martedì 10 gennaio 2012
Trebisacce-10/01/2012: L'Assopec informa gli iscritti sul depotenziamento dell'Ospedale
Walter Astorino (Presidente Assopec)
Trebisacce, 9 gennaio 2012
Carissimi amici e colleghi,
in seguito alla deliberazione delle autorità sanitarie calabresi, quindi dell ASP di CS, n°4100, del 29 dicembre 2011, di cui ho preso visione stamane, mi corre l'ingrato compito di informarvi di quanto in essa contenuto, ed in fase di imminente attuazione:
Chiusura del Pronto Soccorso
Chiusura dell'UTIC
Chiusura di Cardiologia
Punto 1 : il Pronto Soccorso sarà chiuso e sostituito da un Punto di Primo Intervento rafforzato, che non è un Pronto Soccorso, ma che potremmo definire suppergiù come una sorta di buona guardia medica h24 con ambulanze.
Solo gli ospedali possono avere un Pronto Soccorso, e per l'Ospedale di Trebisacce è prevista la prossima trasformazione in "Casa della Salute", che NON E' UN OSPEDALE.
Nella delibera si parla, appunto, di Punto di Primo Intervento. Non è possibile avere un Pronto Soccorso senza Cardiologi, Anestesisti ecc.. Non può esistere un Pronto Soccorso senza Ospedale.
Punto 2 : Non sarà più possibile il pronto intervento su infarti, angine ecc. Trattandosi della cura di patologie cardiache acute, dove la velocità d'intervento è questione di vita o di morte, questa scelta del governo calabrese significa una poco accorta e superficiale considerazione della della nostra stessa vita e di quella dei nostri cari, per tutto l'Alto Jonio.
Punto 3 : Non sarà più possibile il controllo dei pazienti già infartuati, nè la prevenzione e l'approfondimento diagnostico delle malattie cardiache.
TREBISACCE TORNA INDIETRO DI 30 ANNI
Conclusioni :
La decisione presa dal governo calabrese (DPGR 135) è di chiudere l'Ospedale di Trebisacce, e di trasformarlo in "Casa della Salute".
Pian piano, pezzo dopo pezzo, il governo calabrese sta smobilitando tutto, con interventi diluiti nel tempo, e quindi di per sé poco eclatanti, se non considerati nell'insieme.
La principale struttura sanitaria dell'Alto Jonio, ossia l'Ospedale di Trebisacce, è in fase di smantellamento.
In base ai documenti attualmente in essere, il programma è il seguente:
Entro pochi giorni i reparti sopra indicati saranno chiusi.
Entro pochi mesi TUTTO l'Ospedale sarà chiuso.
In seguito l'ex Ospedale sarà sostituito da una "Casa per la Salute".
La regione calabria risparmierà qualcosa con la chiusura di Trebisacce?
Probabilmente NO.
I dipendenti sono stati semplicemente spostati, quindi le spese per gli stipendi restano invariate.
La struttura dell'Ospedale è di proprietà, quindi non si risparmiano fitti.
La mobilità dei pazienti verso la Basilicata è aumentata, quindi sono aumentate le spese per la calabria.
MA ALLORA QUALI SONO LE LOGICHE ADOTTATE DALLA CALABRIA, CHE STANNO PORTANDO ALL'ABBANDONO LA NOSTRA TERRA ?
PERCHE' SI MANTENGONO APERTI GLI OSPEDALI DI ROSSANO E CORIGLIANO, A 10 KM L'UNO DALL'ALTRO, E SI DISTRUGGE TREBISACCE E L'ALTO JONIO?
PERCHE' LA PROVINCIA DI COSENZA NON HA NEANCHE UN SOLO OSPEDALE GENERALE, QUANDO LE ALTRE PROVINCE (REGGIO CALABRIA ECC.) NE HANNO DUE, OLTRE A TUTTI GLI ALTRI OSPEDALI ?
PERCHE' SI CHIUDE L'UNITA' CORONARICA DI TREBISACCE, VELOCEMENTE RAGGIUNGIBILE PERCHE' OTTIMAMENTE DISLOCATA IN PIANURA, E SI PROVA A TRASFERIRLA IRRAZIONALMENTE A CASTROVILLARI, IN MONTAGNA ?
PERCHE' SI NEGA A TREBISACCE ED ALL'ALTO JONIO L'OPPORTUNITA' DI SOPRAVVIVERE, CRESCERE ED EVOLVERSI ?
PERCHE' NELL'ALTO JONIO LA DOTAZIONE DI POSTI LETTO OGNI 1000 ABITANTI E' AL DI SOTTO DEI LIMITI ?
PERCHE' LA REGIONE CALABRIA, IN ULTIMA ANALISI, CI TRATTA NEI FATTI, COME CITTADINI DI "SERIE B" ?
Amici e colleghi,
vi invito ad una seria ed approfondita riflessione personale sulle gravi ingiustizie che noi, le nostre famiglie ed il nostro popolo stiamo subendo.
Resto a disposizione di voi tutti.
Walter Astorino
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ASSOPEC Trebisacce
Associazione Operatori Economici
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