprio Sindaco, che la
chiusura decisa ed imminente dell’ospedale è ormai una realtà sancita
da un decreto ufficiale. L’assenza di un ospedale di riferimento
territoriale, deve indurre tutti ad una maggiore prudenza verso
incidenti di vario genere, ed una maggiore prevenzione medica
generale, in quanto l’Alto Jonio, per una fascia di circa 100 Km, sarà
sprovvisto di strutture ospedaliere, caso unico in tutta la Calabria.

In particolare riteniamo che , oltre alle considerazioni che ciascun
sindaco vorrà fare, sia necessario trasmettere alcuni messaggi
strategici, con manifesti murari, volantini, consigli comunali,
pubblici comizi ecc., avendo cura di coinvolgere negli incontri, gli
Operatori Sanitari le Associazioni locali, le forze Sindacali, le
Scuole,
le Comunità Parrocchiali ecc.

L’Ospedale di Trebisacce sarà trasformato in CAPT ( Centro di
Assistenza Primaria Territoriale) Tradotto in parole comprensibili
sarà trasformato in un Ospizio/Poliambulatorio , senza più nessuna
possibilità di ricovero (posti letto 0 )




MESSAGGI STRATEGICAMENTE FONDAMENTALI:


L’OSPEDALE DI TREBISACCE SARA’ DECLASSATO
IN CAPT (OSPIZIO-POLIAMBULATORIO)

NON CI SARANNO PIU’ POSTI LETTO PER RICOVERARE I MALATI

NON CI SARA’ PIU’ IL PRONTO SOCCORSO

NON CI SARANNO PIU’ GLI ANESTESISTI - RIANIMATORI

PER LA CARDIOLOGIA E’ PREVISTO SOLO UN AMBULATORIO,
NON IN GRADO DI DARE URGENTE ASSISTENZA ALL’INFARTO

SARA’ DIFFICILISSIMO TROVARE UN POSTO LETTO DISPONIBILE IN CASO DI
NECESSITA’ DI RICOVERO URGENTE

L’OSPEDALE DI POLICORO E’ FUORI REGIONE E PUO’ ACCETTARE SOLO LE
EMERGENZE DAL SUO PRONTO SOCCORSO

LA SANITA’ DELL’ALTO JONIO , SARA’ PRIVATA DI BEN 180 POSTI LETTO
RISPETTO AGLI STANDARDS SANCITI DALLA STESSA REGIONE CALABRIA, E
TORNERA’ INDIETRO DI 50 ANNI

Le popolazioni hanno il diritto di essere informate, in particolare
dal proprio Primo Cittadino, delle gravi decurtazioni che stanno
subendo in termini di assistenza sanitaria, onde potersi autonomamente
e consapevolmente autodeterminarsi, in merito alle iniziative che
vorranno attuare per la tutela della propria salute e dei propri
diritti.


Vi chiediamo cortesemente grande sollecitudine per tali operazioni,
che potranno portare risultati tanto più positivi se poste in essere
entro pochissimi giorni dalla presente.

Siamo a VS disposizione per ulteriori delucidazioni e chiarimenti.


Grazie.



Le Associazioni:

Amici del Cuore arredisaracino@tiscali.it
Assopec assopectrebisacce@gmail.com
Pro Loco Trebisacce m.verri@sangeminiano.it
Trapezakyon lucadalba@studiodalba.it



--
assopectrebisacce@gmail.com
ASS. OP. EC. Trebisacce
associazione operatori economici

giovedì 27 ottobre 2011

Trebisacce-21/10/2011: Il Pd rivendica la candidatura a sindaco

Il 21 ottobre 2011 si è riunito il direttivo PD del circolo di Trebisacce, che ha incontrato i rappresentanti istituzionali del partito nell’Alto Ionio, nelle persone del consigliere Regionale On. Mario Franchino e del Consigliere Provinciale On. Giuseppe Ranù.
Dopo ampia discussione, in merito alle imminenti elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale di Trebisacce, si è deciso quanto segue:
1. Il PD, partito di maggioranza relativa della città, si propone quale guida della coalizione, rivendicando con determinazione la candidatura a sindaco
2. La coalizione che il PD intende proporre per la guida del comune sarà imprescindibilmente di centro-sinistra, con l’auspicio di un allargamento alle forze di centro.
3. Sarà nominata una commissione preposta agli incontri interpartitici, in vista della stesura del programma e della predisposizione della lista. Detta commissione sarà nominata in seno all’Assemblea ed i componenti dovranno essere scelti tra gli iscritti che non abbiano volontà di candidature, al fine di garantire uno svolgimento delle trattative interpartitiche leale, imparziale e scevro da aspirazioni personalistiche.
Il direttivo, quindi, si propone di convocare a breve termine,l’ assemblea degli iscritti, per sottoporre i punti disposti nel presente documento e procedere alla nomina della commissione.
A nota del segretario PD, del circolo di Trebisacce, in questa fase di preparazione pre-elettorale, deve essere sensibilizzato e attuato un vero rinnovamento di persone e di idee, sia per ciò che ne concerne la formazione della commissione e sia per ciò che ne concerne la formazione della lista.
Trebisacce ha bisogno non di personalismi ma di persone che hanno voglia di vedere risorgere il nostro territorio .
Noi del Pd abbiamo la volontà di lavorare per il raggiungimento di questo traguardo, convinti che solo l’unione di persone che abbiano a cuore il bene di Trebisacce e che siano in grado di fare un passo indietro, possano portare a tale obbiettivo.

mercoledì 26 ottobre 2011

Trebisacce-26/10/2011:Successo per il 27° Trofeo Deliart. primo assoluto Vincenzo Malomo di Castrovillari.

Trebisacce – Successo per il 27° Trofeo Deliart. primo assoluto Vincenzo Malomo di Castrovillari.

di Pasquale Golia


Successo di pubblico e partecipazione per il 27° Trofeo Deliart –Usalt Acli, manifestazione Nazionale Acli di “corsa su strada”, svoltasi domenica 23 ottobre 2011 sul circuito di Trebisacce. Il Trofeo 2011 assoluto è stato vinto da Malomo Vincenzo del Tiger Runnig Club di Castrovillari.
La manifestazione, patrocinata dall’Amministrazione Provinciale di Cosenza, con la collaborazione del Comune di Trebisacce ed altri tra Associazione varie e Forze dell’Ordine, ha visto la partecipazione di circa 200 atleti, provenienti da diverse località calabresi, nazionali ed internazionali. Il vincitore delle ultime edizioni Spingola Michelangelo quest’anno è stato l’ospite speciale della competizione. Pur non potendo partecipare alla gara, perché impegnato in uno specifico allenamento che lo porterà alla maratona di New York il prossimo 6 novembre, ha voluto essere presente alla giornata. La gara, divisa per categorie si è svolta su diverse distanze e sotto il controllo dei giudici di gara U.S. Acli Calabria. Nutrita anche la rappresentante femminile di atlete. Venendo ai trionfatori per ogni categoria in gara: tra le “Esordienti A” vittoria a Felicetti Alessia; nella cadegoria maschile invece di “Esordienti” A successo a Salvatore Petta; tra gli “Esordienti” B vittoria a Mario Granata; tra le “Esordienti” C successo a Malara Rossella. Tra le “Cadette” successo a Carluccio Alessia, nella categoria “Cadetti”, successo a Costantino Chidichimo; nella categoria “Allieve” il successo è andata a Berardi Annaberta di morano calabro, tra gli “Allievi” invece la vittoria è andata al campione regionale in carica Selvaggi Leonardo, talento sibarita, in forza alla C.S.S. Kleombrotos. Tra le Juniores femminili vittoria a Buongiorno Rossella, tra gli “Juniores” maschili, invece, vittoria a marocchino Nabil Fedili; tra i “Seniores” maschili, vittoria a Emanuele Russo; tra gli “Amatori M 35” maschili, vittoria a Daniele Cataldi. Tra gli “M 40, vittoria a Vincenzo Malomo, che di fatti ha vinto anche il trofeo assoluto, avendo percorso i 5,5 km del tracciato in 19’40”40. Tra gli “M 45” maschili vittoria a Fernando Rodi, nella stessa categoria femminile successo invece per l’atleta Angela Dodaro. Giuseppe Sammarco ha vinto invece nella categoria “M 50”. Tra gli “M 55”, il primo posto è andato a Basile Luciano. Infine tra gli “M 65” vittoria a Franco Armieri e Aggazio Rocco tra gli “M 75”. Tanti atleti per un Trofeo storico in provincia e non solo vittoria nella sua prima edizione autunnale, in ventisette anni di vita, Il Trofeo, infatti, vanta ventisette anni di continuità grazie all’impegno e alla determinazione dei Presidenti dell’Usalt (Unione Sportiva Atletica Leggera Trebisacce) Salvatore Noia (onorario, tra i fondatori della gara), Giuseppe Lombardo (pro tempore) e dei dirigenti Vincenzo Delia, Francesca De Nardi, Antonio Cataldi, Renato Noia, Pietro Civale, Filomena Bruno, Roberta Ruscelli e Antonio Catera. La presenza ed il coinvolgimento di molte istituzioni a sostegno del Trofeo dimostrano inoltre come questo sia diventato un vanto per tutto il territorio.

Trebisacce-26/10/2011:Il 3 e 4 novembre 2011 inaugurazione del monumento al bersagliere Alfredo Lutri




Trebisacce-26/10/2011: Rotary, il prossimo 31 ottobre consegna della Targa al merito speciale in memoria di Isabella Urbano (Umanista)


Mario Brigante

Roma-26/10/2011: “LA FINE DI UN TIPO DI POLITICA”

Roma 26/10/2011


Oggetto: Corrado Tocci: “LA FINE DI UN TIPO DI POLITICA”


L’immagine del nostro Paese in caduta libera comincia ad essere evidente anche a coloro che continuano a nuotare nello stagno, con il solo interesse di restare a galla e accantonare quanto più possibile, anche a scapito della propria dignità.
La “tassa” di appartenere al Paese del “magari” come ci considerano i tedeschi, o dell’attesa della “provvidenza” come dicono i francesi, l’hanno pagata per decenni gli italiani che a diverso titolo hanno operato in Europa. Con il passare degli anni alcuni difetti di noi italiani, che gli stranieri ci rimproverano, si sono acuiti; eppure noi siamo i figli di coloro che avevano il coraggio di aprire botteghe con le quali, non solo garantivano la prosperità della propria famiglia, ma anche la formazione delle nuove generazioni, trasmettendo, oltre alle conoscenze e competenze collegate al mestiere, uno stile di vita consono a vivere nel contesto civile; oggi la cultura dell’occupato sembra essere entrata a far parte del nostro DNA.
In questi giorni l’Europa ci ha dato l’ultimatum, vuol conoscere i risultati “dell’esame di coscienza” che ci aveva chiesto a luglio.
Il messaggio dell’Europa può essere così sintetizzato “ i lussi della politica, delle istituzioni, degli enti, delle banche e dei cittadini che appartengono a quella che viene definita “casta”, non possono più essere finanziati dal debito pubblico”.
Questa richiesta, che tutti conoscevano, traumatizza la classe politica e dirigente di questo Paese, conscia come è di non essere capace di attuare politiche di sviluppo e di saper governare solo aumentando il debito pubblico.
Non a caso tutti i partiti parlano di favorire la crescita per aumentare il PIL in modo da non porsi il problema di trovare le risorse per perpetuare un modo di governare, pur tenendo in pareggio le entrate con le uscite.
L’esigenza di tenere in pareggio il bilancio fa cadere tutto il castello di carta costruito negli ultimi trenta anni, in cui il fare politica non era più un servizio ma una professione.
La politica come professione ha comportato lo stravolgimento del metodo per cui le proposte, pur avendo come fine l’interesse generale, partono dalla difesa di interessi particolari da inserire nella complessità della proposta.
La burocrazia, che avrebbe il compito di garantire l’imparzialità come rappresentante dello Stato, viene inglobata nel processo di gestione, per cui la firma e la responsabilità dell’atto non è più del politico ma del dirigente, che assume anche il ruolo di referente di interessi privati.
Contemporaneamente a questo processo viene messo in piedi un sistema per la difesa del “cittadino inerme” tramite le Autorità.
Altro aspetto è rappresentato dal capitolo liberalizzazioni, che ha dato la stura a grandi speculazioni con scarsi vantaggi per i cittadini e, a volte, con discriminazioni. Basta pensare alla telefonia, dove i



tutti i gestori si sono avventati sulle grandi città dimenticando che l’Italia è un paese di piccoli Comuni, a cui nessuno si è interessato lasciando tutto in mano alla Telecom, non permettendo quindi a milioni di cittadini di collegarsi ad internet se non a costi di gran lunga superiori rispetto a coloro che vivono nelle città.
Altra degenerazione è rappresentata dalle “cordate” che sostengono un candidato alla carica elettiva, per cui l’elezione del candidato garantisce la nomina di consulenti che dovrebbero affiancare i dirigenti degli Uffici pubblici, come se costoro ricoprissero un incarico ma non avessero le conoscenze e le competenze necessarie a svolgere la mansione.
Un capitolo a parte è rappresentato dalla gestione dei contributi europei. La politica di coesione comunitaria è nata per diminuire le differenze tra le aree deboli e quelle forti dell’Europa. Il nostro mezzogiorno per decenni ha potuto attingere a questi fondi che avrebbero dovuto essere indirizzati a politiche centrate sulla crescita sociale ed economica, purtroppo sono stati utilizzati dai politici locali per garantirsi il consenso. Un consenso non collegato alla qualità del progetto ma al numero di voti garantiti da chi beneficiava del finanziamento, così favorendo scelte assistenzialistiche, che a loro volta hanno favorito il terziario non produttivo e, paradossalmente, alzando il PIL hanno permesso a quella regione di non ricevere, negli anni successivi ulteriori contributi. Purtroppo terminati i contributi quelle regioni sono ricadute nella situazione precedente.
Un settore che chiede vendetta è quello del mercato del lavoro, dove troviamo una situazione che ha dell’incredibile, da un parte coloro che sono garantiti dallo “statuto dei lavoratori” per cui possono ammalarsi ed essere pagati, perdere il posto e ricevere lo stipendio per anni dalla cassa integrazione, avere normative che permettono di espletare assistenza familiare senza decurtazioni dello stipendio, avere dei versamenti contributivi per una pensione congrua al costo della vita, e dall’altra “i nuovi liberti” che lavorano “a cottimo” nel parasubordinato, che hanno i diritti civili ma non quelli economici.
Altro problema: che senso hanno oggi le Regioni a statuto speciale in una Europa delle regioni? Servono a piccoli gruppi per garantirsi dei privilegi, tipo andare in pensione con venticinque anni di anzianità e percepire per tutta la vita un importo superiore a quello di un lavoratore del settore industria che ha lavorato per quaranta anni.
Gli interessi corporativi hanno creato troppe ingiustizie.
L’Europa ci rimprovera di non essere attenti nell’uso delle risorse pubbliche, è finito il tempo di “tanto paga pantalone”.
Come Popolari Glocalizzati sono anni che denunciamo disfunzioni nel sistema pubblico, abusi e interpretazioni soggettive nella pubblica amministrazione; oggi siamo molto preoccupati perché riteniamo che il presidente del consiglio sia solo la punta dell’iceberg di una classe politica e dirigente non in grado di valorizzare i talenti dei vari territori, abituata come è a restare chiusa nelle stanze affidando a consulenti e faccendieri le scelte da fare, tanto il denaro viene dalla imposizione fiscale e tributaria, e se non è sufficiente si ricorre al debito pubblico.

CORRADO TOCCI
SEGRETARIO POLITICO POPOLARI GLOCALIZZATI

Trebisacce-26/10/2011:27° TROFEO DELIART-USALT Acli 2011 Trionfa MALOMO VINCENZO

Comunicato Stampa
27° TROFEO DELIART-USALT Acli 2011
Trionfa MALOMO VINCENZO

Il 27° TROFEO DELIART-USALT Acli, manifestazione Nazionale Acli di “corsa su strada”, si è tenuta domenica 23 ottobre 2011 sul circuito di Trebisacce. Il Trofeo 2011 è stato vinto da Malomo Vincenzo del Tiger Runnig Club di Castrovillari.
È stato un giorno particolare il 23 ottobre. Perché il Trofeo Deliart Usalt Acli esordiva, per la prima volta nella sua storia, in autunno. E perché quel giorno, a centinaia di migliaia di chilometri, su un maledetto circuito della Malesia moriva il motociclista Marco Simoncelli. Per questo, prima della partenza gli organizzatori della gara hanno voluto osservare un minuto di silenzio. Lo sport è così: un grande abbraccio collettivo senza confini, dove tutti gli atleti si sentono vicini. Grandi e piccoli, professionisti e dilettanti.
Nella sua prima edizione autunnale, in ventisette anni di vita, il Trofeo Deliart Usalt Acli è stato un successo. L’asfalto cittadino è stato attraversato con una temperatura inedita per la competizione, il cielo più fresco, l’aria più rarefatta, rispetto al tradizionale clima primaverile. Come sempre, Trebisacce ha accolto con molto entusiasmo questa giornata sportiva dedicata all’atletica. Un patrimonio sportivo solido; uno degli appuntamenti più longevi di tutto l’Alto Jonio e della Calabria intera organizzato dall’Usalt Acli di Trebisacce, società che opera nel territorio dal 1979.
Il TROFEO vanta ventisette anni di continuità grazie all’impegno e alla determinazione dei Presidenti dell’Usalt (Unione Sportiva Atletica Leggera Trebisacce) Salvatore Noia (onorario, tra i fondatori della gara), Giuseppe Lombardo (pro tempore) e dei dirigenti Vincenzo Delia, Francesca De Nardi, Antonio Cataldi, Renato Noia, Pietro Civale, Filomena Bruno, Roberta Ruscelli e Antonio Catera. La presenza ed il coinvolgimento di molte istituzioni a sostegno del Trofeo dimostrano inoltre come questo sia diventato un vanto per tutto il territorio. Vanno menzionate il Comune di Trebisacce con il suo Assessore allo Sport Antonio Cerchiara, l’U.S. ACLI Calabria, Coni, Ufficio Pastorale Diocesano, Misericordia Trebisacce, Croce Rossa Trebisacce, Protezione Civile Trebisacce, Carabinieri, Vigili Urbani, A.O.P.C.A.-Museo Ass. ONLUS “Ludovico Noia” Trebisacce, Coordinamento Educazione Motoria Fisica e Sportiva CSA Cosenza, Distretto Scolastico N°29 Trebisacce e Rangers Calabria.

La manifestazione, patrocinata dall’Amministrazione Provinciale di Cosenza, ha visto la partecipazione di circa 200 atleti, provenienti da diverse località calabresi, nazionali ed internazionali. Il vincitore delle ultime edizioni Spingola Michelangelo quest’anno è stato l’ospite speciale della competizione. Pur non potendo partecipare alla gara, perché impegnato in uno specifico allenamento che lo porterà alla maratona di New York il prossimo 6 novembre, ha voluto essere presente alla giornata.
La gara, divisa per categorie si è svolta su diverse distanze e sotto il controllo dei giudici di gara U.S. Acli Calabria: Campolo Carmelo (Presidente Regionale ACLI), il rappresentante Nazionale U.S. Acli Rag. Giovanni Manganaro, il gruppo Giudici di gara U.S. Acli di Trebisacce e i giudici di percorso del Liceo scientifico di Trebisacce.
La Confraternita Misericordia di Trebisacce con il relativo personale medico ed ambulanza ha curato l'assistenza sanitaria insieme alla Croce Rossa.
Alla premiazione sono stati presenti, l’assessore allo Sport del Comune di Trebisacce Antonio Cerchiara, il rappresentante nazionale U.S.Acli Rag. Giovanni Manganaro, il Presidente Regionale US Acli Calabria Carmelo Campolo, il Presidente del Distretto Scolastico N°29 di Trebisacce prof. Mario Gerundino ed il Presidente Onorario Usalt prof. Salvatore Noia.
Per le gara tra le scuole, al primo posto si è classificato il Liceo Scientifico di Trebisacce seguito dall’IPSIA di Trebisacce e dalla Scuola Media di Villapiana.
Premiazioni effettuate:
I primi tre atleti classificati per ogni categoria sono stati premiati con coppe, tutti gli altri hanno ricevuto una medaglia ricordo e un pacchetto con Delizie Divella;
Le Istituzioni Presenti, Misericordia Trebisacce, Croce Rossa Trebisacce, Protezione Civile Trebisacce, Comando dei Carabinieri di Trebisacce, Comando dei Vigili Urbani di Trebisacce, Rangers Calabria, sono state premiate con targhe ricordo. Il Presidente del Distretto Scolastico N°29 Prof. Mario Gerundino ha consegnato una coppa come ringraziamento al responsabile “Divella” D’Onofrio Tancredi.

Trebisacce, 23 ottobre 2011

Giudici di gara US ACLI:
Campolo Carmelo
Manganaro Giovanni
Ziviello Vincenzo
Noia Salvatore
Lombardo Giuseppe
Noia Renato
Catera Antonio
Delia Vincenzo
Gagliardi Marcello

IL SEGRETARIO

(Prof. Pietro Civale)
Il Presidente
(Prof. Giuseppe Lombardo)

Trebisacce-26/10/2011: Quarant'anni sulle orme di Robert Baden-Powell




TREBISACCE: In un tripudio di suoni, di colori e di voci festanti il gruppo Agesci “Trebisacce 2” ha festeggiato per due giorni il 40° anno dalla Fondazione dello scoutismo nella cittadina jonica. Il grande raduno è iniziato sabato mattina, allorquando circa 400 scouts provenienti da Rossano, Castrovillari, Cassano e Saracena si sono ritrovati presso il piazzale della Stazione da dove sono sciamati verso i luoghi individuati per il montaggio delle tende da campo: i lupetti presso la Chiesa San Vincenzo Ferreri, gli esploratori, le guide, i novizi , i rovers e le scolte nei pressi della scuola “Pertini” nel centro storico. Qundi appuntamento per tutti in piazza della Repubblica dove erano attesi dagli organizzatori e dal sindaco Mariano Bianchi. Qui, disposti in “cerchio di parata” hanno dato il via alla cerimonia con il grande urlo dei lupetti che ha scandito l’inizio di questa fantastica due giorni. Dopo il saluto ed il benvenuto degli organizzatori a tutti i fratelli-scouts-ospiti, e il fax da Como di uno dei fondatori dello scoutismo locale, Nicola Gambardella che ha augurato lunga vita al gruppo da lui stesso fondato. Ha quindi preso la parola il Sindaco Bianchi che ha sottolineato la grande valenza formativa dello scoutismo e dei valori a cui esso si ispira. Alla fine della cerimonia di apertura e dopo aver rotto il cerchio di parata, gli scouts si sono divisi in due tronconi. Quello dei più piccoli, i lupetti, guidati dai capi branco e divisi in “sestiglie”miste, hanno dato vita ad una serie di giochi riempiendo di gioia e di festa tutta Piazza della Repubblica. Gli esploratori e le guide, invece hanno ravvivato piazza Matteotti. Alla fine della giornata, una succulenta cena al sacco li ha riuniti di nuovo per dar vita al fatidico “fuoco di bivacco” «che – come ha scritto Vincenzo Romano - riscalda con il suo calore ogni ragazzo e ragazza e anche qualche capo avanti negli anni che si rigenera con la sua fiamma fatta di danze, di bans, di canti e di scenette confezionate in tempo reale. Una festa non è festa se mancano i fuochi pirotecnici ed anche quelli ci sono stati. Il fischio del capo gruppo ha innescato un quarto d’ora di botti e di girandole di colori che hanno infiammato il cielo sovrastante le vecchie mura del Bastione». Poi tutti a nanna nel proprio sacco a pelo, il confortevole letto di ogni scout. Domenica 23, sveglia di buon ora. Pulizia personale e smontaggio del campo. Quindi raduno in Piazza della Repubblica. «Il cielo – scrive Romano - sembrava che da un momento all’altro ci volesse fare un dispetto, ma qualcuno da lassù ci ha voluto bene ed il sole ci ha riscaldati per tutto l’arco della giornata. Cerimonia di apertura come sempre, con urla e grida che di certo a noi scouts non danno fastidio e via con la grande festa finale con apertura degli stands da parte dei gruppi partecipanti. I lupetti hanno subito sfoderato i loro archetti da traforo ed ecco di colpo fantastici “Geppetto” hanno confezionato immagini in legno: icone, tegole a decoupage ed altro ancora che hanno arricchito la festa mentre gli esploratori hanno messo in risalto le imprese portate a termine nell’arco dell’anno precedente. Nel frattempo uno strano attrezzo occupava un angolo di piazza: una rudimentale catapulta, costruita dai ragazzi del Reparto Andromeda del Trebisacce 2 con mezzi e attrezzi di fortuna. Alle 11,00 la solenne Santa Messa, officiata dall’Assistente Ecclesiastico don Michele Munno. Subito dopo ecco la parte più commuovente dell’intera festa: la richiesta al sindaco Bianchi dell’intitolazione della piazza alla memoria di don Cosimo Massafra, preceduta dalla lettura dei cenni biografici da parte del capo-gruppo Vincenzo Romano che ha ricordato «il ruolo svolto da don Cosimo nella fondazione dello scoutismo nella nostra cittadina, la valenza storica e soprattutto umana di un parroco d’altri tempi che nessun cittadino trebisaccese potrà mai dimenticare». Quindi il sindaco ha consegnato nelle mani dei responsabili del gruppo, una targa ricordo dell’evento e subito dopo ecco arrivare il momento-clou della festa: il ricordo dei defunti chi ci ha preceduto alla casa del Padre. Vincenzo Romano, per i ragazzi del gruppo scouts Trebisacce 2 ha ricordato con voce tremula e con gli occhi arrossati dalle lacrime i nove angeli volati troppo presto in cielo. “Un pezzo di storia lo hai scritto anche tu. Ora la tua stella ci guida da lassù.”. Questo recitava la targa alla memoria che i parenti hanno ritirato dalle sue mani. Hanno quindi parlato, con il cuore gonfio di emozione, suor Assunta Lucatelli e Umberto Celico, un altro pezzo di storia dello scoutismo locale. Alle 16.30 la cerimonia di commiato ed il malinconico ammaina-bandiera con le note del canto “Madonna degli scouts”, mentre 3 ragazzi calavano la bandiera dal pennone, non prima però della foto-ricordo di gruppo e l’arrivederci al 2021, con lo sguardo pieno di speranza proiettato verso il futuro».
Pino La Rocca

Rende-26/10/2011:Il ciclista professionista Francesco Reda cambia squadra


Comunicato Stampa

Francesco Reda cambia squadra firmato il contratto con l’Acqua e Sapone di Stefano Garzelli. “Contento di tornare a correre in Italia”.
Una nuova squadra e tanti sogni per la prossima stagione. Francesco Reda, ciclista professionista con tre Giri d’Italia e un Tour de France corsi, riparte da una nuova squadra, si tratta dell’italianissima Acqua&Sapone del general manager Palmiro Masciarelli. La squadra dell’intramontabile Stefano Garzelli e con ogni probabilità anche di Danilo Di Luca. dunque Reda dopo tre anni passati in Belgio con la Quick Step torna in Italia. Ed in programma una corsa importante, nella sua Calabria. “Si se si farà – ci spiega il corridore di Rende - ho in mente di esordire la prossima stagione proprio al Giro della Provincia di Reggio Calabria con questa mia nuova squadra. Sicuramente sarebbe bello per me. Sarebbe bello perchè correre sulle mie strade e nel Giro della mia terra mi darebbe uno stimolo enorme per far bene ed inseguire la mia prima vittoria da professionista”. Ma andimo con ordine, riavvolgendo un po’ il nastro di una stagione sfortunata ma comunque importante per Francesco Reda. Il Giro d’Italia più duro degli ultimi anni portato, nonostante i problemi fisici dovuti ad una infezione prostatica scoperta solo sul finire di stagione e che di fatti ha condizionato il suo rendimento per tutto l’anno, a termine sino a Milano, poi le classiche di primavera corse con i primi. La partecipazione a corse importanti come in Australia, Cina e Canada. Tutto sommato non è stata una stagione da buttare. Francesco poi non dimentica la Quick Step la squadra che lo ha lanciato nel grande ciclismo. “ La Quick Step mi ha insegnato il mestiere, a fianco di campioni come Tom Boonen ho davvero imparato a stare in gruppo. Poi con loro ho corso le più grandi corse a tappe e non posso che ringraziare tutto lo staff e la dirigenza. purtroppo la fusione con l’Omega Pharma ed il nuovo sistema pro Tour ha cambiato le carte in tavole e loro sono stati costretti a fare delle scelte. ma quello che ho imparato dalla Quick Step è tantissimo e non posso che ringraziarli”. Insomma tutte le belle storie prima o poi si concludono. Appena il tempo di voltar pagina e subito sulla strada di Francesco Reda si è posta l’Acqua&Sapone di Palmiro Maschiarelli. Il team manager della squadra abruzzese non ha dubbi su Francesco Reda: “Abbiamo preso con piacere Francesco Reda, inspiegabilmente era rimasto a piedi in seguito alla fusione della Quickstep con la Omega Pharma, e lo conoscevo da tempo (visto che da giovane correva con mio figlio Andrea); è un bravo ragazzo e molto in gamba come ciclista: ripeto, ha pagato la nuova situazione della sua squadra, ma darà un importante apporto all'Acqua&Sapone". Soddisfatto della scelta anche Reda: 2”Ringrazio tutta la famiglia dell’Acqua&Sapone" e Palmiro Masciarelli. Torno finalmente a correre in Italia e la cosa è stimolante. poi potrò contare sull’esperienza di un grande corridore come Stefano Garzelli. Questi sono gli anni della maturità agonistica e voglio sfruttarli al meglio per onorare gli sponsors, la famiglia Masciarelli ma anche i miei tifosi e tutta la mia Calabria. lotterò come un leone, ve lo assicuro, per inseguire una vittoria per la mia terra”. dunque Reda nuovamente in corsa e con lui tutto il ciclismo calabrese.
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Trebisacce-26/10/2011:Ospedale di Trebisacce: Talarico, De Masi, Principe e Franchino chiedono un incontro a Scopelliti

Ospedale di Trebisacce: Talarico, De Masi, Principe e Franchino chiedono un incontro a Scopelliti



I consiglieri regionali Mimmo Talarico, Emilio De Masi, Sandro Principe e Mario Franchino, in una lettera inviata stamane, hanno chiesto al Presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti, un incontro urgente per la questione della riconversione dell'ospedale di Trebisacce. L'iniziativa dei consiglieri è consequenziale all'emanazione da parte del Presidente Scopelliti, in qualità di commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, del decreto n. 106 del 20 ottobre 2011, con il quale sono stati determinati i posti letto per acuzie e post acuzie dell'ospedalità pubblica e privata regionale, che conferma la riconversione dell'ospedale di Trebisacce in Centro di Assistenza Primaria Territoriale.

Secondo i consiglieri regionali <

Sibari-25/10/2011: "Viva la Vida" in ricordo dell'artista Roseti. L'opera "Note di vita" delle gemelle Conso devoluta in beneficenza.



Sibari:26/10/2011
“Viva la Vida”,una manifestazione di solidarietà,svoltasi nei giorni scorsi nella piazza della Parrocchia di Sant’Eusebio, dedicata al ricordo del talentuoso artista sibarita Giuseppe Roseti, neppure trentenne, strappato alla vita a fine luglio scorso a causa di un tumore raro:il sarcoma. Una giornata con un programma fittissimo: arte, cultura, impegno sociale,musica, gastronomia e altro ancora. In questo contesto Angelica e Loredana Conso (artiste rinomate per la loro pittura a quattro mani) ancora una volta riscuotono un notevole successo di pubblico e di critica attraverso il loro talento ed originalità, contribuendo questa volta all’ erogazione di un aiuto a favore della raccolta fondi destinati alla ricerca dei tumori rari. Un progetto nato tra gli amici e la famiglia del musicista sibarita Giuseppe Roseti scomparso prematuramente perché affetto da questa patologia. L’opera delle artiste nata con passione, freschezza ed entusiasmo tra la
curiosità dei passanti durante il susseguirsi della manifestazione e devoluta in beneficenza, porta il titolo :"Note di Vita". Le stesse dichiarano : “Questo dipinto vuole essere un omaggio al nostro caro amico Pianola e che le sue note , dunque la sua musica, possa riecheggiare ed essere colonna sonora di tutti coloro che hanno avuto l’incommensurabile piacere, seppur breve, di conoscerlo in tutto il suo splendore racchiuso in un radioso sorriso che rimarrà inobliabile nelle nostre menti per tutta la vita!". Ed ancora le pittrici aggiungono: "L’arte più di tutte permette di conoscere persone, emozioni e situazioni inesplorate, proprio per questo è importante che tale linguaggio faccia parte dell'educazione giovanile, perchè essa non ha solo un valore artistico ma anche un fondamentale ruolo sociale e culturale, un tesoro di emozioni ed umanità che solo le arti sanno dare." Questo è il messaggio che cerca di trasmettere “Viva la Vida “, toccare il cuore delle persone significa poter migliorare il mondo!”.
Franco Lofrano

martedì 25 ottobre 2011

Trebisacce-24/10/2011: Primo giorno del corso di formazione per docenti e genitori al Filangieri








Trebisacce-25/10/2011: Seconda giornata del corso di aggiornamento al Filangieri




Trebisacce:24/10/2011
Due giorni intensi di corso di aggiornamento su tematiche attuali e problematiche scolastiche, il 24 e 25 ottobre,nell’aula magna dell’Istituto Tecnico “G. Filangieri” di cui è dirigente scolastico Clara Latronico anche nel ruolo di coordinatrice dei lavori. A relazionare e a rispondere alle numerose domande di docenti e genitori ben tre ispettori tecnici del Miur: F. Fusca,D. Torchia e A. Blandino. Il primo relatore ha sviluppato il tema:”Il disturbo della dislessia:come riconoscerlo e come trattarlo; il secondo:”Il riordino della secondaria superiore e l’utilizzazione della quota di autonomia e flessibilità”e il terzo su:”L’orientamento nella scuola secondaria di secondo grado”. “Una mente ben fatta è capace di saper selezionare,ricercare e di arricchire la conoscenza e di sviluppare le competenze”,con questo concetto è partito l’autorevole Fusca per sviluppare il complesso tema sulla dislessia. Nel momento in cui una struttura specialistica del Servizio Sanitario Nazionale rilascia ad uno studente una certificazione con una diagnosi certa di disturbo specifico dell’apprendimento la scuola deve essere pronta e attrezzata per dare una risposta adeguata alla famiglia, non può la scuola, oggi, permettersi di improvvisare o evidenziare insicurezza nel trattamento adeguato di tale disturbo. Occorre, quindi, formare i docenti, anche in presenza di netti tagli al numero di insegnanti di sostegno già realizzato. Le linee guida contenute nella legge 170, infatti, suggeriscono alle regioni ‘la non necessità’ di ricorrere alla certificazione sanitaria, ma sarà compito del docente ordinario ( e del consiglio di classe) e non necessariamente specializzato, valutare, intuire, analizzare il tipo di intervento pedagogico-didattico da applicare nello specifico caso. Certo è che, comunque, che gli studenti, con accertato disturbo di apprendimento, devono usufruire regolarmente dei previsti strumenti compensativi e delle misure dispensative. Viene riconosciuto perciò alle famiglie l’insegnamento diversificato e al docente l’onere di adeguarsi e di attrezzarsi. “Il difficile è la comprensione dei messaggi”,chiosa l’autorevole Torchia, durante i lavori della seconda giornata. E continua con le otto “competenze chiave”:comunicazione corretta in lingua madre,ampliamento delle competenze,preparazione ad imparare durante il percorso della vita,etc. E infine in terzo autorevole relatore,Blandino, inizia a snocciolare il decreto ‘88’ e le sue linee guida. Parla del settore economico e tecnologico per le aree di indirizzo nelle scuole superiori,di articolazioni, di flessibilità con la riduzione del 20% dei contenuti differenziando il biennio dal triennio,ecc. Il dirigente scolastico, Clara Latronico,è intervenuta con la sua tipica e passionale chiarezza espositiva sui concetti di competenze,di cittadinanza scientifica, sulla dimensione europea dell’istruzione. I docenti, alla fine dei lavori, hanno esternato i loro complimenti ai relatori, ma le loro spalle sembravano più curve e le gambe accennavano a movimenti lenti nella consapevolezza ,forse, che gli oneri e le responsabilità aumentano,ma non altro.
Franco Lofrano

Trebisacce-25/10/2011: Concorso per una vetromania e una spilla da giacca

COMUNICATO
Un’altra importante iniziativa per la ricorrenza dei 25 anni dalla costituzione del Circolo della Stampa “Pollino – Sibaritide” ( 1987-2012) dopo il bando per il concorso giornalistico.
Il Circolo indice un concorso aperto a tutti, giornalisti, artisti, grafici, professionisti e non, per l’elaborazione di un disegno grafico dal quale ricavare una vetrofania e una spilla da giacca proprio per la ricorrenza del 25° anniversario di fondazione del Circolo della stampa “Pollino-Sibaritide”.
Gli interessati al concorso dovranno far pervenire il proprio elaborato alla Presidenza del Circolo della Stampa “Pollino-Sibaritide” Via Duomo, 13 - 87011 Cassano Jonio (CS), entro e non oltre il 31 gennaio 2012.
I lavori saranno giudicati da una giuria composta dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, dal segretario del Sindacato dei giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, (presidenti onorari del Circolo) e da un artista calabrese.
Il giudizio della giuria sarà insindacabile.
L’autore del disegno grafico che sarà prescelto sarà premiato con un Computer portatile e una targa-ricordo nel corso di un convegno e del Meeting annuale del Circolo che, anche in occasione del venticinquennale, si terranno il 1 maggio 2012.
La Segreteria
Ottobre 2011

Francavilla Marittima-25/10/2011:ANCORA UN SIT IN PER ESSERE VICINI ALLE VITTIME

Il gioco del rinvio, un “legittimo intendimento”.
28 Ottobre Tribunale di Paola, nuova udienza del Processo Marlane.
ANCORA UN SIT IN PER ESSERE VICINI ALLE VITTIME

Quello che è accaduto alla Marlane di Praia a Mare nei decenni passati è cosa
nota. Sia alle tante famiglie deflagrate nei sentimenti da malattie e morti
dolorose. Sia alle persone comuni, ai comitati, alle associazioni, che da anni
denunciano più di cento casi di decessi per tumore. Perché quella era e
continua ad essere, la fabbrica dei veleni. Il luogo in cui non veniva
osservata alcuna normativa in materia di tutela della salute dei lavoratori.
La
fabbrica di un “generoso” Conte, acquistata, rivenduta, cancellata dalla
migliore manifattura ricattatrice italiana. Una storia avvelenata. Quello che
accade oggi in merito al Processo “Marlane” nel quale sono indagati 13
imputati
per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, disastro ambientale, serve a
mantenere aperte le amare ferite e ad alimentare il drammatico stato d’animo
dei parenti delle vittime. Serve a far passare inosservato il lavoro di contro-
informazione, capillare ed inequivocabile, che da anni la fitta rete di
attivisti ed ambientalisti calabresi sta diffondendo su tutto il territorio
nazionale su tale vicenda. Serve a far rimanere impuniti una setta di
persecutori della dignità umana, mediante l’ennesimo rinvio, il terzo in sette
mesi. L’ultimo, relativo al 7 Ottobre scorso, porta in calce l’impedimento a
partecipare all’udienza del difensore di uno degli imputati. A tale richiesta
non viene riscontrata alcuna obiezione da parte del pubblico ministero, mentre
alcuni legali di parte civile insorgono, poiché l’impressione che travisa dalle
vicissitudini di questo calvario giudiziario, appare chiara anche ai più
sprovveduti: il processo non si vuole fare. Un lento e angoscioso silenzio da
parte dei media pare voler far da sipario al fatto accaduto, di per se grave,
se non fosse risaputo d’essere in un sistema giuridico e in un paese in genere,
anormale. Tuttavia tali condizioni dovrebbero spingere maggiormente la
sensibilità della cittadinanza tutta Calabrese, a rivoltarsi contro un epilogo,
falso e bieco, che volutamente si vuole legittimare. Perché la Marlane racconta
di operai scomparsi a causa delle mancate norme di sicurezza sul lavoro, a
causa dei rifiuti tossici seppelliti nei nostri territori. Una pagina che vive
della medesima intenzione devastatrice praticata nei terreni del Cassanese,
nella Valle dell’olivo, nella città di Crotone. Una traversia che si lega alla
miserabile gestione politica sul ciclo dei rifiuti: un commissariamento lungo
14 anni sul quale è giunto il momento di mettere la parola FINE. Per una terra
che deve liberarsi dagli attori di tali scempi, al fine di evitare altre morti
benedette dal profumo dei soldi. Per restituire diritti al lavoro, oggi più
che
>mai umiliato e massacrato. Per tutte queste ragioni abbiamo il dovere di
partecipare,
>giorno 28 Ottobre dalle ore 9, al SIT-IN davanti al tribunale di PAOLA per
chiedere GIUSTIZIA PER LE VITTIME DELLA MARLANE. NOI LA VERITA’ LA CONOSCIAMO E
PER TALE MOTIVO, NON CI ARRENDEREMO MAI !

Si- Cobas coordinamento Calabria / Osservatorio Nazionale Amianto / Rete
Difesa Territorio “Franco Nisticò”/ CSOA Rialzo Cosenza / Associazione
Culturale Skatakatascia U*CS Francavilla / Movimento Ambientalista del
Tirreno / ACSSA di Montalto Uffugo/ L’ARCI DI PAOLA .
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Pino