Trebisacce:22/06/2009
L’impianto di depurazione delle acque reflue risale all’incirca al 1985 ed è stato realizzato dall’amministrazione comunale guidata dall’On. Antonio Mundo con i fondi della Cassa Depositi e Prestiti per più di due miliardi di vecchie lire e per 700 milioni con un contributo della Regione Calabria ed è situato in Contrada Malomo-Pagliaro che si trova ad un livello sottostante la parte alta (centro storico) ed in posizione più alta rispetto alla marina e insiste su di un’aria di circa 5000 metri quadrati complessivamente. Il dislivello ha imposto ai progettisti di prevedere diverse pompe di sollevamento. L’impianto dei fanghi attivi è provvisto di un dissabbiatore e le acque depurate in uscita si immettono in un primo momento nel “Torrente Pagliara” e percorrono il letto per un chilometro circa e successivamente si immettono nel mare. Le pompe di sollevamento sono alimentate a corrente elettrica. L’impianto è progettato per un’utenza di circa 20.000 abitanti e cioè il doppio degli attuali residenti e la potenza elettrica è di 250 KW. I lavori di manutenzione dell’impianto sono affidati alla ditta D’Ambrogio di Corigliano. La vigilanza è di competenza dell’Ufficio Tecnico del comune di Trebisacce. Recentemente l’amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Bianchi,ha avviato un progetto di miglioramento dell’impianto “efficientamento collettore fognario e ottimizzazione impianto di depurazione” che aumenta l’utenza portandola a circa 30.000 abitanti come capacità e adegua anche le attrezzature divenute ormai obsolete e il progettista e direttore dei lavori è l’Ing. Pallone Rodolfo di Cosenza,che,risulta, già in fase di prossimo completamento. L’ampliamento si è reso necessario per la sopraggiunta normativa in materia di scarichi urbani e anche perché nel periodo estivo la popolazione si triplica. L’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) interviene per la manutenzione straordinaria. Dai controlli che l’ufficio tecnico effettua periodicamente, le acque in uscita risultano pulite. Ma si sa per avere un mare sempre pulito non basta che funzioni un solo depuratore,devono funzionare tutti. Inoltre l’impianto di depurazione è collegato con il vecchio impianto distante circa un chilometro,sito sul terreno adiacente la spiaggia, e collegato al nuovo impianto tramite due pompe di sollevamento. La legenda della planimetria dell’impianto prevede ben 29 punti:Arrivo liquami e grigliatura fine, dissabbiatura, decantazione primaria,denitrificazione,aerazione,aerazione-stabilizzazione,ripartizione,chiarificazione,clorazione,pompe ricircolo liquami aerati, ispessitore fanghi,sollevamento fanghi primari,disidratazione meccanica fanghi (nastropressa),letti di essiccamento fanghi, sollevamento fanghi di supero e ricircolo, sollevamento fanghi stabilizzati, dosaggio ipoclorito e pompe acqua industriale,dosaggio cloruro ferrico, pompaggio drenaggi,edificio servizi,torrino e cabina Enel,preparazione e dosaggio calce, pozzo,vasca di accumulo liquami chiarificati,vasca di carico filtro, filtro a sabbia,vasca di accumulo acque di contro lavaggio,collegamento filtro-debatterizzatore,debatterizzatore U.V.-C.
Franco Lofrano
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