LE ASSOCIAZIONI DI TREBISACCE
CHIUSURA DELL’OSPEDALE DI TREBISACCE
http://ospedaletrebisacce.blogspot.com
www.trebisacce.info
Chi ci perde?
1) Il malato
Ricoverarsi fuori paese è sempre un disagio: si è ospiti, dove non si conosce nessuno.
Si può morire per strada, durante il trasporto, in caso di infarto o incidente o qualsiasi trauma. Il problema è ancora più grave per i nostri centri collinari e montani, che con le nostre disagevoli strade, già stentano a raggiungere la propria marina, figuriamoci Rossano o Cosenza.
2) I parenti del malato
Trovare un posto letto in un ospedale forestiero, per il proprio parente, diventa difficilissimo. Per le visite, bisogna viaggiare, anche 4 viaggi al giorno. Non si sa in mano a chi si lasciano i propri cari. Per non parlare di uffici, pratiche e CUP fuori sede.
3) Le madri e le donne
Si può morire per emorragia, distacco della placenta o altri eventi urgenti ginecologici, prima di raggiungere l’ospedale forestiero; si può partorire per strada, non si può essere assistiti dai parenti come nel proprio paese. Per fare i controlli in gravidanza, o le semplici visite ginecologiche, bisogna viaggiare. I propri figli non nascono nel proprio paese.
La normale prevenzione diventa un’impresa.
4) La Scuola
Sulla scelta dell’istituto dove compiere l’obbligo scolastico, pesa la presenza di strutture sanitarie atte a garantire un pronto intervento sugli alunni, in caso di necessità.
La chiusura dell’Ospedale comporterà una diminuzione delle iscrizioni, a tutto vantaggio degli istituti di Policoro, Castrovillari e Corigliano.
5) Il personale dell’ospedale
Lavorare fuori paese comporterà disagi, spese e pericoli per i viaggi quotidiani.
Trasferito l’attuale personale medico ed infermieristico, nessun’altra assunzione.
Aumento della disoccupazione e dell’emigrazione.
6) I proprietari di case
Appartamenti vuoti e sfitti. Calo del valore a metro quadro degli appartamenti. Calo dei canoni d’affitto. Magazzini sfitti sia per posti auto che per attività commerciali chiuse.
7) Il commercio
Calo delle vendite per tutti i tipi di attività commerciali: bar, tabacchi, sanitarie, abbigliamento, materiale edile, alimentari, ristorazione eccetera, nessuno escluso.
Si creerà disoccupazione sia fra gli imprenditori costretti alla chiusura, sia fra commessi ed addetti con mansioni di ogni ordine e grado.
8) Il turismo
Un paese ed un territorio senza un Ospedale, sono scelti più difficilmente da chi deve andare in vacanza. Per questo saranno danneggiati i proprietari di case, alberghi, stabilimenti balneari ed i commercianti in genere.
9) La Regione Calabria
Le spese per la Regione Calabria aumenteranno, a causa del prevedibile aumento di ricoveri nella vicina Policoro a (+/-) 40 km da Trebisacce, in Basilicata.
10) Il prestigio del Trebisacce e dell’Alto Jonio
Un paese senza Ospedale non può dirsi una Città. Perdere l’Ospedale è un declassamento
Per Trebisacce e per tutto l’Alto Jonio. ……..
…………………………………………Ma chi ci guadagna?
sabato 31 ottobre 2009
venerdì 30 ottobre 2009
Trebisacce-30/10/2009:Eseguita l'autopsia sul trentenne deceduto
Trebisacce:30/10/2009
Trattasi di arresto cardiocircolatorio ciò che ha causato il decesso Francesco Franco. E’ quanto hanno stabilito i medici romani dopo aver eseguito l’autopsia sul corpo del giovane trentenne. Si ricorda che “Cecco” aveva deciso di seguire le sorelle universitarie presso “La Sapienza” per trascorrere qualche giorno in loro compagnia e concedersi un momento di riposo al quotidiano impegno come imprenditore nel gestire una pompa di benzina ‘Api’ sulla 106 bis in prossimità dello svincolo per Trebisacce. Nel pomeriggio dello scorso mercoledì, una sana passeggiata per le vie della capitale e a sera una cena in appartamento con le sorelle. Nessun problema in vista,tutto tranquillo. Dopo cena si ritira nella stanza e si distende sul letto in compagnia di un ‘amico’libro. Sin da giovanissimo apprezzava una buona lettura prima di addormentarsi. Di notte, però, all’improvviso l’arresto cardiocircolatorio lo ha stroncato rubandolo alla vita. La mattina la sorella lo aspettava per la colazione in cucina,ma “Cecco” non arrivava e né rispondeva all’appello. La luce accesa e Francesco disteso sul letto immobile è la visione che compare sotto gli occhi della sorella. Nonostante il veloce intervento del 118 nulla è stato possibile fare per quella giovane vita. In tarda serata,Cecco e i familiari, dovrebbero rientrare nella cittadina in attesa dei funerali previsti per domani. Intanto gli amici,i parenti e tanti cittadini già sostano per strada e parlano tra di loro in attesa dell’arrivo di “Cecco” per l’ultimo saluto.
Franco Lofrano
Trattasi di arresto cardiocircolatorio ciò che ha causato il decesso Francesco Franco. E’ quanto hanno stabilito i medici romani dopo aver eseguito l’autopsia sul corpo del giovane trentenne. Si ricorda che “Cecco” aveva deciso di seguire le sorelle universitarie presso “La Sapienza” per trascorrere qualche giorno in loro compagnia e concedersi un momento di riposo al quotidiano impegno come imprenditore nel gestire una pompa di benzina ‘Api’ sulla 106 bis in prossimità dello svincolo per Trebisacce. Nel pomeriggio dello scorso mercoledì, una sana passeggiata per le vie della capitale e a sera una cena in appartamento con le sorelle. Nessun problema in vista,tutto tranquillo. Dopo cena si ritira nella stanza e si distende sul letto in compagnia di un ‘amico’libro. Sin da giovanissimo apprezzava una buona lettura prima di addormentarsi. Di notte, però, all’improvviso l’arresto cardiocircolatorio lo ha stroncato rubandolo alla vita. La mattina la sorella lo aspettava per la colazione in cucina,ma “Cecco” non arrivava e né rispondeva all’appello. La luce accesa e Francesco disteso sul letto immobile è la visione che compare sotto gli occhi della sorella. Nonostante il veloce intervento del 118 nulla è stato possibile fare per quella giovane vita. In tarda serata,Cecco e i familiari, dovrebbero rientrare nella cittadina in attesa dei funerali previsti per domani. Intanto gli amici,i parenti e tanti cittadini già sostano per strada e parlano tra di loro in attesa dell’arrivo di “Cecco” per l’ultimo saluto.
Franco Lofrano
Trebisacce-30/10/2009:Grave incidente al Km 383 della 106 bis
Trebisacce:30/10/2009
Grave incidente sulla 106 bis al Km 383,all’ingresso della galleria e in prossimità dell’uscita per Trebisacce. Alle 14,53 la Peugeot 308, pilotata dal 55 enne Asmetto Santo di Catania, stava viaggiando in direzione sud per raggiungere la Sicilia. Proprio quando stava entrando in galleria vede sopraggiungere in senso opposto e in velocità un automobile in fase di sorpasso,nonostante la striscia bianca continua. Il pilota sterza bruscamente per evitare l’impatto frontale,ma perde il controllo e urta violentemente contro il muro della galleria e da qui l’auto attraversa l’intera carreggiata e urta contro il muro opposto della stessa. Nessun punto di riferimento per il pilota perché la galleria è completamente al buio e per fortuna gli automobilisti,con le loro luci,vedono e arrestano la propria corsa evitando così la tragedia. Esce dall’abitacolo con leggere escoriazioni il pilota,ma riportano ferite il figlio 11 enne, la nipotina di 5 anni e la moglie 50 enne. Un automobilista in transito allerta il 118 che recatosi immediatamente sul posto, con il dottore Rago Leonardo,con l’infermiere Loredana Di Leo e l’autista Mimmo Viteritti, trasporta presso l’ospedale di Rossano il ragazzo che presentava un trauma cranico,contusione rachide-cervicale e un lieve stato di schok. In transito nello stesso momento l’ambulanza della Misericordia di Cassano con a bordo la dottoressa Maria D’Urso diretta a Cerchiara al Santuario per il servizio di volontariato per una manifestazione, che si ferma e trasporta presso l’ospedale la Signora Bonansinga Maria,residente in provincia di Ravenna, che riporta un trauma cranico e contusioni multiple e frattura del bacino; la nipotina Sofia di 5 anni trauma cranico ed un vistoso ematoma frontale. Il pilota è stato accompagnato al pronto soccorso da un trebisaccese in transito, Russo Pierino,che lo ha consegnato al dottore Serrago del pronto soccorso. I sanitari seguiranno il protocollo,ma assicurano che i feriti sono fuori pericolo di vita. La signora dopo la tac verrà trasferita presso l’ospedale di Corigliano. Sul posto la Polstrada di Trebisacce e anche il servizio stradale di Cerchiara per il recupero dell’auto. Una famiglia che deve obbligatoriamente dividersi tra i vari ospedali e non può rimanere unita con tutto il disagio che ne consegue.
Franco Lofrano
Trebisacce-23/10/2009: Michela Chiarelli in "“Favolisticamente Magia”
Michela Chiarelli
Trebisacce:23/10/2009
Michela Chiarelli è stata alunna dell’Istituto Tecnico “G. Filangieri” di Trebisacce, un po’ di anni fa,dove insegno Economia Aziendale,ormai da anni. Non mi viene difficile ricordarmi di Michela tra i banchi, anche se solitamente accade che sono più gli studenti a ricordarsi degli insegnanti e non viceversa. Per Michela la memoria rimane lucida e la ricordo educata,ben curata,impegnata nello studio,solare,disponibile al dialogo con le compagne di classe e corretta nel rapportarsi con i docenti, ma anche con interessi musicali e la sua ugola d’oro e le sue originali composizioni non si dimenticano facilmente. Sapevo e intuivo che sarebbero esplosi,prima o poi,la sua energia e il suo talento uniti alla determinazione caratteriale. L’uscita del suo libro “Favolisticamente Magia”mi ha incuriosito,ma non sorpreso, tanto da leggerlo subito e senza interruzioni,perché catturato dai suoi racconti, dal suo modo elegante di porgere il sapere e dalla sua arte di comunicare con semplicità ed efficacia. Raggiungere con se stessi un equilibrio accettabile è di per se stesso una conquista. Quante volte attraversiamo momenti di scoraggiamento che ci fanno vedere tutto il mondo nero al punto di non volersi fidare di nessuno. In un attimo azzeriamo e rifiutiamo quanto abbiamo negli anni costruito. E’ la mente ci condiziona e non riusciamo a vedere e pensare diversamente e navighiamo verso la distruzione di noi stessi non accettando nulla,neppure ciò che gli altri percepiscono e che di noi amano. Eppure per un fatto culturale e naturale si trova il coraggio di rialzarsi e di camminare correndo incontro ad un nuovo giorno fatto di nuova speranza. La tristezza ci pervade,la sofferenza ci accompagna nel quotidiano,le difficoltà nel risolvere i problemi prevalgono sulla razionalità e il possibile disequilibrio psico-fisico si fa strada e penetra forte annientando la nostra volontà. L’esperienza maturata da Eriche Alchimilla è la luce che ci illumina,basta seguirla e applicare con diligenza le sue regole antiche che la saggia nonna le ha trasmesso e con la capacità e l’energia che Eriche trasmette, la magia penetra in noi ribaltando tutte le negatività in energia positiva tale che la nostra naturale forza muta il pensiero restituendoci quell’equilibrio capace di dominare i nostri pensieri e le nostre azioni in positivo per la nostra esistenza. Quando si è in equilibrio tutto ha un sapore diverso e tutto acquista un significato, anche le piccole cose a cui guardiamo con superficialità. E se siamo gioiosi e riusciamo a guardare il prossimo con fiducia e ogni posto ci sembra bellissimo e vivibile,la magia si è compiuta,siamo felici ed è quanto ci propone Eriche con il suo libro,per vivere bene il nostro momento nel nostro mondo.
Franco Lofrano
Trebisacce-24/10/2009: Giornata mondiale della poliomelite del Rotary.
Loredana Latronico
Trebisacce:24/10/2009
Per la "giornata mondiale della poliomelite"il Club Rotary di Trebisacce Alto Jonio Cosentino di cui è presidente Loredana Latronico,ha organizzato lo scorso 24 ottobre presso il cinema Teatro Gatto, una rappresentazione teatrale con la compagnia villapianese di Pino Nigro. La compagnia teatrale amatoriale, con la partecipazione dell’assessore del Comune di Villapiana ai servizi Sociali e alla Cultura, Felicia Favale che ha rivestito il ruolo di attrice protagonista, nonché tutti gli altri giovani, compreso la partecipazione straordinaria di Tanino Cavaliere, coniuge del Presidente del Club, non solo hanno recitato gratuitamente, ma hanno anche lavorato sodo per organizzare la serata con la Commedia in tre atti in vernacolo dal titolo “Sunn ‘i ‘na nott ‘i menza ‘mbricatur”- liberamente tratta da un commedia di Eduardo De Filippo, finalizzata alla raccolta di fondi per il più grande progetto rotariano End Polio Now che si pone l’obiettivo dell’eradicazione totale della poliomielite dal mondo. Presenti in sala il sindaco di Villapiana Roberto Rizzuto e il sindaco di Francavilla Paolo Munno. Il presidente del rotary club Alto Ionio Cosentino, Loredana Latronico, dopo la proiezione di immagini forti sui danni che può provocare la poliomielite, ha introdotto la serata spiegandone le finalità e ha ringraziato coloro che hanno collaborato con il club e soprattutto la popolazione che con affetto e spirito di solidarietà ha contribuito al successo della serata, precisando che grazie alla loro solidarietà si potranno acquistare circa 3.000 vaccini antipolio per salvare la vita di altrettanti bambini.Le immagini terminavano con un messaggio positivo: un bimbo che butta via le stampelle perché grazie al vaccino la polio non può più fare vittime. La commedia ha riscosso un grandissimo successo, il pubblico in sala ha apprezzato sia l’interpretazione degli attori, che sembravano dei veri professionisti, sia la trama, liberamente riadattata e nella quale con intelligenza e ironia sono stati inseriti riferimenti a fatti e situazioni tipici del nostro territorio.
Franco Lofrano
Trebisacce-30/10/2009: Manifestazione studentesca contro i 'tagli' della Gelmini
Trebisacce: 30/10/2009
Manifestazione studentesca,venerdì, contro i tagli praticati dal Ministro Gelmini. Già da qualche giorno nelle scuole di secondo grado si notavano capannelli e riunioni anche in alula magna di studenti intenti ad organizzare la loro manifestazione. Concentramento alle ore 9,00 in Piazza della Repubblica e poi tutti insieme in corteo per la centralissima Via Lutri e Viale della Libertà. Tantissimi striscioni contro la Gelmini e con il megafono gli studenti hanno inviato diversi “Vaffa Day”al Ministro che per fortuna era assente perché a sentire obbligatoriamente le trombe e il megafono sarebbe stato inevitabile per il Ministro evitare una visita otorino con la certezza di trovare una “forte otite”. Gli studenti sono riusciti a coinvolgere studenti dell’Itc “Filangieri”,dell’Ipsia,del Liceo Scientifico e del Liceo Linguistico. Seppure con piccoli gruppi e delegati a rappresentare, nel corteo tutte le scuole secondarie era rappresentate. A fine manifestazione bisognava ritrovarsi in Piazza con della musica,ma il rientro è stato assicurato da una minoranza di studenti,perché la maggior parte ne hanno approfittato per passeggiare sul lungomare in buona compagnia e gustarsi la poesia che trasmette la visione di un mare pulito e calmo.
Franco Lofrano
Trebisacce-25/10/2009: Passaggio delle consegne alla Fidapa.
Trebisacce:25/10/2009
Candida Cisterna è il nuovo presidente della locale sezione Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari).Si è svolta la cerimonia di passaggio delle consegne, domenica sera, nella sala del Miramare Palace Hotel, tra l’uscente Carmela Maradei e la neo presidente Candida Cisterna. Moderatore della serata Franco Maurella che ha seguito da sempre e curato tutti gli incontri Fidapa. Emozionante il momento in cui la Cisterna ha omaggiato l’uscente Maradei di una spilla con il simbolo della Fidapa e con la montatura in oro realizzata in originale dall’orafo Prandina di Trebisacce e che con orgoglio la Maradei ha mostrato alla gremitissima platea. Si è quindi aperto ufficialmente l’anno sociale relativo al biennio 2009-2010 con la personale di pittura dell’artista Mena Stasi. A parte i ringraziamenti a tutti i presenti, alle istituzioni, alle associazioni, alla stampa la Cisterna ha presentato il comitato di presidenza per il biennio che vede in campo Carmela Maradei, past president, e vice presidente Adele Elleri, segretaria Anna Franca Amerise, Tesoriera Maria Antonia Melfi, revisore dei conti Iolanda Accoti, Lucrezia Angiò e Anna Maria Aino, annunciando che il tema “il rispetto” continuerà ad essere affrontato . La presidente uscente Maradei ha per sintesi ricordato i numerosi eventi che hanno caratterizzato il suo biennio e un momento di profonda commozione ha coinvolto tutti i presenti che si sono alzati in piedi quando la Maradei ha pronunciato il nome dello scomparso dottore Luigi Odoguardi,primario di radiologia, che tanto ha contribuito per il progetto di dotare dello strumento di risonanza magnetica articolare l’ospedale “Guido Chidichimo” di Trebisacce. La neo presidente Cisterna nel ringraziare la Maradei per l’ottimo lavoro svolto, le ha riconosciuto la capacità organizzativa,l’entusiasmo profuso e la competenza dimostrata. Antonio Miniaci,pur non ritenendosi critico d’arte, ha tracciato un profilo sull’artista Mena Stasi con una tale ricchezza di particolari che alla fine guardando i quadri di Mena Stasi nessuno poteva fare a meno di vederci tutta la storia dell’arte e vivere una sana emozione che è poi ciò che l’artista desidera per sentirsi gratificata e apprezzata . Di recente Mena Stasi,ha vinto un concorso nazionale e ha avuto il privilegio di esporre le proprie opere a San Paolo del Brasile. Piero De Vita ha letto una sua poesia in dialetto come omaggio alle donne. De Gaudio Severina, past president, ha letto una poesia dedicata alle donne del sud e scritta dal marito Peppe Aprile. Un monologo “Catarinella”della locale compagnia teatrale che fa capo a Piero De Vita ha affrontato il tema delle donne durante il periodo della emigrazione. Alla fine si sono esibite due allieve dell’accademia di danza “Tripodina”,in una performance da tutti apprezzata.
Franco Lofrano
Trebisacce-29/10/2009: Giovane trentenne muore a causa di un malore.
Trebisacce:29/10/2009
Giovane trentenne muore a causa di una malore. Francesco Franco,’Checco’ per gli amici,lunedì scorso decide di accompagnare una delle due sorelle,studentessa universitaria,a Roma per trascorrere insieme qualche giorno. Si voleva concedere un momento di riposo,considerato il fatto che la sua vita di imprenditore, nel gestire un distributore di carburante sulla 106bis, insieme con il papà Totonno, lo impegnava tanto e quotidianamente. Da studente aveva frequentato il Liceo Scientifico ed ora era diventato imprenditore e la triste notizia ha sorpreso anche gli amici abituali con cui spesso si intratteneva sulla frequentatissima Via Lutri. Riservato e vivace, gentile, educato e molto disponibile con gli amici. Nella sua vita di normale quotidianità nulla lasciava intuire questo triste destino. Mercoledì sera una cena serena in appartamento e subito dopo si è disteso sul letto con un libro da leggere ,era sempre stata la sua abitudine sin da giovanissimo. Giovedì mattina, alle 7,30 circa, la sorella lo chiama per la colazione,ma non ricevendo segnali dal fratello entra nella stanza per svegliarlo,ma trova la luce accesa e Francesco immobile. La sorella ,seppure interdetta,trova la forza e allerta il servizio “118”. Il medico purtroppo non può fare nulla,constata il decesso. Trasportato con l’ambulanza in ospedale si attende il risultato dell’autopsia per sapere cosa ha causato la morte del giovane “Checco”. Intanto papà Totonno e mamma Angela e le sorelle sono accanto a Francesco per tenergli ancora compagnia,prima che affronti il suo lungo viaggio.
Franco Lofrano
Giovane trentenne muore a causa di una malore. Francesco Franco,’Checco’ per gli amici,lunedì scorso decide di accompagnare una delle due sorelle,studentessa universitaria,a Roma per trascorrere insieme qualche giorno. Si voleva concedere un momento di riposo,considerato il fatto che la sua vita di imprenditore, nel gestire un distributore di carburante sulla 106bis, insieme con il papà Totonno, lo impegnava tanto e quotidianamente. Da studente aveva frequentato il Liceo Scientifico ed ora era diventato imprenditore e la triste notizia ha sorpreso anche gli amici abituali con cui spesso si intratteneva sulla frequentatissima Via Lutri. Riservato e vivace, gentile, educato e molto disponibile con gli amici. Nella sua vita di normale quotidianità nulla lasciava intuire questo triste destino. Mercoledì sera una cena serena in appartamento e subito dopo si è disteso sul letto con un libro da leggere ,era sempre stata la sua abitudine sin da giovanissimo. Giovedì mattina, alle 7,30 circa, la sorella lo chiama per la colazione,ma non ricevendo segnali dal fratello entra nella stanza per svegliarlo,ma trova la luce accesa e Francesco immobile. La sorella ,seppure interdetta,trova la forza e allerta il servizio “118”. Il medico purtroppo non può fare nulla,constata il decesso. Trasportato con l’ambulanza in ospedale si attende il risultato dell’autopsia per sapere cosa ha causato la morte del giovane “Checco”. Intanto papà Totonno e mamma Angela e le sorelle sono accanto a Francesco per tenergli ancora compagnia,prima che affronti il suo lungo viaggio.
Franco Lofrano
giovedì 29 ottobre 2009
Roseto Capo Spulico-29/10/2009: "Il cordone ombelicale,dono di vita...."
Roseto Capo Spulico: 29/10/2009
Giornata di aggiornamento sul tema: ”Il cordone ombelicale,dono di vita:perché conservarlo. Cellule staminali cordonali e prospettive terapeutiche”,sul quale relazionerà la dottoressa Stefania Cosentino,PhD-Responsabile Scientifico MyCells,organizzata da MyCells con il patrocinio del Castello Federiciano,del Comune di Roseto Capo Spulico e della Banca dello Jonio di Albidona,per il prossimo 7 novembre alle ore 16,30 presso il Castello Federiciano, nel Salone Imperiale “Federico II”.Moderatore dei lavori il dottore Nicola D’Angelo,Coordinatore Consultori Familiari Asp di Cosenza. Sul tema: “Le cellule staminali cordonali nelle patologie del nostro territorio” relazionerà il dottore Giuseppe Pranteda,Primario Unità Operativa di Ginecologia ed Ostetricia di Rossano e Trebisacce (CS). Inoltre sono previsti gli interventi della dottoressa Sara Giovannini,Direttore Commerciale MyCells (Roma) e del Sig. Roberto Cecarini,amministratore delegato MyCells di Milano.
Franco Lofrano
Giornata di aggiornamento sul tema: ”Il cordone ombelicale,dono di vita:perché conservarlo. Cellule staminali cordonali e prospettive terapeutiche”,sul quale relazionerà la dottoressa Stefania Cosentino,PhD-Responsabile Scientifico MyCells,organizzata da MyCells con il patrocinio del Castello Federiciano,del Comune di Roseto Capo Spulico e della Banca dello Jonio di Albidona,per il prossimo 7 novembre alle ore 16,30 presso il Castello Federiciano, nel Salone Imperiale “Federico II”.Moderatore dei lavori il dottore Nicola D’Angelo,Coordinatore Consultori Familiari Asp di Cosenza. Sul tema: “Le cellule staminali cordonali nelle patologie del nostro territorio” relazionerà il dottore Giuseppe Pranteda,Primario Unità Operativa di Ginecologia ed Ostetricia di Rossano e Trebisacce (CS). Inoltre sono previsti gli interventi della dottoressa Sara Giovannini,Direttore Commerciale MyCells (Roma) e del Sig. Roberto Cecarini,amministratore delegato MyCells di Milano.
Franco Lofrano
Trebisacce-22/10/2009: Medaglia d'onore al militare Domenico Malatacca.
Trebisacce:22/10/2009
Medaglia d’onore al militare Domenico Malatacca. Il Prefetto Melchiorre Fallica, lo scorso 17 ottobre, ha consegnato durante la solenne cerimonia,nel salone della Prefettura di Cosenza la medaglia d’onore ai due fratelli del militare deceduto Domenico Malatacca,nato a Trebisacce il 18 febbraio 1922,alla presenza del sindaco di Trebisacce Mariano Bianchi. Si tratta di un riconoscimento speciale che il Presidente della Repubblica,come previsto dalla legge n.296 del 27 dicembre 2006,attribuisce a cittadini,militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nonché ai familiari dei deceduti. Giuseppe Malatacca,uno dei fratelli del medagliato,orgoglioso e commosso ha spiegato che:” la medaglia d’onore è un riconoscimento soprattutto a titolo di risarcimento morale per i tantissimi italiani che dopo l’8 settembre 1943 furono perseguitati e internati. Con l’attribuzione della medaglia d’onore lo Stato riconosce da un lato le violenze subite e dall’altro testimonia alle generazioni più giovani cosa voglia dire dittatura e privazione della libertà”.Il Presidente della locale sezione dell’associazione combattenti e reduci,Michele Lofrano,informato della notizia si è complimentato con i familiari,ha ringraziato le istituzioni per il riconoscimento assegnato ad un valoroso militare e ha promesso che nel discorso del prossimo IV novembre ricorderà il militare medagliato da portare come esempio alle giovani generazioni per trasmettere loro che la libertà è un bene prezioso e che i militari caduti per questa causa vanno sempre ricordati e mai dimenticati.
Franco Lofrano
Medaglia d’onore al militare Domenico Malatacca. Il Prefetto Melchiorre Fallica, lo scorso 17 ottobre, ha consegnato durante la solenne cerimonia,nel salone della Prefettura di Cosenza la medaglia d’onore ai due fratelli del militare deceduto Domenico Malatacca,nato a Trebisacce il 18 febbraio 1922,alla presenza del sindaco di Trebisacce Mariano Bianchi. Si tratta di un riconoscimento speciale che il Presidente della Repubblica,come previsto dalla legge n.296 del 27 dicembre 2006,attribuisce a cittadini,militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nonché ai familiari dei deceduti. Giuseppe Malatacca,uno dei fratelli del medagliato,orgoglioso e commosso ha spiegato che:” la medaglia d’onore è un riconoscimento soprattutto a titolo di risarcimento morale per i tantissimi italiani che dopo l’8 settembre 1943 furono perseguitati e internati. Con l’attribuzione della medaglia d’onore lo Stato riconosce da un lato le violenze subite e dall’altro testimonia alle generazioni più giovani cosa voglia dire dittatura e privazione della libertà”.Il Presidente della locale sezione dell’associazione combattenti e reduci,Michele Lofrano,informato della notizia si è complimentato con i familiari,ha ringraziato le istituzioni per il riconoscimento assegnato ad un valoroso militare e ha promesso che nel discorso del prossimo IV novembre ricorderà il militare medagliato da portare come esempio alle giovani generazioni per trasmettere loro che la libertà è un bene prezioso e che i militari caduti per questa causa vanno sempre ricordati e mai dimenticati.
Franco Lofrano
Trebisacce-29/10/2009: L'Associazione "Vacanzieri insieme per l'Italia e.." organizza il viaggio per l'anima e la gola.
LA TUSCIA – “ PER L’ANIMA E LA GOLA”…..
…….viaggiando nel Lazio attraverso i siti UNESCO………
06/12/09 domenica
- H. 06,00 ritrovo dei Sigg. partecipanti presso il P.le FS di Trebisacce – sistemazione in pullman e partenza per il Lazio. Brevi soste di ristoro e pranzo libero lungo il percorso.
Arrivo a Tivoli – incontro con la guida e visita di Villa d’Este, sito UNESCO, capolavoro del giardino italiano per l’eccezionale concentrazione di fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche. Al termine, proseguimento per Bolsena – sistemazione presso l’agriturismo “La riserva Montebello”- cena e pernottamento
07/12/09 lunedì
- Prima colaz. Incontro con la guida a Bolsena per la visita della Chiesa di S. Cristina e proseguimento per la visita di Civita di Bagnoregio, “la città che muore”, sovrastante la Valle dei Calanchi.
Nel pomeriggio, dopo il pranzo in agriturismo, visita di Viterbo, con particolare riferimento al Palazzo dei Papi ed al bellissimo quartiere medievale di San Pellegrino.
Serata a Orvieto con cena a ristorante.
08/12/09 martedì
- Rilascio delle camere - partenza per Cerveteri e visita guidata alla Necropoli della Banditaccia, patrimonio dell’Umanità, sicuramente la più importante di tutta l’Etruria e una delle più monumentali del Mediterraneo – pranzo ai Castelli Romani ed inizio del viaggio di rientro con arrivo previsto per le ore 22,30 ca.
Quota individuale di partecipazione € 298,00 (min. 40 partecipanti)
La quota comprende: viaggio in pullman G.T. Lusso; sistemazione sul Lago Bolsena; visite guidate durante le escursioni, pranzi e cene in ristorante o agriturismo; bevande ai pasti; IVA e tasse di soggiorno.
La quota non comprende: ingressi ai siti da pagare in loco.
Supplementi: camera singola, se disponibile, € 60,00.
Iscrizioni presso Jonio Travel – Trebisacce – tel. 0981/500777 - fino ad esaurimento posti.
N. B.
Si potrebbe anticipare la partenza, sabato 5 dicembre, e organizzare anche la visita di Pennabilli per la consegna della targa al Maestro Tonino Guerra, a cui è stata conferita la Presidenza onoraria.
…….viaggiando nel Lazio attraverso i siti UNESCO………
06/12/09 domenica
- H. 06,00 ritrovo dei Sigg. partecipanti presso il P.le FS di Trebisacce – sistemazione in pullman e partenza per il Lazio. Brevi soste di ristoro e pranzo libero lungo il percorso.
Arrivo a Tivoli – incontro con la guida e visita di Villa d’Este, sito UNESCO, capolavoro del giardino italiano per l’eccezionale concentrazione di fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche. Al termine, proseguimento per Bolsena – sistemazione presso l’agriturismo “La riserva Montebello”- cena e pernottamento
07/12/09 lunedì
- Prima colaz. Incontro con la guida a Bolsena per la visita della Chiesa di S. Cristina e proseguimento per la visita di Civita di Bagnoregio, “la città che muore”, sovrastante la Valle dei Calanchi.
Nel pomeriggio, dopo il pranzo in agriturismo, visita di Viterbo, con particolare riferimento al Palazzo dei Papi ed al bellissimo quartiere medievale di San Pellegrino.
Serata a Orvieto con cena a ristorante.
08/12/09 martedì
- Rilascio delle camere - partenza per Cerveteri e visita guidata alla Necropoli della Banditaccia, patrimonio dell’Umanità, sicuramente la più importante di tutta l’Etruria e una delle più monumentali del Mediterraneo – pranzo ai Castelli Romani ed inizio del viaggio di rientro con arrivo previsto per le ore 22,30 ca.
Quota individuale di partecipazione € 298,00 (min. 40 partecipanti)
La quota comprende: viaggio in pullman G.T. Lusso; sistemazione sul Lago Bolsena; visite guidate durante le escursioni, pranzi e cene in ristorante o agriturismo; bevande ai pasti; IVA e tasse di soggiorno.
La quota non comprende: ingressi ai siti da pagare in loco.
Supplementi: camera singola, se disponibile, € 60,00.
Iscrizioni presso Jonio Travel – Trebisacce – tel. 0981/500777 - fino ad esaurimento posti.
N. B.
Si potrebbe anticipare la partenza, sabato 5 dicembre, e organizzare anche la visita di Pennabilli per la consegna della targa al Maestro Tonino Guerra, a cui è stata conferita la Presidenza onoraria.
martedì 27 ottobre 2009
Castrovillari-26/10/2009:Anna Minnicelli nel cast dei protagonisti al Teatro San Raffaele
Anna Minnicelli
DEBUTTO A ROMA DI UNA ALLIEVA DELLA SCUOLA DI MUSICA “F. CILEA” DI CASTROVILLARI
Anna Minnicelli nel cast dei protagonisti al Teatro San Raffaele
Lo scorso 25 ottobre, a Roma, sul palcoscenico del Teatro San Raffaele, una giovane allieva della Scuola Superiore di Musica “F. Cilea” di Castrovillari, iscritta al corso di Canto, ha debuttato in uno spettacolo dedicato alla pace nel mondo, dal titolo “Concerto Pop”, sotto la regia di Gianni Pera.
Si tratta di Anna Minnicelli, di Rossano.
Il casting per lo spettacolo si è svolto a Castrovillari i primi di Ottobre presso la Scuola “Cilea”, in occasione di una master class tenuta dalla soprano Virna Sforza, di Roma, docente al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, e da quest’anno titolare della cattedra di Canto della “Cilea”, sia per la Lirica che per la musica leggera.
Il maestro Sforza terrà a Castrovillari delle lezioni a cadenza mensile; gli interessati possono collegarsi al sito www.accademiadellearti.org e comunicare le proprie richieste.
“Anna Minnicelli – ci commenta il maestro Saraceni, direttore della “Cilea” – è una dei tanti giovani che frequentano la nostra accademia con passione e gioia; come tanti ha iniziato per puro diletto, dimostrando con il tempo di possedere un talento particolare; oggi ritengo che sia pronta per affrontare percorsi che la possano gratificare anche artisticamente e le auguro di riuscire ad ottenere ciò che desidera; noi continueremo a seguirla, anche sotto il profilo didattico, come avviene per tutti gli iscritti alle lezioni di musica, sicuri che anche altri giovani talenti locali possano presto far parlare di sé”.
Anna Minnicelli frequenta la “F. Cilea” da due anni, dove segue contemporaneamente il Corso Ministeriale di Canto, finalizzato al conseguimento del diploma al Conservatorio.
Roseto Capo Spulico-26/10/2009: Dove sono le tele di Via Lutri?
Michele Pellegrino
DOVE SONO LE TELE DI VIA LUTRI ?
(Omissis).., poco più di un anno fa ho provato una grande gioia nel constatare che a via Lutri in Trebisacce, in un locale a piano terra, esisteva una esposizione di tele raffiguranti i soggetti più disparati. Ricordo benissimo di avere voluto subito esprimere, in un breve articolo pubblicato su di una testata giornalistica alto ionica , le emozioni provate nell’osservare tale luogo. Ieri, 25 ottobre, ripercorrendo la stessa strada per recarmi all’Hotel Miramare per assistere alla personale di pittura della maestra d’arte Mena Stasi, costeggiando il predetto locale, ho notato le sue pareti spoglie. Ho provato una sensazione di nostalgia e di delusione. Ricordo il locale illuminato da luci intense, sul cui ingresso erano esposti dipinti riportanti tratti della costa di Roseto Capo Spulico. Ecco, quando nomino la costa di Roseto, penso al depauperamento della stessa e ai lavori di ripristino recentemente realizzati. Antico male quello della variazione della linea di costa dovuta alla erosione marina da Capo Spulico a Taranto; pensi, direttore, che esiste una pubblicazione a firma prof. Vincenzo Cotecchia, che mette a fuoco tale problema già dall’anno 1965. Non è mai troppo tardi per fare il meglio. Dunque, tornando alle opere d’arte esposte in via Lutri, all’epoca ebbi la sensazione di avere visitato un luogo di cultura, un luogo dove sembrava che fossero praticati diversi aspetti dell’arte: dalla poesia alle arti figurative. Le piacevoli sensazioni e l’emozione provate in quei momenti, però, non furono successivamente a me confermate. In ogni caso, una simile pregevole iniziativa è paragonabile ad una medaglia conquistata sul campo. E’ riduttivo citare solo “ gli artisti di via Lutri “ perché penso che sia giusto riferirsi agli “ artisti trebisaccesi “, anzi a tutti gli artisti dell’Alto Ionio. Un bellissimo ed affascinante mondo quello dell’arte, fatto di creatività , fantasia, colori, ecc. , ma lo stesso deve avere la giusta collocazione oltre ad un intorno appassionato, colto e competente. In ogni il caso, il seme è stato piantato e la nuova stagione, fra qualche mese, vedrà nuovi talenti affacciarsi alla ribalta artistica alto ionica. Pensando agli artisti dell’alto ionio, mi sovviene una immagine a noi del sud molto familiare. Penso ad un campo di papaveri; gli artisti: pittori ,poeti , scrittori, decoratori, scultori, ecc. sono per me come papaveri disseminati sui campi, ovviamente papaveri intesi nella accezione floreale più autentica: fiori semplici, luminosi, solari. Si auspica che l’iniziativa, a suo tempo presa, continui ad esistere e che vengano create le migliori condizioni possibili al contorno. Occorrerebbe stabilire nuovi rapporti con l’ambiente, con la pubblica amministrazione, con gli assessorati competenti degli enti locali. Ritengo,inoltre, che sia ormai divenuta inderogabile la formazione di personale addetto alle gallerie d’arte, sicchè si possano creare un po’ dappertutto esposizioni di oggetti d’arte dirette da personale davvero competente e non improvvisato, come spesso accade.
Auguro a tutti gli artisti trebisaccesi fortuna e valide condizioni per il conseguimento di futuri brillanti successi. Collaboriamo, dunque, a incentivare le maestrie e i talenti attualmente esistenti nel territorio dell’alto ionio. Grazie, direttore, per lo spazio concessomi.
Capo Spulico, 26 ottobre 2009 M. Pellegrino
lunedì 26 ottobre 2009
Plataci-26/10/2009: "Sacro codice" suscita attrattiva tra gli addetti ai lavori del settore dell'entertainment.
“SACRED CODE”
dal Festival di Roma forte interesse all’innovazione
Sacro Codice suscita attrattiva anche tra gli addetti ai lavori del settore dell’entertainment e del grande mercato europeo nonché tra i paesi oltre oceano. Sacro Codice quest’anno era difatti presente in Video Library tra circa 66 titoli accuratamente selezionati per le giornate del 'The Business Street' del Festival Internazionale del cinema di Roma, organizzato in collaborazione con RAI Trade S.p.A.. Oltre 700 aziende hanno partecipato ai cinque giorni (dal 15 al 19 ottobre) del mercato di Roma, diretto magistralmente da Roberto Cicutto (presidente, tra l’altro, di Cinecittà Luce). Alcune anticipazioni della storia di Sacro Codice hanno difatti suscitato grande interesse a livello internazionale per la forte potenzialità commerciale, soprattutto durante gli incontri CRC Network - Coproduction Meetings e all’evento Digital Media 2009 organizzato dalla FILAS della Regione Lazio: moltissime le richieste di acquisizione dei diritti già in tale fase, ma anche di co-produzione da Inghilterra, Spagna, Francia, Argentina, Germania, Usa e da alcune major internazionali, che la produzione sta accuratamente valutando. A maggio 2010 è prevista la prima presentazione di alcune anticipazioni di ‘Sacro Codice’ in versione 3D stereoscopica nell’ambito di alcune vetrine internazionali del settore.
dal Festival di Roma forte interesse all’innovazione
Sacro Codice suscita attrattiva anche tra gli addetti ai lavori del settore dell’entertainment e del grande mercato europeo nonché tra i paesi oltre oceano. Sacro Codice quest’anno era difatti presente in Video Library tra circa 66 titoli accuratamente selezionati per le giornate del 'The Business Street' del Festival Internazionale del cinema di Roma, organizzato in collaborazione con RAI Trade S.p.A.. Oltre 700 aziende hanno partecipato ai cinque giorni (dal 15 al 19 ottobre) del mercato di Roma, diretto magistralmente da Roberto Cicutto (presidente, tra l’altro, di Cinecittà Luce). Alcune anticipazioni della storia di Sacro Codice hanno difatti suscitato grande interesse a livello internazionale per la forte potenzialità commerciale, soprattutto durante gli incontri CRC Network - Coproduction Meetings e all’evento Digital Media 2009 organizzato dalla FILAS della Regione Lazio: moltissime le richieste di acquisizione dei diritti già in tale fase, ma anche di co-produzione da Inghilterra, Spagna, Francia, Argentina, Germania, Usa e da alcune major internazionali, che la produzione sta accuratamente valutando. A maggio 2010 è prevista la prima presentazione di alcune anticipazioni di ‘Sacro Codice’ in versione 3D stereoscopica nell’ambito di alcune vetrine internazionali del settore.
domenica 25 ottobre 2009
Trebisacce-25/10/2009: Un coordinamento permanente vigilerà sull'ospedale.
25-10-2009
Comunicato stampa congiunto dipendenti ASP ed Associazioni di Trebisacce.
No secco e deciso all’avvio dei lavori della farsesca saletta operatoria di pertinenza al pronto soccorso, previsto per martedì 27 c.m. all’Ospedale Guido Chidichimo di Trebisacce.
Le prescrizioni dei NAS erano chiare ed inequivocabili, mirate alla messa in sicurezza delle due attuali sale operatorie, senza alcun intento di chiusura.
Il resto sono solo pretesti per addolcire la “supposta” soppressione della nostra struttura sanitaria.
Questo sarebbe uno sfregio mortale ad un territorio trattato evidentemente in maniera coloniale. Siamo figli di nessuno. E che non si parli di sprechi e tagli; si agisca dove si sperpera per davvero, in Calabria, e non qui, dove tagliare l’Ospedale significa tagliare tutto, e tagliare definitivamente fuori dal mondo e dalla storia l’intero Alto Jonio. Vergogna!!! La misura è colma.
Intervenga chi può e deve intervenire, le Autorità Cittadine in primis, con un provvedimento straordinario d’urgenza per sistemare le sale operatorie secondo le direttive impartite dai NAS: cedere, invece, ai miraggi ed alle lusinghe proposte dal Dir. Petramala è l’errore assoluto: il cavallo di Troia per la chiusura totale e definitiva.
Un appello a tutte le forze in campo, ognuno per le sue competenze ed autorità:
al popolo, alle associazioni civiche, ai dipendenti della struttura, agli ammalati ed i loro familiari, al mondo del lavoro, ed ancora una volta ai nostri Politici ed Amministratori: fuori le unghie!
Finora nessuna certezza, solo parole e favole, ma ora occorrono i FATTI CONCRETI. Subito, o si chiude. Il tempo delle promesse e delle attese è finito. Da oggi, un coordinamento permanente di Cittadini, Operatori Sanitari, Associazioni,
mondo della Cultura e del Lavoro, vigilerà sul campo, mobilitandosi compattamente, per impedire altri scippi e qualsiasi azione mirata alla distruzione del nostro Ospedale, comprese le inadempienze e le distrazioni di chi può davvero intervenire, ma non lo fa.
dipendenti ASP distr. Trebisacce: Raffaella Bruni
le Associazioni di Trebisacce: Walter Astorino
Comunicato stampa congiunto dipendenti ASP ed Associazioni di Trebisacce.
No secco e deciso all’avvio dei lavori della farsesca saletta operatoria di pertinenza al pronto soccorso, previsto per martedì 27 c.m. all’Ospedale Guido Chidichimo di Trebisacce.
Le prescrizioni dei NAS erano chiare ed inequivocabili, mirate alla messa in sicurezza delle due attuali sale operatorie, senza alcun intento di chiusura.
Il resto sono solo pretesti per addolcire la “supposta” soppressione della nostra struttura sanitaria.
Questo sarebbe uno sfregio mortale ad un territorio trattato evidentemente in maniera coloniale. Siamo figli di nessuno. E che non si parli di sprechi e tagli; si agisca dove si sperpera per davvero, in Calabria, e non qui, dove tagliare l’Ospedale significa tagliare tutto, e tagliare definitivamente fuori dal mondo e dalla storia l’intero Alto Jonio. Vergogna!!! La misura è colma.
Intervenga chi può e deve intervenire, le Autorità Cittadine in primis, con un provvedimento straordinario d’urgenza per sistemare le sale operatorie secondo le direttive impartite dai NAS: cedere, invece, ai miraggi ed alle lusinghe proposte dal Dir. Petramala è l’errore assoluto: il cavallo di Troia per la chiusura totale e definitiva.
Un appello a tutte le forze in campo, ognuno per le sue competenze ed autorità:
al popolo, alle associazioni civiche, ai dipendenti della struttura, agli ammalati ed i loro familiari, al mondo del lavoro, ed ancora una volta ai nostri Politici ed Amministratori: fuori le unghie!
Finora nessuna certezza, solo parole e favole, ma ora occorrono i FATTI CONCRETI. Subito, o si chiude. Il tempo delle promesse e delle attese è finito. Da oggi, un coordinamento permanente di Cittadini, Operatori Sanitari, Associazioni,
mondo della Cultura e del Lavoro, vigilerà sul campo, mobilitandosi compattamente, per impedire altri scippi e qualsiasi azione mirata alla distruzione del nostro Ospedale, comprese le inadempienze e le distrazioni di chi può davvero intervenire, ma non lo fa.
dipendenti ASP distr. Trebisacce: Raffaella Bruni
le Associazioni di Trebisacce: Walter Astorino
Trebisacce-25/10/2009:"Salviamo l'ospedale di Trebisacce e dell'Alto Jonio"
“ SALVIAMO L’OSPEDALE DI TREBISACCE E DELL’ALTO JONIO ”
COMUNICATO STAMPA
LE ASSOCIAZIONI DI TREBISACCE esprimono un giudizio negativo sull’esito dell’incontro, tra il Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, dott. Franco Petramala, i Sindaci dell’Alto Jonio e le rappresentanze sindacali. L’incontro, come si ricorderà, si è svolto giorni addietro, a porte chiuse, presso il Comune di Trebisacce. Vanificate le attese della popolazione radunata in piazza della Repubblica e sensibilizzata proprio dall’impegno delle Associazioni.
Durata oltre 4 ore, la riunione, secondo il nostro parere, ha dato esito insoddisfacente per il futuro del nostro nosocomio. In sintesi restano chiusi i reparti di ginecologia e chirurgia e le sale operatorie ovvero quei servizi fondamentali e strategici per la vita stessa dell’ospedale. In cambio una flebile promessa di inizio lavori per una piccola sala operatoria riservata all’emergenza, in forza al Pronto Soccorso, e l’istituzione di un reparto di Urologia (?) . Rimarremmo comunque al di sotto del numero posti-letto sufficienti a garantire l’esistenza in vita del nostro ospedale.
Le prescrizioni del NAS andavano in altra direzione ovvero messa in sicurezza delle due sale operatorie. Interventi per i quali sarebbero bastati poche settimane di lavori.
LE ASSOCIAZIONI interpretano questo atteggiamento di disimpegno del Dirigente Generale ASP come una indecifrabile volontà di svuotare o addirittura cancellare la struttura ospedaliera
e respingono con forza le nuove proposte di Petramala che considerano fuorvianti rispetto al problema principale. Chiedono il ripristino dei Reparti di Ginecologia e Chirurgia e delle Sale Operatorie. Chiedono inoltre di dotare la struttura della figura del Primario per i reparti di Chirurgia, Medicina, Cardiologia. Per il reparto di Ginecologia, invece, è stato attuato un vero e proprio “golpe”, un atto vergognoso contro la salute delle donne nonché una palese interruzione di un efficiente servizio pubblico. I cittadini ricorderanno ancora la rocambolesca operazione per cui il Primario di Ginecologia di Trebisacce, come per magia si ritrova Primario di Ginecologia dell’Ospedale di Rossano, suo paese di residenza. Una velocità supersonica. Una operazione per la quale qualcuno dovrebbe pagare. Una operazione che ha creato gravi danni al servizio pubblico, ad un reparto efficiente, ad un reparto a regime. E tanti episodi del genere si potrebbero raccontare.
CHI DIFENDE IL NOSTRO OSPEDALE ????...
Le associazioni di Trebisacce non abbasseranno la guardia e continueranno nell’opera di sensibilizzazione ed informazione al fine di conservare e potenziare il nostro ospedale.
NO AL MUTISMO E ALLA RASSEGNAZIONE
Quali saranno le conseguenze a cui andremo incontro con la chiusura dell’ospedale ?
Che incremento avranno i viaggi della speranza?
Quanto incideranno sulla spesa sanitaria e di conseguenza quanto si risparmierà con la chiusura?
Quale tutela del diritto alla vita e alla salute dei cittadini dell’Alto Jonio?
( Le Associazioni di Trebisacce )
Trebisacce-25/10/2009: Scioperiamo con l'Anief
Il 09 novembre 2009 scioperiamo con l’ANIEF perché VOGLIAMO:
le 67.000 (Docenti) e 5.000 (ATA) IMMISSIONI in RUOLO previste entro il 2009-2010
(Poche le 16.000 concesse)
il RITIRO del Regolamento di riorganizzazione della rete scolastica
(STOP agli 87.000 TAGLI INCOSTITUZIONALI)
le cattedre per gli alunni diversamente abili e lo STOP ai TAGLI sul SOSTEGNO
il RISPETTO della COSTITUZIONE, del TAR e del CDS per le GRADUATORIE ad ESAURIMENTO e il DIRITTO alla MOBILITA’ di tutti i PRECARI
(SI al MERITO, NO ai NATALI o alle RESIDENZE!)
il RITIRO DELL’EMENDAMENTO AMMAZZA-SENTENZE
(USIAMO i PETTINI e non le CODE)
il RITIRO DEL D.L. 134/09 TRUFFA-PRECARI e
la STABILIZZAZIONE del PRECARIATO nel RISPETTO dell’EUROPA
(RUOLO o SUPPLENZA, stessa DOCENZA)
gli SCATTI BIENNALI di ANZIANITA’ come per i docenti di religione e
la trasformazione dell’ORGANICO di FATTO (30 giugno) in DIRITTO (31 agosto)
l’assorbimento/reclutamento di tutto il Precariato contro ogni CHIAMATA DIRETTA
la Valutazione del Titolo SSIS e del Riservato per la MOBILITA’ del personale di ruolo
la RICONFERMA dei SUPERVISORI di TIROCINIO nella formazione iniziale,
la VALUTAZIONE nei concorsi a dirigente/ispettore, una PROGRESSIONE di CARRIERA
l’INSERIMENTO nelle GRADUATORIE ad ESAURIMENTO
degli specializzandi COBASLID, AFAM, A77, SFP iscritti nel 2008 e nel 2009
lo sblocco della nuova FORMAZIONE INIZIALE nel 2009-2010
perché CONGELATI, LAUREATI, PRECARI aspettano
le ELEZIONI RSU previste nel dicembre 2009 e la libertà di voto e di scelta
(No alla Fine della DEMOCRAZIA SINDACALE!)
più FONDI per la Ricerca, l’Università e la Scuola (1 punto in più di P.I.L.)
e lo sblocco dei CONCORSI per RICERCATORE
Sciopero NAZIONALE ROMA 07 novembre 2009,
Nonostante la legge 296/2006 abbia previsto un piano programmatico di assunzione di 150.000 unità di personale docente nel triennio 2007-2010, come autorizzato dal relativo decreto interministeriale, il D.M. n. 73 del 4.8.09 ha autorizzato soltanto l’immissione in ruolo per il 2009-2010 di sole 8.000 unità per il personale docente e di 8.000 ATA, non risolvendo né il problema del precariato né il ricambio generazionale e lasciando così insolute 72.000 assunzioni. Per di più, sebbene la legge 244/2007 abbia indicato un parametro preciso nella definizione dell’organico di diritto del personale docente specializzato e utilizzato su posti di sostegno, da adottarsi nel triennio 2007-2010, ad oggi, mancano più di 3.000 unità di personale di ruolo su posti di sostegno.
Abbiamo ricorso al TAR per ottenere le 72.000 IMMISSIONI
I tagli imposti dalla legge 133/2008, poi, hanno accresciuto il disagio delle famiglie e degli operatori della scuola, senza, peraltro, esser stati coperti da una corretta prassi normativa come la sentenza n. 200/09 della Corte costituzionale ha chiarito, mettendo in dubbio la potestà regolamentare del D.P.R. n. 81 (organizzazione rete scolastica) e n. 89 (Revisione scuola primaria) del 20 marzo 2009 contro cui si sono espresse le Regioni.
Ricorreremo al TAR perché la Corte Costituzionale blocchi i TAGLI
A dispetto della sentenza del Tar ottenuta dall’ANIEF che ribadisce la centralità della certificazione nel processo di assegnazione delle ore di sostegno, si procede alla perequazione provinciale del rapporto uno a due tra alunni/insegnanti, senza tener conto delle certificazioni delle USL e delle richieste dei dirigenti e delle famiglie. Diverse alunni diversamente abili sono in questo momento senza insegnante specializzato.
Il 24 ottobre scriveremo con il CIIS la piattaforma per il diritto all’INCLUSIONE
Il reclutamento del personale docente avviene in spregio al merito riconosciuto dalla magistratura amministrativa (TAR e CdS) agli 8.000 docenti precari ricorrenti, al diritto alla mobilità e alla libera scelta della dichiarazione dei punteggi all’atto dell’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento. Il tribunale ha censurato in più punti il D.M. 42/09 del Ministro, ha commissariato il MIUR e lo ha condannato alle spese di lite. Ora un emendamento (1.301) al D.L. 134/09 mette il bavaglio alla Magistratura violando diversi articoli della Costituzione (art. 3, 51, 97), la certezza del diritto e la normativa esistente. Il reclutamento deve avvenire secondo il merito-punteggio dei docenti e non secondo i natali o le residenze.
Ricorreremo al TAR per ottenere il rispetto della GIUSTIZIA dalla Corte Costituzionale
Rimane insostenibile la continua divisione tra organico di fatto e di diritto per tutto il personale docente, creato ad arte per pure ragioni di bilancio, in spregio alla continuità didattica e alla dignità professionale di suddetto personale. Non si può continuare ad assegnare quattro cattedre annuali su cinque ad inizio di ogni anno scolastico con contratti al 30 giugno, invece che al 31 agosto, in palese violazione anche di recenti sentenze del tribunale del lavoro per il personale ATA. Vogliamo la trasformazione dell’organico di fatto in diritto come per i docenti di sostegno.
Ricorreremo al Giudice del Lavoro per assicurare la CONTINUITA’ DIDATTICA
E’ ancora disattesa la normativa comunitaria che riconosce al personale precario, che abbia maturato un’anzianità di servizio di tre anni, il diritto alla trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato, e il diritto agli scatti biennali di anzianità durante la vita da precario, come avviene per i docenti di religione e come le sentenze del Tribunale di Roma, Tivoli, Treviso hanno già riconosciuto. L’ultimo D.L. 134/09, coprendo per legge queste ingiustizie reca soltanto norme-truffa per i precari e si beffa dell’Europa. Le graduatorie distrettuali devono essere aperte a tutti i precari oppure devono essere ritirate. La continuità didattica si assicura alle famiglie con le immissioni in ruolo: se una cattedra è libera per due anni deve essere data in ruolo e non in supplenza.
Ricorriamo al TAR e al Tribunale del Lavoro per ottenere GIUSTIZIA dall’Europa e dalla Corte costituzionale
Il fortunato personale di ruolo, che non ha perso la cattedra a seguito dei tagli, continua a vedersi negato ogni ipotesi di carriera che, sempre evocata anche nell’ultimo CCNL 2006-2009, cade nel dimenticatoio al momento di una concreta realizzazione. E’ negata anche un’area separata di contrattazione per il personale docente, mentre, permane nel CCNI di mobilità del 12 febbraio 2009 una palese disparità di trattamento per il personale docente in possesso del titolo di specializzazione SSIS o di abilitazione a seguito di concorso riservato, e per il personale che ha prestato servizio come tutor o supervisore presso le SSIS. Quest’ultima categoria di docenti, d’altronde, dopo anni di onorato servizio è cacciata dall’Università, perde il semi-esonero ed è condannata a disperdere la professionalità acquisita in un decennio di esperienza.
Abbiamo ricorso al Giudice del lavoro per valorizzare il titolo SSIS
I supervisori in servizio non soltanto non sono valutati nei concorsi a ispettore-dirigente ma non sono confermati nella nuova formazione iniziale e i tutor saranno scelti senza alcun riconoscimento economico. Le risorse risparmiate dai tagli inferti non sono state allocate né legate a reali meccanismi che premino la professione docente. Si prospetta un nuovo reclutamento legato alla realtà regionale e alla chiamata diretta da parte dei dirigenti dai contorni clientelari e dal certo contenzioso nei tribunali regionali. Le risorse per l’ipotesi del rinnovo del Contratto non sono state definite e non si prospetta alcun reale cambiamento in merito a mobilità e carriera.
No alla CHIAMATA DIRETTA, Si alla conferma e alla valorizzazione dei SUPERVISORI
Gli specializzandi AFAM, A77, COBASLID, Scienze della Formazione Primaria iscritti al primo anno nel 2008 o nel 2009 sono esclusi dall’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento mentre chi si abilita in Europa è inserito a pieno titolo insieme agli specializzati iscritti nel 2007. E’ stata raccolta una petizione con 7.000 firme che sono state depositate in audizione in XI Commissione al fine di prevedere un emendamento che consenta l’inserimento nelle GaE.
La FORMAZIONE e l’ABILITAZIONE devono dare accesso alla PROFESSIONE.
Ancora non si sa nulla sulla nuova formazione iniziale dopo che i congelati della SSIS hanno vinto un ricorso che gli avrebbe dovuto consentire la ripresa dei corsi presso le SSIS per il conseguimento dell’abilitazione. E gli altri precari, e i giovani laureati, a quando il ricambio generazionale?
Subito la nuova FORMAZIONE iniziale
Il blocco delle elezioni RSU previsto dal Decreto legislativo Brunetta attuativo della legge 15/2009 reca un duro colpo alle regole della democrazia, dell’alternanza e della rappresentanza sindacale e mette a rischio tutto il modello di relazioni sindacali. Nessun Sindacato nel 2009-10 potrà dire di essere in diritto di rappresentare i lavoratori della Scuola.
Votiamo per le Elezioni RSU del dicembre 2009
La Scuola e l’Università statale non possono subire ulteriori tagli alle risorse di cui dispongono, già irrisorie nel confronto con le altre realtà dell’Europa. Quest’anno le supplenze negli Atenei in rosso sono affidate a titolo gratuito, mentre si continua a lavorare gratuitamente presso le Scuole private per avere punteggio nelle graduatorie. Gli assegnisti di ricerca, invece, ritorneranno a casa o andranno all’estero perché i concorsi sono bloccati e gli anni di borsa restano limitati.
Stop alla fuga dei cervelli. Un Punto in più di P.I.L. nella Finanziaria 2010 per l’Istruzione
Chiediamo rispetto, dignità, professionalità per i docenti e i ricercatori.
Chiediamo al Ministro e al Parlamento attenzione per il Merito e la Costituzione.
Chiediamo ai cittadini un momento di riflessione sullo stato della Scuola e della Ricerca nel nostro Paese,
perché senza la cultura e senza i suoi cultori non ci può essere futuro o ripresa per l’Italia e per i nostri figli.
Chiediamo di poter continuare a INSEGNARE, a RICERCARE, a EDUCARE.
Per tutte queste ragioni, manifestiamo con l’ANIEF, Associazione Professionale e Sindacale, oggi, a Roma.
le 67.000 (Docenti) e 5.000 (ATA) IMMISSIONI in RUOLO previste entro il 2009-2010
(Poche le 16.000 concesse)
il RITIRO del Regolamento di riorganizzazione della rete scolastica
(STOP agli 87.000 TAGLI INCOSTITUZIONALI)
le cattedre per gli alunni diversamente abili e lo STOP ai TAGLI sul SOSTEGNO
il RISPETTO della COSTITUZIONE, del TAR e del CDS per le GRADUATORIE ad ESAURIMENTO e il DIRITTO alla MOBILITA’ di tutti i PRECARI
(SI al MERITO, NO ai NATALI o alle RESIDENZE!)
il RITIRO DELL’EMENDAMENTO AMMAZZA-SENTENZE
(USIAMO i PETTINI e non le CODE)
il RITIRO DEL D.L. 134/09 TRUFFA-PRECARI e
la STABILIZZAZIONE del PRECARIATO nel RISPETTO dell’EUROPA
(RUOLO o SUPPLENZA, stessa DOCENZA)
gli SCATTI BIENNALI di ANZIANITA’ come per i docenti di religione e
la trasformazione dell’ORGANICO di FATTO (30 giugno) in DIRITTO (31 agosto)
l’assorbimento/reclutamento di tutto il Precariato contro ogni CHIAMATA DIRETTA
la Valutazione del Titolo SSIS e del Riservato per la MOBILITA’ del personale di ruolo
la RICONFERMA dei SUPERVISORI di TIROCINIO nella formazione iniziale,
la VALUTAZIONE nei concorsi a dirigente/ispettore, una PROGRESSIONE di CARRIERA
l’INSERIMENTO nelle GRADUATORIE ad ESAURIMENTO
degli specializzandi COBASLID, AFAM, A77, SFP iscritti nel 2008 e nel 2009
lo sblocco della nuova FORMAZIONE INIZIALE nel 2009-2010
perché CONGELATI, LAUREATI, PRECARI aspettano
le ELEZIONI RSU previste nel dicembre 2009 e la libertà di voto e di scelta
(No alla Fine della DEMOCRAZIA SINDACALE!)
più FONDI per la Ricerca, l’Università e la Scuola (1 punto in più di P.I.L.)
e lo sblocco dei CONCORSI per RICERCATORE
Sciopero NAZIONALE ROMA 07 novembre 2009,
Nonostante la legge 296/2006 abbia previsto un piano programmatico di assunzione di 150.000 unità di personale docente nel triennio 2007-2010, come autorizzato dal relativo decreto interministeriale, il D.M. n. 73 del 4.8.09 ha autorizzato soltanto l’immissione in ruolo per il 2009-2010 di sole 8.000 unità per il personale docente e di 8.000 ATA, non risolvendo né il problema del precariato né il ricambio generazionale e lasciando così insolute 72.000 assunzioni. Per di più, sebbene la legge 244/2007 abbia indicato un parametro preciso nella definizione dell’organico di diritto del personale docente specializzato e utilizzato su posti di sostegno, da adottarsi nel triennio 2007-2010, ad oggi, mancano più di 3.000 unità di personale di ruolo su posti di sostegno.
Abbiamo ricorso al TAR per ottenere le 72.000 IMMISSIONI
I tagli imposti dalla legge 133/2008, poi, hanno accresciuto il disagio delle famiglie e degli operatori della scuola, senza, peraltro, esser stati coperti da una corretta prassi normativa come la sentenza n. 200/09 della Corte costituzionale ha chiarito, mettendo in dubbio la potestà regolamentare del D.P.R. n. 81 (organizzazione rete scolastica) e n. 89 (Revisione scuola primaria) del 20 marzo 2009 contro cui si sono espresse le Regioni.
Ricorreremo al TAR perché la Corte Costituzionale blocchi i TAGLI
A dispetto della sentenza del Tar ottenuta dall’ANIEF che ribadisce la centralità della certificazione nel processo di assegnazione delle ore di sostegno, si procede alla perequazione provinciale del rapporto uno a due tra alunni/insegnanti, senza tener conto delle certificazioni delle USL e delle richieste dei dirigenti e delle famiglie. Diverse alunni diversamente abili sono in questo momento senza insegnante specializzato.
Il 24 ottobre scriveremo con il CIIS la piattaforma per il diritto all’INCLUSIONE
Il reclutamento del personale docente avviene in spregio al merito riconosciuto dalla magistratura amministrativa (TAR e CdS) agli 8.000 docenti precari ricorrenti, al diritto alla mobilità e alla libera scelta della dichiarazione dei punteggi all’atto dell’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento. Il tribunale ha censurato in più punti il D.M. 42/09 del Ministro, ha commissariato il MIUR e lo ha condannato alle spese di lite. Ora un emendamento (1.301) al D.L. 134/09 mette il bavaglio alla Magistratura violando diversi articoli della Costituzione (art. 3, 51, 97), la certezza del diritto e la normativa esistente. Il reclutamento deve avvenire secondo il merito-punteggio dei docenti e non secondo i natali o le residenze.
Ricorreremo al TAR per ottenere il rispetto della GIUSTIZIA dalla Corte Costituzionale
Rimane insostenibile la continua divisione tra organico di fatto e di diritto per tutto il personale docente, creato ad arte per pure ragioni di bilancio, in spregio alla continuità didattica e alla dignità professionale di suddetto personale. Non si può continuare ad assegnare quattro cattedre annuali su cinque ad inizio di ogni anno scolastico con contratti al 30 giugno, invece che al 31 agosto, in palese violazione anche di recenti sentenze del tribunale del lavoro per il personale ATA. Vogliamo la trasformazione dell’organico di fatto in diritto come per i docenti di sostegno.
Ricorreremo al Giudice del Lavoro per assicurare la CONTINUITA’ DIDATTICA
E’ ancora disattesa la normativa comunitaria che riconosce al personale precario, che abbia maturato un’anzianità di servizio di tre anni, il diritto alla trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato, e il diritto agli scatti biennali di anzianità durante la vita da precario, come avviene per i docenti di religione e come le sentenze del Tribunale di Roma, Tivoli, Treviso hanno già riconosciuto. L’ultimo D.L. 134/09, coprendo per legge queste ingiustizie reca soltanto norme-truffa per i precari e si beffa dell’Europa. Le graduatorie distrettuali devono essere aperte a tutti i precari oppure devono essere ritirate. La continuità didattica si assicura alle famiglie con le immissioni in ruolo: se una cattedra è libera per due anni deve essere data in ruolo e non in supplenza.
Ricorriamo al TAR e al Tribunale del Lavoro per ottenere GIUSTIZIA dall’Europa e dalla Corte costituzionale
Il fortunato personale di ruolo, che non ha perso la cattedra a seguito dei tagli, continua a vedersi negato ogni ipotesi di carriera che, sempre evocata anche nell’ultimo CCNL 2006-2009, cade nel dimenticatoio al momento di una concreta realizzazione. E’ negata anche un’area separata di contrattazione per il personale docente, mentre, permane nel CCNI di mobilità del 12 febbraio 2009 una palese disparità di trattamento per il personale docente in possesso del titolo di specializzazione SSIS o di abilitazione a seguito di concorso riservato, e per il personale che ha prestato servizio come tutor o supervisore presso le SSIS. Quest’ultima categoria di docenti, d’altronde, dopo anni di onorato servizio è cacciata dall’Università, perde il semi-esonero ed è condannata a disperdere la professionalità acquisita in un decennio di esperienza.
Abbiamo ricorso al Giudice del lavoro per valorizzare il titolo SSIS
I supervisori in servizio non soltanto non sono valutati nei concorsi a ispettore-dirigente ma non sono confermati nella nuova formazione iniziale e i tutor saranno scelti senza alcun riconoscimento economico. Le risorse risparmiate dai tagli inferti non sono state allocate né legate a reali meccanismi che premino la professione docente. Si prospetta un nuovo reclutamento legato alla realtà regionale e alla chiamata diretta da parte dei dirigenti dai contorni clientelari e dal certo contenzioso nei tribunali regionali. Le risorse per l’ipotesi del rinnovo del Contratto non sono state definite e non si prospetta alcun reale cambiamento in merito a mobilità e carriera.
No alla CHIAMATA DIRETTA, Si alla conferma e alla valorizzazione dei SUPERVISORI
Gli specializzandi AFAM, A77, COBASLID, Scienze della Formazione Primaria iscritti al primo anno nel 2008 o nel 2009 sono esclusi dall’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento mentre chi si abilita in Europa è inserito a pieno titolo insieme agli specializzati iscritti nel 2007. E’ stata raccolta una petizione con 7.000 firme che sono state depositate in audizione in XI Commissione al fine di prevedere un emendamento che consenta l’inserimento nelle GaE.
La FORMAZIONE e l’ABILITAZIONE devono dare accesso alla PROFESSIONE.
Ancora non si sa nulla sulla nuova formazione iniziale dopo che i congelati della SSIS hanno vinto un ricorso che gli avrebbe dovuto consentire la ripresa dei corsi presso le SSIS per il conseguimento dell’abilitazione. E gli altri precari, e i giovani laureati, a quando il ricambio generazionale?
Subito la nuova FORMAZIONE iniziale
Il blocco delle elezioni RSU previsto dal Decreto legislativo Brunetta attuativo della legge 15/2009 reca un duro colpo alle regole della democrazia, dell’alternanza e della rappresentanza sindacale e mette a rischio tutto il modello di relazioni sindacali. Nessun Sindacato nel 2009-10 potrà dire di essere in diritto di rappresentare i lavoratori della Scuola.
Votiamo per le Elezioni RSU del dicembre 2009
La Scuola e l’Università statale non possono subire ulteriori tagli alle risorse di cui dispongono, già irrisorie nel confronto con le altre realtà dell’Europa. Quest’anno le supplenze negli Atenei in rosso sono affidate a titolo gratuito, mentre si continua a lavorare gratuitamente presso le Scuole private per avere punteggio nelle graduatorie. Gli assegnisti di ricerca, invece, ritorneranno a casa o andranno all’estero perché i concorsi sono bloccati e gli anni di borsa restano limitati.
Stop alla fuga dei cervelli. Un Punto in più di P.I.L. nella Finanziaria 2010 per l’Istruzione
Chiediamo rispetto, dignità, professionalità per i docenti e i ricercatori.
Chiediamo al Ministro e al Parlamento attenzione per il Merito e la Costituzione.
Chiediamo ai cittadini un momento di riflessione sullo stato della Scuola e della Ricerca nel nostro Paese,
perché senza la cultura e senza i suoi cultori non ci può essere futuro o ripresa per l’Italia e per i nostri figli.
Chiediamo di poter continuare a INSEGNARE, a RICERCARE, a EDUCARE.
Per tutte queste ragioni, manifestiamo con l’ANIEF, Associazione Professionale e Sindacale, oggi, a Roma.
sabato 24 ottobre 2009
Trebisacce-24/10/2009: Settimana Unesco 2009
Programma della manifestazione Settimana UNESCO ESS 2009 : “Città e Cittadinanza” la cui conclusione delle attività l'Istituto "C. Alvaro" di Trebisacce ha programmato di farle presentare agli alunni per classi parallele nei seguenti giorni, di mattina con inizio alle ore 10.30:
- giovedì 12 novembre classi terze;
- venerdì 13 novembre classi seconde;
- sabato 14 novembre classi prime (giornata conclusiva con la partecipazione di rappresentanze delle scuole scondarie di I° grado di Canna, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima e San Lorenzo Bellizzi).
L'impegno dell' Associazione APS "Vacanzieri insieme per l'Italia e..",di cui è Presidente Vincenzo Arvia, nel coinvolgimento di tanti Soggetti istituzionali e Associazioni prestigiose è stato più che determinante.
- giovedì 12 novembre classi terze;
- venerdì 13 novembre classi seconde;
- sabato 14 novembre classi prime (giornata conclusiva con la partecipazione di rappresentanze delle scuole scondarie di I° grado di Canna, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima e San Lorenzo Bellizzi).
L'impegno dell' Associazione APS "Vacanzieri insieme per l'Italia e..",di cui è Presidente Vincenzo Arvia, nel coinvolgimento di tanti Soggetti istituzionali e Associazioni prestigiose è stato più che determinante.
Trebisacce-22/10/2009: Il Pd al congresso
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Giuseppe Ranù
Trebisacce:22/10/2009
Il PD affronta le primarie per l’elezione del segretario regionale e del segretario nazionale del prossimo 25 ottobre il cui seggio è previsto nel palazzo comunale cittadino,dalle 7 alle 20 e occorre un documento di riconoscimento,la tessera elettorale e un contributo di 2 euro. Si è tenuto l’incontro del Pd nella sala della Cmaj, giovedì sera, e la conclusione ha portato sul sostegno a Bersani con Mario Oliverio capolista e per Bersani-Guccione 09 con Franco Pacenza capolista per la regione. Tanti gli intervenuti,tante le esperienze maturate in comunità politiche diverse,ma tutti uniti e combatti sull’unica decisione di sostenere Bersani. Occorre rivedere il metodo e ricostruire in Calabria e in Italia il Partito Democratico perché senza il PD non esiste il centrosinistra,perché senza un forte partito radicato e capace di raccogliere le varie sensibilità e le diverse anime non sarà possibile recuperare il rapporto con le comunità e con la gente. Occorre anche un rinnovamento di risorse e nel metodo ma occorre prima costruire un partito forte capace di rappresentare una alternativa valida di governo e perciò il rinnovamento dopo un percorso di crescita. E’ molto per sintesi quanto affermato dal consigliere provinciale Giuseppe Ranù e in lista con Franco Pacenza capolista. Sulla stessa linea ,con argomentazioni diverse,il consigliere comunale rosetano,Vincenzo Blumetti, l’assessore provinciale ai trasporti Forciniti,il consigliere regionale Franco Pacenza, Rosetta Console di Cassano Jonio e il presidente della Provincia Mario Oliverio che ha sottolineato che trattasi di un progetto per l’Italia e con Bersani il mezzogiorno è inserito in questo progetto ampio,capace di mettere in campo dei veri valori, di aggregare e certamente il 25 ci sarà una larga partecipazione democratica.
Franco Lofrano
Giuseppe Ranù
Trebisacce:22/10/2009
Il PD affronta le primarie per l’elezione del segretario regionale e del segretario nazionale del prossimo 25 ottobre il cui seggio è previsto nel palazzo comunale cittadino,dalle 7 alle 20 e occorre un documento di riconoscimento,la tessera elettorale e un contributo di 2 euro. Si è tenuto l’incontro del Pd nella sala della Cmaj, giovedì sera, e la conclusione ha portato sul sostegno a Bersani con Mario Oliverio capolista e per Bersani-Guccione 09 con Franco Pacenza capolista per la regione. Tanti gli intervenuti,tante le esperienze maturate in comunità politiche diverse,ma tutti uniti e combatti sull’unica decisione di sostenere Bersani. Occorre rivedere il metodo e ricostruire in Calabria e in Italia il Partito Democratico perché senza il PD non esiste il centrosinistra,perché senza un forte partito radicato e capace di raccogliere le varie sensibilità e le diverse anime non sarà possibile recuperare il rapporto con le comunità e con la gente. Occorre anche un rinnovamento di risorse e nel metodo ma occorre prima costruire un partito forte capace di rappresentare una alternativa valida di governo e perciò il rinnovamento dopo un percorso di crescita. E’ molto per sintesi quanto affermato dal consigliere provinciale Giuseppe Ranù e in lista con Franco Pacenza capolista. Sulla stessa linea ,con argomentazioni diverse,il consigliere comunale rosetano,Vincenzo Blumetti, l’assessore provinciale ai trasporti Forciniti,il consigliere regionale Franco Pacenza, Rosetta Console di Cassano Jonio e il presidente della Provincia Mario Oliverio che ha sottolineato che trattasi di un progetto per l’Italia e con Bersani il mezzogiorno è inserito in questo progetto ampio,capace di mettere in campo dei veri valori, di aggregare e certamente il 25 ci sarà una larga partecipazione democratica.
Franco Lofrano
venerdì 23 ottobre 2009
Amendolara-22/10/2009: Verità e giustizia sulla nave dei veleni.
VERITA’ E GIUSTIZIA SULLA NAVE DEI VELENI
Rifondazione comunista Circolo “G. Levato e L. Ciminelli”di Amendolara aderisce alla manifestazione nazionale di sabato 24 ottobre che si terrà ad Amantea sull’ennesimo episodio tra criminalità e malaffare, in cui ritorna e centrale il tema dei rifiuti e del loro smaltimento, tra speculazione ed atti illeciti.
Noi riteniamo fondamentale costruire un percorso di conoscenza e di lotta su un tema centrale come salvaguardia dell’ambiente, contro la nocività e le conseguenze di quel liberalismo sfrenato i cui danni sono sotto gli occhi di tutti in termini di disagio sociale e di drammi occupazionali, ma che serpeggia in modo impercettibile quando colpisce la nostra salute e e l’intergità del territorio che viviamo quotidianamente.
Questa manifestazione potrebbe essere l’occasione per non solo per Rifondazione, ma per tutte le forze politiche, l’Italia tutta e soprattutto per i calabresi, occasione per rompere questo silenzio, voglia di verità su un'oscura vicenda.
Dopo le recenti dichiarazioni del pentito di ‘ndrangheta Francesco Fonti, sappiamo che navi (non sappiamo il numero preciso) piene di rifiuti altamente tossici sono state affondate al largo dei nostri mari.
Tutti ora dobbiamo contribuire a far luce al più presto sulla questione. Bisogna far per rompere un silenzio troppo lungo delle istituzioni in merito che invece di proporre lo sviluppo ci rifilano il Ponte sullo Stretto una cattedrale nel deserto.
Investano quasi 5 miliardi di euro che servono per la sua costruzione nel meridione. Per la sicurezza idro-geologica di Messina e il disintossicamento dai veleni in Calabria e di ogni parte d'Italia, per garantire servizi inalienabili ai cittadini, per la costruzione di autostrade, ferrovie, per rendere un paese civile la nostra penisola senza disparità tra nord e sud.
ALZIAMO LA VOCE!
La politica non deve abbassare la guardia specie su casi come questo che coinvolgono la salute delle persone, già duramente provata nel nostro territorio anche da altre tristi vicende come le ferriti di zinco a Sibari, morti bianche a Praia mare, nave dei veleni (quante?), sottosuolo con scorie industriali a Crotone ecc.
La mafia è un fenomeno ormai radicato nella realtà economica del Paese e del nord Italia e questo caso ne è una delle testimonianze dirette. Il fatto che il pentito abbia indicato i servizi segreti italiani come tramite tra mafia e Stato per lo smaltimento dei rifiuti tossici la dice lunga. A pagare, come sempre, sono i cittadini, ma tutti devono fare la propria parte: da domani ognuno di noi deve chiedere incessantemente verità e giustizia ad ogni istituzione senza stancarci mai di farlo.
Ognuno di noi deve far capire a questi signori che sta passando il modello che vede il sud come il luogo in cui depositare le scorie del nord. Ci stanno uccidendo. E’ giunto il momento di bloccare quei poteri che vogliono fermare lo sviluppo politico della nostra terra.
Dobbiamo chiedere alle forze politiche tutte di ridare fiducia ai cittadini di questa terra che non vogliono perdere la speranza in un futuro migliore disintossicandoci anche da questi veleni.
Rifondazione comunista Circolo “G. Levato e L. Ciminelli”di Amendolara aderisce alla manifestazione nazionale di sabato 24 ottobre che si terrà ad Amantea sull’ennesimo episodio tra criminalità e malaffare, in cui ritorna e centrale il tema dei rifiuti e del loro smaltimento, tra speculazione ed atti illeciti.
Noi riteniamo fondamentale costruire un percorso di conoscenza e di lotta su un tema centrale come salvaguardia dell’ambiente, contro la nocività e le conseguenze di quel liberalismo sfrenato i cui danni sono sotto gli occhi di tutti in termini di disagio sociale e di drammi occupazionali, ma che serpeggia in modo impercettibile quando colpisce la nostra salute e e l’intergità del territorio che viviamo quotidianamente.
Questa manifestazione potrebbe essere l’occasione per non solo per Rifondazione, ma per tutte le forze politiche, l’Italia tutta e soprattutto per i calabresi, occasione per rompere questo silenzio, voglia di verità su un'oscura vicenda.
Dopo le recenti dichiarazioni del pentito di ‘ndrangheta Francesco Fonti, sappiamo che navi (non sappiamo il numero preciso) piene di rifiuti altamente tossici sono state affondate al largo dei nostri mari.
Tutti ora dobbiamo contribuire a far luce al più presto sulla questione. Bisogna far per rompere un silenzio troppo lungo delle istituzioni in merito che invece di proporre lo sviluppo ci rifilano il Ponte sullo Stretto una cattedrale nel deserto.
Investano quasi 5 miliardi di euro che servono per la sua costruzione nel meridione. Per la sicurezza idro-geologica di Messina e il disintossicamento dai veleni in Calabria e di ogni parte d'Italia, per garantire servizi inalienabili ai cittadini, per la costruzione di autostrade, ferrovie, per rendere un paese civile la nostra penisola senza disparità tra nord e sud.
ALZIAMO LA VOCE!
La politica non deve abbassare la guardia specie su casi come questo che coinvolgono la salute delle persone, già duramente provata nel nostro territorio anche da altre tristi vicende come le ferriti di zinco a Sibari, morti bianche a Praia mare, nave dei veleni (quante?), sottosuolo con scorie industriali a Crotone ecc.
La mafia è un fenomeno ormai radicato nella realtà economica del Paese e del nord Italia e questo caso ne è una delle testimonianze dirette. Il fatto che il pentito abbia indicato i servizi segreti italiani come tramite tra mafia e Stato per lo smaltimento dei rifiuti tossici la dice lunga. A pagare, come sempre, sono i cittadini, ma tutti devono fare la propria parte: da domani ognuno di noi deve chiedere incessantemente verità e giustizia ad ogni istituzione senza stancarci mai di farlo.
Ognuno di noi deve far capire a questi signori che sta passando il modello che vede il sud come il luogo in cui depositare le scorie del nord. Ci stanno uccidendo. E’ giunto il momento di bloccare quei poteri che vogliono fermare lo sviluppo politico della nostra terra.
Dobbiamo chiedere alle forze politiche tutte di ridare fiducia ai cittadini di questa terra che non vogliono perdere la speranza in un futuro migliore disintossicandoci anche da questi veleni.
Castrovillari-18/10/2009: "President Daj" del Rotary Club
Castrovillari: 18/10/2009
Presieduto dal governatore del Rotary Club,Francesco Socievole, si è svolto domenica in Castrovillari,alla presenza di un folto pubblico come si conviene nelle grandi occasioni,nel salone del proto convento il “president daj” con la partecipazione dei presidenti di alcuni rappresentanti dei 73 club del distretto 2100. All'ordine del giorno i seguenti punti: 1) modifica del regolamento di
formazione della commissione per la nomine dei governatori futuri; 2)
approvazione del codice etico dei rotariani.
su questo punto c'é stato un sereno ed intenso confronto da cui é
emerso il principio del codice etico come condizione essenziale della
permanenza del club, in un periodo in cui proprio la morale sembra
andare alla rovina a tutti i livelli.
A chiusura, il governatore ha raccomandato a tutti di intensificare
l'azione strategica sul territorio per contribuire alla risoluzione dei
problemi più urgenti.
Franco Lofrano
Presieduto dal governatore del Rotary Club,Francesco Socievole, si è svolto domenica in Castrovillari,alla presenza di un folto pubblico come si conviene nelle grandi occasioni,nel salone del proto convento il “president daj” con la partecipazione dei presidenti di alcuni rappresentanti dei 73 club del distretto 2100. All'ordine del giorno i seguenti punti: 1) modifica del regolamento di
formazione della commissione per la nomine dei governatori futuri; 2)
approvazione del codice etico dei rotariani.
su questo punto c'é stato un sereno ed intenso confronto da cui é
emerso il principio del codice etico come condizione essenziale della
permanenza del club, in un periodo in cui proprio la morale sembra
andare alla rovina a tutti i livelli.
A chiusura, il governatore ha raccomandato a tutti di intensificare
l'azione strategica sul territorio per contribuire alla risoluzione dei
problemi più urgenti.
Franco Lofrano
Trebisacce-22/10/2009: Quindicenne sviene durante le ore di lezione.
Trebisacce:22/10/2009
P.I., di Sibari,quindicenne, sviene durante le ore di lezione. E’ successo giovedì mattina all’Ipsia. P.I. avverte un malessere fisico generale evidenziando una strana sensazione di vomito e un sopportabile dolore alle gambe. Sono le 12,00 e P.I. chiede al docente di poter uscire per recarsi in bagno. L’assistente fisica Anna Catera l’accompagna,ma fatti soltanto pochi passi,la studentessa del primo anno del corso per biologi sviene. Immediatamente il Dirigente Scolastico,Silvana Palopoli,allerta telefonicamente il servizio 118 e la famiglia. Sono attimi di panico. La sirena del 118 non tarda a farsi sentire,ma ecco che il passaggio a livello,di Corso Vittorio Emanuele III, è chiuso per il transito di un treno e una colonna di macchine ostacola la corsa dell’ambulanza. Franchino,abile autista,riesce comunque a farsi spazio superando le difficoltà e raggiunge la scuola. La ragazza viene assicurata al dottore Giuseppe De Vita e all’infermiere Barbaro che immediatamente la trasportano all’interno dell’ambulanza e intervengono per come il protocollo in questi casi stabilisce. Rinviene quasi subito la ragazza e il dottore esce, facendo capolino dallo sportello, a tranquillizzare gli ansiosi operatori scolastici. L’ambulanza prosegue per il pronto soccorso dove ad accoglierla è il dottore Serrago che con la collaborazione del team del 118,effettua i prelievi e l’elettrocardiogramma. E’ certo che si tratta di sindrome influenzale, ma è difficile stabilire se trattasi della nuova influenza”suina” perché manca il Kit specifico. Intanto,accusando lo stesso malore, ma senza svenimento altre due studentesse dell’Ipsia raggiungono,accompagnati dal Dirigente scolastico e dal Vicario Vincenzo Aurelio,il pronto soccorso. Già alle 12,30 qualche familiare ha raggiunto le studentesse e per fortuna ,a parte il panico,tutto rimane sotto il controllo dei sanitari che intanto hanno comunque avviato le opportune e più approfondite indagini. Ancora un caso di buona sanità per professionalità e per tempestività.
Franco Lofrano
mercoledì 21 ottobre 2009
Trebisacce-10/10/2009:Il dott.Giorgio Ferrara riconfermato consigliere della Simeu
DR. Giorgio Ferrara
Trebisacce:19/10/2009
Il dottore Giorgio Ferrara,stimato sanitario del pronto soccorso del “G. Chidichimo”, è stato riconfermato Consigliere Nazionale della SIMEU per il secondo biennio.
In occasione delle Giornate Internazionali di Emergenza sul tema “Le emergenze cerebrovascolari” svoltesi in Palermo dal 9 al 10 ottobre 2009 si è proceduto alle elezioni per il rinnovo del Direttivo Nazionale della SIMEU (Società Italiana Medicina Emergenza Urgenza) per il biennio 2009/2011.
Il Dott. Ferrara ,assieme a tutti gli altri componenti del Direttivo Nazionale, ha contribuito alla attivazione della Scuola di Specializzazione in Medicina d’Emergenza –Urgenza,che quest’anno è partita in diversi atenei italiani, dando così finalmente una Specializzazione di riferimento ad un settore cruciale come i Pronto Soccorso ,l’Emergenza Territoriale,le Medicine d’Urgenza in cui operano circa 13.000 medici che assistono nelle strutture d’emergenze oltre 40 milioni di pazienti/anno.
Il primo compito del nuovo Direttivo Nazionale sarà quello di adoperarsi affinchè la Scuola di Specializzazione si attivi in tutte le regioni italiane e si metta mano al settore dell’emergenza sempre in profonda sofferenza,lasciato per troppo tempo senza risorse e senza attenzioni,trascurandone i numerosi e pressanti segnali di allarme.
Franco Lofrano
Trebisacce-20/10/2009: Due incidenti in contemporanea
Trebisacce:20/10/2009
Due incidenti in contemporanea non gravi alle 17 in punto. Nel curvone sud all’uscita dalla città un pulman della Saj imbocca male la curva e la parte posteriore occupa parte della corsia di sinistra che era già occupata da una Mercedes in transito. Il lato anteriore sinistro dell’auto urta contro l’ultima ruota posteriore del pulman. I mezzi bloccano il traffico ma i due conducenti trovano l’accordo e rimuovono i mezzi liberando il traffico già enorme trattandosi della trafficatissima Via A. Lutri. Nello stesso momento in Via Fiume, di fronte l’ufficio postale, i vigili del fuoco entrano sfondando la porta in una abitazione dalla quale esce odore sgradevole di gas. Vi è panico tra gli astanti,ma i vigili rilevano una pentola con acqua esaurita ed evaporata sulla cucina e il gas che fuoriesce. Girata la manopola della cucina tutto ritorna in ordine. Rimane nell’aria l’odore del gas,ma per fortuna nulla di grave.
Franco Lofrano
martedì 20 ottobre 2009
Trebisacce-19/10/2009: Atto vandalico all'ITCGPT"Filangieri".
Trebisacce: 19/10/2009
Atto vandalico nell’ITC “Filangieri”. E’ successo lunedì mattina alle ore 8,00, quando la collaboratrice scolastica “Grazia” raggiunge la propria postazione di servizio al piano terra dell’ala nord e lancia l’allarme di >> allagamento<< delle aule situate al piano terra della struttura. Lo stesso allarme arriva dal collaboratore del piano terra dell’ala sud. La notizia raggiunge tempestivamente il dirigente scolastico,Franco Bloise, che resosi conto di quanto accaduto e celando l’irritazione, avvisa i carabinieri. Questi dopo un giro per l’edificio scolastico rilevano anche un estintore abbandonato in corridoio e usato,in ipotesi, dal “monello-studente” per spruzzare il contenuto a destra e a manca. Impossibile far entrare nelle aule allagate gli studenti,né gli altri studenti accettano di sopportare nelle proprie aule l’odore sgradevole emanato dal contenuto dell’estintore. I carabinieri continuano ad indagare per raggiungere l’autore dell’insano gesto. E’ difficile contenere il disagio degli studenti ed è gioco-forza per il dirigente interrompere l’attività didattica per fare uscire, dopo l’intervallo delle 11,00, anticipatamente gli studenti,dopo il consueto giro di telefonate per avvisare le famiglie. “Una ragazzata” è il giudizio espresso dagli studenti,ma considerato di pessimo gusto per i docenti che si stanno organizzando per non lasciare impunito l’autore o gli autori del non condiviso gesto poco ortodosso.
Franco Lofrano
lunedì 19 ottobre 2009
Trebisacce-18/10/2009: Gli antichi frutti d'Italia si incontrano a Pennabilli
GLI ANTICHI FRUTTI D'ITALIA SI INCONTRANO A PENNABILLI
Pennabilli (PU) 9, 10 e 11 ottobre 2009
Mostra mercato di vecchi frutti e prodotti da conoscere e salvare
L’iniziativa è stata realizzata dalla Fondazione Tonino Guerra, dall’Associazione Parco Regionale Sasso Simone e Simoncello e dall’Associazione Patriarchi della Natura in Italia di Forlì.
Con la collaborazione della Regione Marche, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Pennabilli, della Comunità Montana Alta Val Marecchia e dell’Associazione “Il Lavoro dei Contadini”.
Sono stati dedicati tre giorni agli antichi frutti con mostre, mercatini, convegni, visite guidate ed altro ancora.
L'Associazione dei Patriarchi ha allestito in particolare una Mostra pomologica di frutti dimenticati d'Italia nel suggestivo contesto della chiesa della Misericordia di S. Maria degli Angeli di Pennabilli.
La mostra pomologica è stata realizzata grazie al contributo dei numerosi referenti e collaboratori che l'Associazione ha nelle varie regioni italiane e che costituiscono la "Rete dei Patriarchi". Quest'anno i prodotti esposti sono stati delle seguenti regioni: Sicilia, Calabria, Puglia, Marche, Emilia Romagna, Piemonte, Friuli Venezia Giulia.
La Calabria è stata degnamente rappresentata da Vincenzo Arvia e da Luigi Alfio Casella, Presidente e Socio onorario dell’Associazione culturale “Vacanzieri insieme attraverso l’Italia e...” esponendo oltre 130 frutti coltivati nella nostra regione.
Nella chiesa della Misericordia di Pennabilli è stata addobbata per la prima volta la mostra "il Bosco dei Patriarchi", costituita da una ventina di grandi tele romagnole 250 x 150, stampate a ruggine nella bottega Pascucci di Gambettola e dipinte con i più significativi patriarchi arborei d'Italia a cui il Maestro Tonino Guerra ha dedicato delle frasi. Chi ha visitato questo bosco fantastico ha avuto l’impressione di entrare nel bosco dei grandi vecchi della natura che si sono dati appuntamento per raccontarci le loro storie. Dopo di Pennabilli la mostra potrà essere richiesta all'Associazione per altre iniziative tematiche, molto probabilmente verrà allestita presso l’Istituto Comprensivo Statale “C. Alvaro” di Trebisacce per la manifestazione della Settimana Unesco dell’Educazione per lo Sviluppo Sostenibile in programma dal 9 al 14 novembre prossimo.
Grande successo e apprezzamenti hanno avuto il peperoncino piccante triturato sott'olio extravergine di oliva offerto per la degustazione, nonché il pane di Cerchiara di Calabria del panificio Monti, un assortimento di specie di mele calabresi che sono stati offerti al Maestro Tonino Guerra personaggio singolare e cittadino illustre di Pennabilli.
Il presidente Vincenzo Arvia, domenica 11.10.2009, ha ritenuto opportuno, alla presenza di Sergio Guidi e di Luigi Casella Soci onorari, proporre al Maestro Tonino Guerra proprio davanti l’ingresso della chiesa della Misericordia di Pennabilli, la nomina di Presidente onorario dell’Associazione culturale APS “Vacanzieri insieme attraverso l’Italia e…”, lui ha gradito molto tale riconoscimento, invitando tutti all’appuntamento nella città Unesco di Matera per il 24 ottobre
Plataci-19/10/2009: Ancora aperto il bando per il voucher regionale.
Plataci: 19/10/2009
Ancora aperto il bando per il voucher regionale. E’ ancora possibile inviare le domande per il finanziamento regionale dei Voucher Formativi per un importo massimo di euro 5.000,00 ed iscritto, ai sensi del bando della Regione Calabria pubblicato sul B.U.R.C. n. 38 del 18 settembre 2009 - parte III. L’azienda Corbecfilm è accreditata presso la Regione Calabria per la Formazione Professionale ed è tra le poche attiva nel campo dell’ICT (Information and Communication Technology); in Calabria è l’unica nel settore cinematografico e degli audiovisivi. Il Voucher si rivolge con il beneficio economico a chi è residente in Calabria, è disoccupato da almeno 12 mesi e fa parte di nuclei familiari poveri o che hanno difficoltà economiche come risultante dall’Isee. Documentazione da allegare alla domanda: 1) copia fronte-retro del documento di identità, in corso di validità, debitamente sottoscritto dall’interessato; 2) scheda anagrafica rilasciata dal Centro per l’impiego competente; 3) certificato di residenza; 4) Isee del nucleo familiare relativo ai redditi percepiti nell’anno 2008. L’azienda, nell’ambito del catalogo formativo regionale, ha proposto ben n.3 corsi, ai quali i beneficiari del Voucher potranno partecipare gratuitamente e con le agevolazioni previste. I corsi, tenuti da un corpo decenti qualificati e che operano nel campo, riguardano i settori dell’economia, del marketing della comunicazione e nello specifico la produzione e post-produzione cinematografica. Tutti settori strategici della new economy, nei quali è costantemente richiesta competenza, professionalità e aggiornamento sulle nuove tecnologie e sui linguaggi della comunicazione. Maggiori informazioni possono essere richieste scrivendo a millennium@corbecfilm.com
Franco Lofrano
Ancora aperto il bando per il voucher regionale. E’ ancora possibile inviare le domande per il finanziamento regionale dei Voucher Formativi per un importo massimo di euro 5.000,00 ed iscritto, ai sensi del bando della Regione Calabria pubblicato sul B.U.R.C. n. 38 del 18 settembre 2009 - parte III. L’azienda Corbecfilm è accreditata presso la Regione Calabria per la Formazione Professionale ed è tra le poche attiva nel campo dell’ICT (Information and Communication Technology); in Calabria è l’unica nel settore cinematografico e degli audiovisivi. Il Voucher si rivolge con il beneficio economico a chi è residente in Calabria, è disoccupato da almeno 12 mesi e fa parte di nuclei familiari poveri o che hanno difficoltà economiche come risultante dall’Isee. Documentazione da allegare alla domanda: 1) copia fronte-retro del documento di identità, in corso di validità, debitamente sottoscritto dall’interessato; 2) scheda anagrafica rilasciata dal Centro per l’impiego competente; 3) certificato di residenza; 4) Isee del nucleo familiare relativo ai redditi percepiti nell’anno 2008. L’azienda, nell’ambito del catalogo formativo regionale, ha proposto ben n.3 corsi, ai quali i beneficiari del Voucher potranno partecipare gratuitamente e con le agevolazioni previste. I corsi, tenuti da un corpo decenti qualificati e che operano nel campo, riguardano i settori dell’economia, del marketing della comunicazione e nello specifico la produzione e post-produzione cinematografica. Tutti settori strategici della new economy, nei quali è costantemente richiesta competenza, professionalità e aggiornamento sulle nuove tecnologie e sui linguaggi della comunicazione. Maggiori informazioni possono essere richieste scrivendo a millennium@corbecfilm.com
Franco Lofrano
domenica 18 ottobre 2009
Trebisacce-18/10/2009: "Salviamo l'ospedale di Trebisacce e dell'Alto Jonio"
Foto di Walter Astorino
“ SALVIAMO L’OSPEDALE DI TREBISACCE E DELL’ALTO JONIO ”
COMUNICATO STAMPA
LE ASSOCIAZIONI DI TREBISACCE esprimono un giudizio negativo sull’esito dell’incontro, tra il Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, dott. Franco Petramala, i Sindaci dell’Alto Jonio e le rappresentanze sindacali. L’incontro, come si ricorderà, si è svolto giorni addietro, a porte chiuse, presso il Comune di Trebisacce. Vanificate le attese della popolazione radunata in piazza della Repubblica e sensibilizzata proprio dall’impegno delle Associazioni.
Durata oltre 4 ore, la riunione, secondo il nostro parere, ha dato esito insoddisfacente per il futuro del nostro nosocomio. In sintesi restano chiusi i reparti di ginecologia e chirurgia e le sale operatorie ovvero quei servizi fondamentali e strategici per la vita stessa dell’ospedale. In cambio una flebile promessa di inizio lavori per una piccola sala operatoria riservata all’emergenza, in forza al Pronto Soccorso, e l’istituzione di un reparto di Urologia (?) . Rimarremmo comunque al di sotto del numero posti-letto sufficienti a garantire l’esistenza in vita del nostro ospedale.
Le prescrizioni del NAS andavano in altra direzione ovvero messa in sicurezza delle due sale operatorie. Interventi per i quali sarebbero bastati poche settimane di lavori.
LE ASSOCIAZIONI interpretano questo atteggiamento di disimpegno del Dirigente Generale ASP come una indecifrabile volontà di svuotare o addirittura cancellare la struttura ospedaliera
e respingono con forza le nuove proposte di Petramala che considerano fuorvianti rispetto al problema principale. Chiedono il ripristino dei Reparti di Ginecologia e Chirurgia e delle Sale Operatorie. Chiedono inoltre di dotare la struttura della figura del Primario per i reparti di Chirurgia, Medicina, Cardiologia. Per il reparto di Ginecologia, invece, è stato attuato un vero e proprio “golpe”, un atto vergognoso contro la salute delle donne nonché una palese interruzione di un efficiente servizio pubblico. I cittadini ricorderanno ancora la rocambolesca operazione per cui il Primario di Ginecologia di Trebisacce, come per magia si ritrova Primario di Ginecologia dell’Ospedale di Rossano, suo paese nativo. Una velocità supersonica. Una operazione per la quale qualcuno dovrebbe pagare, che ha creato gravi danni al servizio pubblico, ad un reparto efficiente, ad un reparto a regime. E tanti episodi del genere si potrebbero raccontare.
CHI DIFENDE IL NOSTRO OSPEDALE ????...
Le associazioni di Trebisacce non abbasseranno la guardia e continueranno nell’opera di sensibilizzazione ed informazione al fine di conservare e potenziare il nostro ospedale.
NO AL MUTISMO E ALLA RASSEGNAZIONE
Quali saranno le conseguenze a cui andremo incontro con la chiusura dell’ospedale ?
Che incremento avranno i viaggi della speranza?
Quanto incideranno sulla spesa sanitaria e di conseguenza quanto si risparmierà con la chiusura?
Quale tutela del diritto alla vita e alla salute dei cittadini dell’Alto Jonio?
( Le Associazioni di Trebisacce )
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