Banner

venerdì 15 aprile 2011

Alto Jonio-05/04/2011: L'ospedale di Trebisacce è indispensabile e deve essere riaperto.

Alto Jonio. L'ospedale di Trebisacce è indispensabile e deve essere riaperto.

A oltre due anni dal drastico ridimensionamento dell'ospedale di Trebisacce con la chiusura delle sale operatorie, ostetricia, ginecologia, chirurgia, è possibile tracciare un quadro della situazione e verificare quali effetti la legge dei tagli abbia prodotto sulla popolazione dell’Alto Jonio riguardo l’assistenza sanitaria. A pronunciarsi in tal senso è stato il sindaco di Roseto Capo Spulico Franco Durso, (intervenuto alla conferenza stampa congiunta col sindaco di Villapiana Roberto Rizzuto sul problema rifiuti) secondo cui potrebbero esserci i margini per un ripensamento al Piano sanitario regionale che prevede la chiusura definitiva dell’ospedale (con riconversione in casa di riposo) a partire dall’anno prossimo. Per il primo cittadino di Roseto il ridimensionamento dell’ospedale di Trebisacce non ha fatto altro che “aggravare una situazione di per sé già precaria con pazienti che si rivolgono agli ospedali di Corigliano e Rossano senza però trovare posto e assistenza perché gli stessi ospedali non ce la fanno a sostenere la domanda di assistenza che giunge da tutta la fascia jonica da Cariati a Rocca Imperiale”. Il sindaco Durso fa notare inoltre che in tutto il comprensorio della Sibaritide – Alto Jonio “mancano strutture sanitarie private a cui i cittadini potrebbero rivolgersi. Pertanto si assiste ad un incremento dell’emigrazione sanitaria verso i nosocomi delle regioni vicine di Basilicata e Puglia”. Alla luce di tutto ciò Durso ritiene che questi due anni di fermo per l’ospedale di Trebisacce possano essere ritenuti come una vera “prova sul campo” da cui si evince “l’assoluta indispensabilità dell’ospedale di Trebisacce, inteso come presidio di frontiera che deve arginare l’effetto migratorio e non determinarlo”. L’appello di Durso è rivolto direttamente al presidente della regione Scopelliti affinché possa “valutare con attenzione i dati disponibili dopo due anni di fermo dell’ospedale e rivedere le scelte fatte”. Per Durso l'ospedale andrebbe “riconvertito e rivalutato con nuovi servizi e nuove specialità mediche e dotato di almeno centoventi posti letto”. Emergenza sanitaria e ambientale sono stati temi affrontati congiuntamente dai sindaci Durso e Rizzuto nella conferenza stampa, problemi di vitale importanza su cui, evidentemente, si gioca il futuro sociale ed economico di tutto l’Alto Jonio.
Pasquale Bria

Nessun commento:

Posta un commento