domenica 26 luglio 2009
Amendolara-25/07/2009:Tragico incidente. 29enne muore.
Amendolara:25/07/2009
Tragico incidente frontale tra un tir e un furgoncino alle 7,00 circa di ieri e vi perde la vita un giovane imprenditore 29 enne,Alessio Pirillo di Roseto Capo Spulico. Per la cronaca il figlio del maresciallo della Marina Militare,deceduto circa due anni fa. Ancora una volta è la s.s. 106 ad essere la macabra protagonista per l’ennesima vittima su strada. Il giovane Alessio Pirillo stava percorrendo alla guida del suo furgoncino la statale verso nord per raggiungere il comune di Roseto C.S. dove, da proprietario, gestiva il bar “Ancora due” sito sul Lungomare di Roseto. Per cause ancora in corso di accertamento,il furgoncino si scontra frontalmente con un tir che viaggiava verso sud,diretto a Castrovillari ed è subito tragedia. Il giovane Alessio muore sul colpo al Km.395+960,tra il bivio per Oriolo Calabro e il ponte del Fiume Ferro. Illeso il conducente del tir. In transito,in quel momento,l’autista del pronto soccorso ,presso l’ospedale “G. Chidichimo” di Trebisacce,Franco Gallo che immediatamente si avvicina al furgoncino e ne riconosce subito il pilota, perché suo caro amico, che incastrato nelle lamiere non dava nessun segno di vita. Allerta comunque immediatamente il servizio 118 che prontamente si reca sul posto. All’equipe con il medico Giuseppe De Vita,l’infermiere professionale Anna Rita De Marco e l’autista Francesco Franchino non rimane che constatare il decesso del giovane Alessio. Il medico,legato ad un sottile filo di speranza,effettua un tracciato,che risulta chiaramente piatto. Lascia la moglie Eleonora e un figlioletto di meno di un anno. Ancora sul posto la pattuglia della Polstrada di Trebisacce alla guida del Comandante Giuseppe Lufrano per gli opportuni rilevamenti. Per avviare le indagini sulla dinamica dell’incidente e per la messa in sicurezza dell’enorme traffico. Una fila chilometrica di auto che aumentava di attimo in attimo da ambedue i sensi di marcia. Provvidenziale il pronto intervento dei vigili del fuoco di Trebisacce e di Castrovillari che hanno tagliato le lamiere che tenevano imprigionato il corpo della vittima,sottraendolo a sguardi indiscreti. Alle 11,30 circa il tir e il furgoncino erano stati rimossi dal carro attrezzi di Nova Siri, consentendo così alle numerose auto in transito di proseguire il loro percorso.
Franco Lofrano
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