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martedì 19 aprile 2011

Trebisacce-18/04/2011:al “Filangieri” il giornalismo è di casa. Il periodico “La Palestra” ormai è una realtà

Trebisacce, al “Filangieri” il giornalismo è di casa. Il periodico “La Palestra” ormai è una realtà

Al tavolo dei relatori, da sinistra: Cozzo, Latronico, Lofrano, Di Serafino

Continua all’I.T.C.G.P.T. “Filangieri” di Trebisacce il sogno di potenziare e portare oltre i confini locali il mensile d’istituto “La Palestra”, che ha festeggiato lunedì, nel corso di un incontro-dibattito nell’Aula Magna, il suo secondo anno di vita.

Il progetto, partito nell’aprile 2009 da un’idea del professore (e giornalista pubblicista) Franco Lofrano, è finanziato dall’Ufficio scolastico Regionale di Catanzaro e nel corso del tempo ha presto abbandonato il formato iniziale di 4 pagine per arrivare, oggi, a 12 pagine per numero.

All’incontro, coordinato dallo stesso Lofrano, hanno partecipato il Dirigente scolastico Clara Latronico, il vice preside Giovanni Di Serafino, il professor Giuseppe Cozzo (in qualità di relatori). In platea, oltre agli studenti del triennio, veri protagonisti della pubblicazione, anche diversi docenti e membri del personale scolastico. Oltre ai giornalisti: Pasquale Golia (collaboratore de “Il Quotidiano della Calabria”), Vincenzo La Camera (direttore di amendolaralive.it) e Pino La Rocca (collaboratore di “Calabria Ora).

L’istituto “Filangieri” ha, da qualche tempo, aperto le sue porte al mondo della comunicazione. Un’operazione necessaria per promuovere le attività scolastiche oltre i banchi e le cattedre. Ed appunto, sia “La Palestra” («l’unico periodico scolastico strutturato tra le scuole dell’Alto Jonio», come conferma Lofrano) che il sito della scuola, presentato nel corso dell’incontro dal responsabile, il professor Di Serafino che ne ha curato il restyling e dunque il rilancio, ne sono una concreta dimostrazione.

«Decisivo per la continuazione del progetto – ha sottolineato Lofrano - è stato l’interesse dimostrato dal Dirigente scolastico, che dal primo giorno del suo insediamento (settembre 2010) ha creduto in questa iniziativa».

«Creare una redazione giornalistica in una scuola – ha commentato il giornalista Vincenzo La Camera – non significa necessariamente formare i giornalisti del domani, ma dare la possibilità ai ragazzi di cimentarsi con quelle tecniche umane, come il confronto con gli altri, la gestione dei rapporti sociali, il relazionarsi nei luoghi e con le persone più disparate, che sono certamente i pilastri di questa professione ma anche della vita».

Dopo l’intervento del signor Michele Lofrano, presidente dell’associazione “Combattenti e reduci”, che ha dedicato una poesia, da lui composta, al Papa, in odore di santità, Giovanni Paolo II, il dibattito è scivolato su tematiche più squisitamente tecniche, grazie anche agli interventi degli altri giornalisti Pasquale Golia e Pino La Rocca.

Toccando argomenti come l’attività del cronista («necessaria per formare un buon giornalista», secondo La Camera), il giornalismo d’inchiesta («indispensabile per risvegliare le coscienze», ha ricordato Golia), sino a mettere in risalto la neccessità, per chi voglia intraprendere una professione del genere, di seguire un percorso formativo che parta da lontano, come ha sottolineato La Rocca.
Fonte: Amendolaralive.it

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