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martedì 19 aprile 2011

Amendolara-19/04/2011: Associazione Onlus "Amici del cuore" Alto Jonio





Amendolara:20/04/2011
“Se una placca,all’interno delle arterie, è calcificata allora è ben consolidata;una placca più recente, con meno calcio, è più pericolosa”, è questa una delle risposte date dal Cardiologo Pierluigi Aragona agli intervenuti, durante i lavori dell’incontro informativo sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari promosso dall’associazione di volontariato onlus “Amici del cuore”,di cui è presidente Antonio Saracino, sostituito nell’occasione dalla figlia Tiziana, e svoltosi lo scorso martedì nella sala consiliare. Aragona ha ancora spiegato che le terapie a base di statine riducono di molto il rischio cardiovascolare. Vi sono però dei fattori di rischio non modificabili,ha sottolineato il relatore,come l’età, il sesso, la familiarità, l’ipertensione arteriosa, il diabete. E’ passato,quindi,all’analisi minuziosa di questi fattori e si è anche soffermato sulla correlazione tra la circonferenza addominale e l’adiposità viscerale. Anche il grasso addominale accresce il rischio. Ha informato i numerosi intervenuti sul nuovo fattore di rischio rappresentato dal numero dei battiti al polso che se alti (90) c’è l’allarme per una disfunzione cardiaca o tiroidea. Attraverso il racconto della favola del Colibrì e della tartaruga ha spiegato ,come morale, che mantenendo la frequenza cardiaca nella norma si hanno buone possibilità di vivere più a lungo. Un adeguato stile di vita rimane l’unica strada percorribile per ridurre il rischio cardiovascolare. Infine ha ricordato storicamente l’utilità dell’Utic in ben 20 anni di attività che ha salvato la vita a migliaia di persone. Domenico La Camera, socio e membro organizzativo dell’incontro, ha relazionato sulla ‘mission’ dell’associazione soffermandosi sul concetto di solidarietà e territorio. In particolare ha suggerito che l’attività informativa deve raggiungere i giovani attraverso le scuole con dei progetti pof sulla corretta alimentazione da collegare con l’adeguata attività fisica. Informare adeguatamente nelle scuole per far acquisire ai giovani le conoscenze necessarie per poter parlare successivamente di corretto stile di vita come orientamento educativo e formativo. Dell’attività fisica e della sua importanza ne ha parlato approfonditamente , quale relatore, il dottore Mariano Saracino che dall’analisi dettagliata delle varie attività motorie ha dimostrato come è possibile prevenire sul rischio cardiovascolare. Anche la corsa in bicicletta e la passeggiata veloce,ha sottolineato Saracino, aiutano molto in termini di prevenzione. L’abitudine giovanile verso una costante e corretta attività fisica evita l’assunzione di farmaci salva vita e previene i rischi importanti cardiovascolari.
Franco Lofrano

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