Wenders operazione salvataggio
al momento ancora insufficienza di segnali decisivi per il settore
di Franco Gramisci, regista e co-produttore di Sacro Codice
Dallannuncio del presidente Loiero apprendiamo con enorme piacere che il regista tedesco Wim Wenders verrà in Calabria a girare il suo corto limportanza dimmagine che Wenders giri in Calabria è fuori da ogni discussione. Un nome già affermato sugli schermi internazionali che potrebbe permettersi di avere non poche porte aperte, ma anche di portare diversi milioni di dollari da investire nelle location di riprese (lattuazione dinvestimenti in loco, sul territorio, da parte di tutte le aziende calabresi è quanto dice di fare la film commission regionale da anni) così come di accontentarsi, magari, di poche decine di migliaia di euro, con il fine sia di promuovere il territorio sia di sperimentare la nuova cinematografia 3d e quella stereoscopica, in buona parte a carico di una regione meridionale. Il presidente della Regione Calabria, per il sostegno a tale progetto, nella relativa conferenza stampa fa riferimento alla normativa per promuovere laccoglienza e linserimento dei rifugiati e dei richiedenti asilo sul territorio (..con apposita riunione di giunta) questo, ovviamente, per lassoluta assenza, ancora, di un fondo e di una legge regionale sul cinema.... e per la presenza, in loco, di una film commission regionale ridotta ad una scatola vuota. Si continua così a ricorrere a farraginose operazioni di salvataggio. Non ci sembra lodevole che le aziende produttrici calabresi, alla luce di tutto ciò, non vengano messe almeno nelle stesse condizioni di partenza di quelle straniere (vedi la famosa presunta cordata saccà-berlusconi-loiero fallita
- progetto anchesso interessante, ma logisticamente e da un punto di vista imprenditoriale assai discutibile). Da alcuni anni, dallaltra parte, finalmente, si sta lavorando ad un primo importante progetto di rilevanza internazionale, selezionato e presentato, tra laltro, nella prestigiosa vetrina del RomaFictionFest pochi giorni fa, riscotendo ogni giorno grande interesse. Allinizio, limitatamente, con sole ed esigue forze private, ed ora, dopo vari sforzi produttivi, con in campo professionalità deccezione, mezzi e strumenti da far rabbrividire anche in ambito nazionale. E questo fa paura? Si potrebbe mai aver paura di meccanismi in grado di dare lustro e parecchi milioni di euro ad una regione che stenta ad uscire dal ghetto? Non si può continuamente tentare dinsabbiare tutto ciò che nasce, si produce e vuole riscattare una regione complicata, con la sempre insufficienza di segnali incisivi
! Per di più, se si iniziasse a sostenere nei fatti anche linnovazione tecnologica messa in atto proprio qui in Calabria da realtà calabresi, alloperazione Wenders si aggiungerebbe indubbiamente ulteriore valore politico-istituzionale. Per quanto concerne la cinematografia stereoscopica, poi, lo ricordiamo, il primo film italiano che vedrà scene stereoscopiche sarà, guarda caso, proprio a cura di aziende che operano in Calabria con anche il coinvolgimento, cosa non irrilevante, di esperti internazionali, quali per esempio i collaboratori di George Lucas, autore di Star Wars. Ci si aspettano, dunque, seri interventi strutturali per il comparto audiovisivo regionale, così come li stanno attuando altre regioni e province italiane più virtuose. Il sistema cinematografico, rammentiamolo, nei paesi avanzati rappresenta la filiera più strategica per lo sviluppo e la fruizione della cultura, ma occorre prima di tutto anche mettere in campo strumenti seri, professionalità ed intelligenze locali. Forse lo dobbiamo non solo a tutto il settore regionale, ma prima ancora ai calabresi tutti.
Il Quotidiano della Calabria - giovedì 30 luglio 2009 (rubrica regionale, pag. 14)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento