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martedì 26 gennaio 2010

Cerchiara di Calabria-27/01/2010: Tagliati 7 posti di lavoro!

Cerchiara di Calabria:27/01/2010

Tagliati sette posti di lavoro dalla dotazione organica comunale. Il gruppo di Rinnovamento per Cerchiara specifica che trattasi di un posto di istruttore direttivo contabile,di uno di istruttore amministrativo contabile,di uno di vigile urbano,di un esecutore anagrafe e stato civile, di uno da autista scuolabus,istruttore ufficio tecnico e uno di stradino. “L’imbarbarimento dell’attuale amministrazione comunale, si legge nella nota, guidata da Antonio Carlomagno non ha confini: ma questa volta ha superato i limiti di ogni ragionevole appartenenza politica, anzi ha proprio contraddetto il principio fondamentale di ogni amministrazione comunale, soprattutto di sinistra:la garanzia del lavoro!
Sono ben sette i posti di lavoro bruciati, che avrebbero potuto dare la possibilità ad altrettante famiglie di restare a Cerchiara! Un paese che perde sempre abitanti e che piange la partenza dei suoi figli migliori!!! Peccato! Forse non si rendono conto delle tante case chiuse ed abbandonate! Mai ci saremmo aspettati tanto danno da nessuno, ma in modo particolare da un’amministrazione di sinistra che in campagna elettorale ha parlato tanto di occupazione e di problematiche giovanili. Andiamo ai fatti: Erano in corso a Cerchiara n. 4 concorsi pubblici per l’assunzione a Part-time di altrettanti lavoratori, oltre alla possibile stabilizzazione di n. 3 LSU, a costo quasi zero per cinque anni, per i bandi regionali e statali che si ripetono sistematicamente. Anzi a proposito dei lavoratori socialmente utili, non una parola è stata spesa in Consiglio Comunale, dal sindaco e compagni in merito alle loro problematiche, eliminando definitivamente ogni possibilità di essere stabilizzati. E’ chiaro ed evidente,si legge nella nota, che sono considerati lavoratori di serie B! E’ chiaramente visibile “ L’atteggiamento demolitore “ del Sindaco A. Carlomagno (coadiuvato dai suoi seguaci !!), infatti prima attua la sospensione dei concorsi con un decreto, adducendo futili motivi, ma poi si rende conto che non basta per passare all’eliminazione e cosi si inventa una serie di pareri e provvedimenti a catena, atti di comodo che meritano la valutazione della giustizia ordinaria, essendo stati approvati in Consiglio ed in Giunta. Quanto detto sopra era sensazione comune, ma il giorno 30 Dicembre 2009, durante il Consiglio Comunale, in seduta aperta al pubblico, un consigliere/Assessore di maggioranza, ad una specifica domanda in proposito, rispondeva chiaramente che i concorsi non dovevano essere annullati perché irregolari o per aggravio di spesa, ma “ per motivi politici..!! “ Una dichiarazione che non resterà senza conseguenze non solo nell’opinione pubblica ma certamente anche e soprattutto in altre opportune sedi, visto che è l’esatta conferma di quanto osservato dal Gruppo Consiliare “Rinnovamento per Cerchiara “, nella delibera n. 45/2009 di Consiglio e cioè che la motivazione dell’atto è contraddittoria e quindi l’atto è viziato da illegittimità”.
Franco Lofrano

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