QUANDO LA CREATIVITÀ PRENDE VITA
E’ la vigilia del giorno più atteso dell’anno.
E’ il 24 Dicembre 2009, il prof. Piero De Vita dell’Albero della Memoria, la prof. Rosanna De Gaudio della Setea Iniziative e i ragazzi dell’oratorio della chiesa Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria, si accingono a dare vita al presepe. Non sono da soli ma sono accompagnati da un nutrito numero di giovani delle scuole superiori di Trebisacce ( Liceo Classico, Scientifico, IPSIA).
Anche i più piccoli della scuola primaria seguiti da quelli più grandi (scuola secondaria), hanno con entusiasmo partecipato. Le scene sono state curate da Marilena Ciacci, Maria Francesca Aloise e i ragazzi del Liceo Scientifico di Trebisacce affiancati dai Rangers che con la loro presenza ormai decisamente efficace in eventi simili, assicurano una buona riuscita dell’iniziativa.
Una cavalla, di proprietà del signor Leonardo Marino, peraltro in attesa del suo piccolo, ha reso la scena ancora più “tenera”. Facile lasciarsi catapultare indietro nel tempo quando chi opera nel teatro sa il fatto suo. Questa è infatti la prima sensazione che si è percepita, davanti all’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele, all’incontro con Elisabetta, all’arrivo a Betlemme e come si fa poi, a non sottolineare la maestria degli “attori-artigiani-cestai-falegnami-ecc.
Il percorso non era poi così lungo ma se lo fosse stato non avrebbe comunque annoiato in alcun modo nè i presenti nè chi ha recitato visto il clima decisamente mite anche a tarda sera e l’entusiasmo generale.
Tamburello (Ugolini Giuseppe) e zampogna ( Pasuqale Adduci) aggraziavano, con le loro note, l’evento teatrale conclusosi nella capanna accuratamente costruita da Giuseppe Malatacca, Carmine Napoli, Massimiliano Lo Passo, Teresa Ugolini e Piero De Salvo.
I sorrisi dei fedeli e il compiacimento del nostro parroco don Pierino De Salvo hanno premiato questo ulteriore lavoro d’equipe realizzato con tanto di serietà e voglia di spiritualità.
Quando si è insieme e l’obiettivo è unico nulli sono gli ostacoli, specialmente in una chiesa.
Sara De Bartolo
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I NOSTRI “ANGELI”
“Angeli in Bleu Jeans”. E proprio di angeli si tratta, anche se poi sono i giovani che formano il coro della nostra parrocchia. Calza a pennello il nome, considerato il loro abbigliamento, erano circa trenta e non esitavano certo a dimostrare il loro entusiasmo nell’essere scrupolosamente osservati dalla cara Margherita Ramella, catechista e seria collaboratrice in eventi come quest’ultimo, Margherita va detto, vantava un valido aiuto dal nome Valentina Napoli.
Ben dodici canti natalizi hanno deliziato genitori, amici e quanti sono intervenuti al concerto del 5 Gennaio e come tutti i grandi eventi che si rispettano non poteva certo mancare il gran finale. Arrivano e salgono in alto le ultime note, ma non sono sole, sono accompagnate dagli sguardi di tutti i presenti, perché dal buio appare un angelo, con il viso della dolce Serena Oriolo, il quale solleva “ in cielo” il Bambino Gesù. La suggestività sommata all’emozione tocca il picco e scatta l’ennesimo applauso, enormemente motivato e gratificante per l’intera equipe di chi ha magistralmente, organizzato e recitato. Soddisfatto il caro parroco, don Pierino De Salvo, il quale ha, a fine serata, ringraziato tutti nel salone ai piani superiori della nostra parrocchia.
Dolci, bibite e quant’altro, offerto dai genitori dei ragazzi del coro, sono serviti a ristorare e ad allentare la tensione dei ragazzi e di chi con loro ha diviso questo progetto. Complimenti!
(Sara De Bartolo )
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LA NOSTRA CHIESA, NATALE PER GLI UCRAINI, IL VIAGGIO DEI MAGI
E’ don Basilio a celebrare la Santa messa secondo il rito greco-bizantino nella chiesa Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria. Ore 15:00 del sei Gennaio e la parrocchia di riempie di fedeli ucraini e non. Dopo la celebrazione i presenti hanno assistito alla manifestazione che ha visto in primo piano i Re Magi, protagonisti da sempre della nostra cultura cristiana. Alle “redini” come sempre, Piero De Vita e Rosanna De Gaudio. Ben studiato il percorso della processione, terminato poi nella stessa parrocchia. Presenti i Rangers di Trebisacce a fare “da scorta” a pastorelli e Re Magi con abiti che rendevano ben evidente la loro regalità. Un quadro al limite della suggestività e la cornice non era certo da meno, otto cavalli e i loro cavalieri (tra loro una ragazza) anch’essi accessoriati di tutto punto, rendevano lo scenario degno della migliore produzione teatrale. Zio Francesco Rusciano, con la sua magica “surdullina” e Antonio Palazzo, con la sua inseparabile chitarra, hanno creato le armonie giuste e forti emozioni per colorare di musicalità, il percorso dei magi.
Grazie agli addetti ai lavori e al nostro parroco che con il suo consenso permette, a quanti hanno “voglia di dare” di concretizzare la loro familiarità nella casa del Signore.
(Sara De Bartolo)
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