La qualità della scuola
di Pino Cozzo
Lo sviluppo delle teorie della qualità in ambito formativo hanno trovato in Italia una concreta e visibile applicazione solo in tempi relativamente recenti. Alcune importanti normative, come decreti e direttive ministeriali, hanno gradualmente introdotto nel settore pubblico un insieme di innovazioni tese a configurare un nuovo modello di servizi che avessero come comune denominatore l’ispirarsi all’idea di qualità, che derivava dal sistema imprenditoriale e manageriale, per l’adozione di standard di sistemi di controllo dell’efficienza e dell’efficacia delle strutture scolastiche. I modelli di riferimento sono stati il decentramento gestionale da parte dei dirigenti scolastici, lo snellimento di diverse procedure, che ha consentito all’utenza, genitori e alunni, una più immediata e precisa fruizione dei servizi, l’istituzione di uffici per le relazioni con il pubblico, la formalizzazione di attività che prima erano solo attuate senza criteri di metodo ed una più ordinata gestione dei vari ambiti che costituiscono un’istituzione scolastica. Tutto ciò è scaturito dall’esigenza di una rilevazione periodica, per mezzo di opportuni indicatori, del prodotto scolastico, che rappresenta una condizione indispensabile e valoriale per l’attuazione di interventi compensativi di svantaggi, disagi, strategie finalizzate al livellamento dei gap formativi, che ha preso le mosse dalla critica al tradizionale concetto di profitto, concepito sulla valutazione del rendimento personale del singolo alunno e sul meccanismo di selezione. L’esigenza di definire e revisionare periodicamente gli standard formativi e il controllo dei risultati deve essere affidato ad un pool che, in sintonia con l’autonomia degli istituti, svolga la funzione di individuare le criticità, compensare le disparità, agevolare comportamenti univoci e valorizzare le positività. L’analisi di ogni processo, di progettazione e riprogettazione, didattico, organizzativo, gestionale, di controllo viene attivata allo scopo di perseguire le finalità specifiche contenute nel piano dell’offerta della scuola. L’esame dei risultati conseguiti porta a determinare il livello delle attività svolte all’interno dell’istituzione scolastica. L’istituto tecnico “Filangieri” ha da tempo avviato un processo di accreditamento per giungere ad una certificazione di qualità, sulla base della normativa UNI EN ISO 9001, che quest’anno è stato fortemente voluto e ripreso dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Clara Latronico. A questo progetto lavora un gruppo di docenti, di cui fanno parte i Proff. Maria Algieri, Mariella Gioia, Francesco Vivacqua e Giuseppe Cozzo. Il procedimento scelto per pervenire alla certificazione è quello didattico, considerato quello più importante e qualificante, nella certezza che un buon atteggiamento nella gestione di questo aspetto sia di fondamentale importanza per la vita di una scuola. Ovviamente, in questo, sarà chiamato a collaborare tutto il Collegio dei docenti, nella convinzione che esso debba esprimere tutti i livelli di ottimizzazione possibili, il valore dei risultati che si possono realizzare rispetto agli standard, i punti di forza e di debolezza delle prassi attuate, le strategie di miglioramento da mettere in atto.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento