In sala estasiati dalle prime scene di Sacro Codice
il grande assente lassessore regionale Damiano Guagliardi
«La Regione Calabria anziché sostenere un kolossal agevola intrallazzi e sagre paesane». È quanto ha affermato il Consigliere Regionale On.le Maurizio Feraudo (nella foto durante lintervento) presente in sala, intervenuto al dibattito che è avvenuto al termine della proiezione delle prime scene del film in lavorazione Sacro Codice. Le scene del film proiettate nella elegante sala meeting del Centro Direzionale BCC Mediocrati di Rende hanno letteralmente lasciato tutti stupiti per la professionalità e il forte impatto di questo film che proprio dalla Calabria sta scuotendo lintero settore nazionale. Lo sconcerto è stato proprio nel vedere da una parte in campo (ormai cosa rara in Calabria) talenti che puntano a grandi traguardi, e dallaltra lassenza non solo degli esponenti politici della Provincia (giacché la giunta è ancora in fase di proclamazione), ma anche dellassessore regionale al ramo. Lintervento del Consigliere Regionale Feraudo ha difatti marcato tra i relatori questa assenza che di sovente viene avvertita dal settore.
non esiste ancora in Calabria un politico a favore del cinema
lassessore lo si vede spesso in meeting e in sagre di ogni genere, da quelle più paesane a quelle del cocomero
scelte politiche che non portano la regione lontano nemmeno di un millimetro è stato il pulpito spontaneo degli intervenuti in sala. Tra i vari interventi, con moderatore il bravo giornalista Federico Bria, il supervisore degli effetti speciali Gianfranco Confessore, che ha illustrato le moderne tecniche che si stanno impiegando nella realizzazione di questo film, fra le quali la stereoscopia (primo film italiano di alto spessore ad utilizzare tale metodo); gli attori Adolfo Adamo, Salvatore Audia ed Antonello Lombardo, lindossatrice e fotomodella ungherese di Budapest Agnes Csipai, le due siciliane Angela Vecchio (indossatrice di 18 anni, agli esordi anche nel cinema) e Michela Monaco (indossatrice, presentatrice radio tv, 25 anni appena compiuti e forte somiglianza con la famosa attrice hollywoodiana Jodie Foster) nonché la nota attrice Chiara Pavoni, che da Roma ha raggiunto Cosenza appositamente per levento Sacro Codice. È seguito poi lintervento della giovane scrittrice, giornalista e sceneggiatrice Michela Albanese di Roma, che ha parlato a lungo della fase letteraria di Sacro Codice, che con la sue intense parole di poesia ha fatto venire brividi di commozione e di stupore tra i presenti in sala. Con a fianco il piccolo attore Lorenzo Audia, di soli 8 anni, conclude il regista e co-produttore Franco Gramisci, in arte Jordan River, rispondendo anche ad alcune domande sulla produzione rimarcando la potenza delloperazione produttiva di questo film inedito: « Il Sacro Codice sta iniziando a far paura oltre che in ambito regionale anche a livello nazionale, perché va a toccare interessi di realtà politico-economiche che da anni sono rimaste vecchie nel loro modo di fare cinema. Conferma di ciò sono i risultati abissali al box-office delle produzioni estere rispetto a quelle nazionali, che stanno perdendo sempre più interesse nel pubblico. Indicativo il fatto che il cinema statunitense (ma anche quello francese e anglosassone..) è più avanti non solo e soltanto per linvestimento di maggiori risorse, ma anche perché cè una cultura del fare più moderna e di gran lunga superiore a quella italiana, anche dal punto di vista di idee e di sperimentazione tecnologica e digitale ».
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