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venerdì 18 giugno 2010

Strasburgo-18/06/2010: Mediazione familiare internazionale

Risoluzione di un caso di sottrazione internazionale di minore grazie all’
Intervento del Mediatore del Parlamento Europeo per la tutela dei minori. Un
papa’ italiano potra’, dopo mesi, riabbracciare i suoi due bambini. Strasburgo-
16-06-2010. Si e’concluso con successo, presso la sede del Parlamento Europeo
di Strasburgo, l’espletamento di una procedura di mediazione familiare
internazionale che coinvolge un padre italiano, una madre slovacca e due
bambini rispettivamente di 5 e 7 anni, nati in Italia a Corigliano Calabro, e
trasferiti dalla madre a Bratislava, lo scorso settembre 2009. La madre ha
rifiutato ed interdetto qualsiasi forma di contatto tra il padre ed i suoi
bambini dal giorno stesso della sua decisione di far rientro nel suo paese di
origine dove ha incardinato un giudzio di separazione, manifestando la
volonta’ di reintegrarsi nel suo background culturale e palesando la volonta’
ferma di trattenere i bambini con se’a Bratislava. Il padre dei bambini
vedendosi drasticamente negata la partecipazione alla vita dei propri piccoli
dopo aver tentato di far valere i propri diritti di padre e soprattutto i
diritti dei bambini attraverso il ricorso alla giustizia, stanco delle
lungaggini procedurali ha deciso di rivolgersi all’Ufficio del mediatore
europeo per i casi di sottrazione internazionale di minore per tentare di
raggiungere una soluzione concordata con la coniuge nell’interesse dei figli.L’
advisor dell’ufficio stesso presso il Parlamento Europeo, L’Avv. Simona
Mangiante ha insieme all’On.Roberta Angelilli, nominata Mediatrice nella
corrente legislatura, iniziato una procedura di mediazione che ha visto il
coinvolgimento dell’Ambasciata italiana in Slovacchia ed in particolare, la
cooperazione dell’addetto consolare, ilSig. Valentino Mossi, che ha assistito
la signora Jana, in collegamento telefonico con il PE a Starsburgo, dove erano
presenti L’On. Angelilli e l’Avv. Simona Mangiante che hanno realizzato la
mediazione conclusasi con successo dopo 8 lunghe ore di lavoro!
Puntillo Manuela
Commento e Precisazioni:
Egr.
Dr. F. Lofrano,
leggo con rammarico l'articolo di Puntillo Emanuela riportato con Suo nome
sulla mediazione a Strasburgo avvenuta il16 Giugno 2010.
L'articolo non è riportato nella Sua interezza, nella Sua corretta
informazione e nel Suo esatto contenuto. Quale difensore del Sig. Pacino (
autorizzata a rilasciare il nominativo) dopo mesi di battaglie giudiziarie, e
dopo aver cercato mille soluzioni giudiziarie, ho richiesto la mediazione al
parlamento Europeo. Dopo mesi e cambi di legislatura, email scritte anche in
inglese, telefonate, finalmente l'Advisor dell'On. Angelilli, l'avv. Simona
Mangiante, mi contatta ed ha luogo un lungo lavoro di mesi di mediazione,
lavoro fatta esclucivamente da me come difensore del Pacino e dell'Advisor
dell'On. Angelilli. A mie spese, finalmente, mi reco con il Pacino a Strasburgo
dove per la prima volta e nel momento della trattazione, conosciamo l'On.
Angelilli. Dopo otto ore di trattazione, problematiche giudiziarie e tecniche
alle 22,00 del 16 giugno firmiamo la trattativa a cui collaboro anche nella
redazione. Orbene, ora nelle informazioni ed in tutte le pagine trovo anche il
nome del Console che ha semplicemente ospitato la controparte e non trovo chi
ha dato via al tutto.
Dovere di correttezza che non ho visto e, non solo, da parte Sua! siamo tutti
bravi a prenderci i meriti con il lavoro svolto da altri. Se il difensore fosse
stato l'altosonante nome di qualche professionista romano, presente quel giorno
in Parlamento, non penso proprio che ciò sarebbe accaduto!
Cordialità
Avvocato Graziella Algieri

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