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martedì 3 gennaio 2012

Trebisacce-03/01/2012: Sull'aeroporto di Sibari..la riflessione di Vincenzo Arvia


Buonasera,



rinnovo gli auguri di buon anno 2012 e porgo la sollecitazione a riflettere sull’evoluzione della vicenda dell’Aeroporto di Sibari.



Come ricorderete il 26 ottobre 2010 abbiamo suggerito, come Associazione culturale APS vacanzieri insieme attraverso l’Italia e…, la raccolta di firme on line sulla "Petizione per la realizzazione dell’Aeroporto di Sibari", che, sebbene l’iniziativa sia stata piuttosto snobbata dalla popolazione del territorio, ha raccolto adesioni e sostegno da tutta Italia.



In seguito l’Amministrazione Provinciale di Cosenza ha assunto l’impegno per il finanziamento della struttura aeroportuale di Sibari per 20 milioni di Euro.



Il 22 dicembre scorso, finalmente, Regione, Provincia, Camera di Commercio, Comune di Cassano e rappresentanti del territorio si sono incontrati per affermare la volontà di realizzare l’aeroporto della provincia di Cosenza a Sibari e il Presidente Scopelliti ha impegnato 30 milioni di Euro nei fondi Por.



Le volontà politiche regionali per questo obiettivo civile sono palesate anche dalla recente approvazione in Consiglio regionale di un ordine del giorno, votato all’unanimità, anche se Crotone è insorta e intende fare battaglia contro la costruzione dell’Aeroporto di Sibari.



Il 30 dicembre 2011 il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo di Sergio Rizzo (allegato) molto critico sull’eventualità della realizzazione dell’infrastruttura aeroportuale di Sibari, pertanto gradirei la vostra collaborazione di elaborare più comunicati da inviare, attraverso la Redazione del Corriere della Sera, al giornalista medesimo, invitandolo a recarsi in Calabria, nella Sibaritide, nell’Alto Jonio e analizzare di persona le gravi carenze logistiche esistenti.



Fidando sulla vostra gradita collaborazione, porgo cordiali saluti



Vincenzo Arvia

Referente Ass. culturale APS

Vacanzieri insieme attraverso l’Italia e…

(Articolo Corriere della Sera)
Opere pubbliche | Renata Polverini punta su Frosinone, Giuseppe Scopelliti investe su Sibari. Anche se l' Italia è già congestionata da 51 strutture
Il regalo di Natale del governatore? Un nuovo aeroporto
Dal Lazio alla Calabria, la febbre degli scali
ROMA - Che cosa volete che siano un milione 350 mila euro nel bilancio immenso, della Regione Lazio? Briciole, certamente. Anche se forse è un po' caruccio come regalo di Natale. Ma Renata Polverini l' aveva promesso, e ogni promessa è un obbligo. Con quei soldi la Regione Lazio, da lei governata, entrerà nel capitale della società pubblica costituita ben otto anni fa inseguendo un sogno: dare anche alla città di Frosinone un bell' aeroporto. E' una febbre che non risparmia nessuno. Non è colpa dei treni che mancano. Né delle montagne che separano la costa adriatica da quella tirrenica. La colpa è della politica. Gli aeroporti cono come i campanili. Ogni Paese vuole il suo. E siccome promettere è la mossa politicamente più redditizia (non costa nulla e produce consenso), ecco che fioccano le promesse. Dal Lazio alla Calabria. Poco importa se l' Italia sia già congestionata dagli aeroporti. Ne abbiamo 51. Uno ogni 5.908 chilometri quadrati: densità più che doppia rispetto alla Francia, dove gli scali nazionali sono 43, uno ogni 12.651 chilometri quadrati. Se però consideriamo anche gli aeroporti minori, alcuni dei quali adibiti a usi militari, si arriva a 96. Ma di tutti quanti, quelli nei quali secondo l' Enac transitano almeno 10 mila passeggeri l' anno (il dato è del 2007) non sono che 40. Per capirci, 10 mila passeggeri l' anno significa 27 al giorno. E poco importa se la stessa Enac, nel giorni scorsi, abbia deciso di sospendere tutte le istruttorie sulle richieste di nuovi aeroporti, causa una dichiarazione del ministro dello Sviluppo Corrado Passera (a capo fino a qualche settimana fa di una banca importante azionista di Alitalia) circa la necessità di rivedere l' intero sistema aeroportuale nazionale. Comunque, si va avanti. Del resto, si poteva deludere il presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abruzzese, ciociaro di Cassino ed esponente della maggioranza che sostiene Renata Polverini, che premeva da anni, considerando lo scalo di Frosinone «una grande opportunità per il Lazio meridionale e la Ciociaria»? Senza contare che l' ingresso della Regione nella società aeroportuale offrirà certamente al nuovo azionista l' opportunità di avere una poltrona in un consiglio di amministrazione di cui presidente, espresso dall' azionista di maggioranza (la Provincia di Frosinone con a capo il deputato del Pdl Antonio Iannarilli) è il trentenne Gabriele Picano, consigliere comunale di Cassino nonché organizzatore della corrente berlusconiana che fa capo all' ex ministro degli Esteri Franco Frattini. Ci sarebbe il problemino di Viterbo, è vero, il cui sindaco Giulio Marini, senatore di centrodestra, ha curiosamente lo stesso cognome del suo collega, di centrosinistra, di Frosinone: Michele Marini. Ma il problema non è l' omonimia. Bensì il non trascurabile dettaglio che Viterbo ha già battuto tanto Latina quanto la città di Marini Michele nella battaglia per diventare sede del terzo aeroporto del Lazio. Il verdetto dell' Enav in proposito era stato molto chiaro: troppo congestionata l' area di Latina, troppo affossata e nebbiosa la valle del capoluogo ciociaro. E anche se la Regione non si era voluta arrendere (all' epoca c' era il governatore di centrosinistra Piero Marrazzo), dando il suo via libera a Frosinone come quarto aeroporto, con l' aria che tira adesso la faccenda si fa inevitabilmente assai più complicata. Anche perché è chiaro che serviranno dei soldi pubblici. Per ora, come dicevamo, un milione 350 mila euro. Ben altre cifre invece, è il regalo di Natale che ha in mente per Cosenza il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, ex sindaco di Reggio. «Per uscire dall' isolamento dobbiamo puntare sugli aeroporti», ha dichiarato risoluto il 22 dicembre alla locale Camera di Commercio. E poi ha calato l' asso: «Siamo pronti a destinare 30 milioni di euro per la realizzazione dell' opera». Si tratta dell' aeroporto di Sibari, un progetto che mette d' accordo destra e sinistra. Come sempre succede quando c' è in ballo un aeroporto. Il relativo ordine del giorno, che impegna la Regione ad attivarsi finanziariamente per costruire lo scalo è stato approvato dal consiglio regionale all' unanimità. Fra sviolinate reciproche. L' avevano proposto i consiglieri del centrodestra della Provincia di Cosenza, ed è stato immediatamente fatto proprio anche dal Pd. Tutti felici e contenti: adesso si farà anche qui una società con la Provincia, la Camera di commercio, il Comune, magari qualche privato rigorosamente in minoranza. Naturalmente servirà un consiglio di amministrazione e bisognerà suddividere le solite poltrone. Non è forse quella che si chiama «opposizione responsabile»?
Sergio Rizzo
(Fonte: Corriere della Sera)
Al Comune di Cassano allo Jonio
e p. c. Comuni della Sibaritite e del Pollino, del Metapontino e della Val Sarmento
e. p. c Comunità Montane Sibaritide, Pollino, Metapontino, Val Sarmento e altre
e p. c. Amministrazione Provinciale di Cosenza
e p. c. Assessorato Infrastrutture, Lavori Pubblici Regione Calabria
e p. c. Presidente Regione Calabria
e p. c. Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture
e p. c. Ente Nazionale Aviazione Civile
e p. c. ENAV SpA Società Nazionale per l’Assistenza al Volo

Oggetto: Petizione per la realizzazione dell’Aeroporto di Sibari.

Premessa

• Constatata l’urgenza di offrire alle popolazioni della Sibaritide, del Pollino e dei comprensori contermini la struttura aeroportuale che l’Amministrazione Comunale di Cassano allo Jonio ha incaricato di redigere con un progetto esecutivo, Delibera n. 22174 del 1998 “Lavori di costruzione di un Aeroporto nella Piana di Sibari”;

• Considerate le precarie condizioni e inefficienze delle reti infrastrutturali che penalizzano l’intero Arco Jonico e le aree interne del Pollino e zone limitrofe;

• Valutata l’immensa opportunità che tutta l’area della Sibaritide potrebbe beneficiare per l’incremento dell’offerta turistica sia quantitativa che qualitativa per le risorse archeologiche, naturalistiche e ambientali di grande rilevanza, che potrebbe, inoltre, attirare flussi di visitatori tali da far lavorare a pieno regime le strutture ricettive operanti nell’area, molte delle quali di alta qualità, in modo da attivare un carattere propulsivo e trainante all’intera economia dell’Arco Jonico e del Pollino;

• Ritenuto che sia di particolare urgenza fornire l’area, interessata da contesti ambientali, archeologici e museali di notevole valore, dei servizi aerei di Elisoccorso e di Protezione Civile particolarmente indispensabili in caso di urgenze sanitarie (i Livelli Essenziali di Assistenza dell’Arco Jonico sono tra i più bassi della Calabria - 1 posto letto x mille abitanti-) e di incendi;

• Evidenziato che la costruzione dell’Aeroporto di Sibari non andrebbe a migliorare solo il sistema delle infrastrutture e della mobilità integrata ma potrebbe proporsi come opportunità per la creazione di una rete di nuove attività indotte sull’intera area con evidenti ricadute occupazionali ed economiche, come l’esperienza di tanti altri aeroporti ha dimostrato, quindi, impegni di capitali per nuovi investimenti, nascita di nuove iniziative imprenditoriali e conseguente creazione di nuova ricchezza;

• Verificato che la costruzione della struttura aeroportuale è stata progettata in un’area ubicata all’interno della fascia costiera del territorio di Cassano Jonio, in località Olmo Corto e che impegna una superficie di 96 ettari, la cui pista lunga 1.500 m, è, orientativamente, parallela alla SS283 nelle località di Cammarata e degli Stombi, che collega la SS106-E90 all’autostrada E45 Salerno Reggio Calabria a circa 14 km;

• Valutata che la realizzazione dell’Aeroporto di Sibari potrà utilizzare un unico asse logistico infrastrutturale lungo l’arteria delle SS283 già esistente e che con modesti interventi di adeguamento si consentirà di disporre di una mobilità e fruibilità dei servizi aeroportuali a esso connessi: bus, navette, e altro;

• Preso atto che la scelta del sito è stata avvallata da uno studio specifico del volo aeronautico in regola con la normativa applicata dall’ENAC, nonché da altre strutture tecniche, alla morfologia e all’orografia del territorio;

• Sottolineato che l’Aeroporto della Sibaritide è dotato di tutti gli studi preliminari, di progetto industriale e di tutta la documentazione per avere i pareri delle autorità competenti, che la realizzazione di tale infrastruttura logistica sarà fondamentale per lo sviluppo territoriale della Calabria Settentrionale e delle aree contermini;

• Messo al corrente che il precedente Governo Regionale calabrese, nell’ambito dell’APQ, ha approvato un atto deliberativo con il quale destinava un finanziamento di circa 5 milioni di Euro, per definire eventuali pratiche di esproprio, la progettazione dell’opera e la recinzione dell’area destinata per l’insediamento dell’Aeroporto della Sibaritide; atto ufficiale, quindi, di una volontà e di una programmazione per realizzare il quarto Aeroporto della Calabria;

• Ritenuto che da oltre venti anni si sta aspettando l’Aeroporto di Sibari e che la mancata realizzazione dell’opera infrastrutturale frena lo sviluppo della Calabria Settentrionale e dei comprensori limitrofi;

• Valutato che il bacino di utenza dell’aeroporto è ampio, in quanto il territorio interessato comprende l’Alto e il Basso Ionio Cosentino, l’area del Pollino, la Valle del Crati e il Metapontino, che può essere stimato in oltre 480.000 abitanti residenti, senza tenere conto che per gli stessi abitanti di Cosenza, di Rende e delle aree urbane a esse collegate, nonché delle presenze dei turisti nei mesi estivi che fanno raddoppiare tale numero di popolazione, l’Aeroporto di Sibari potrà rappresentare una valida attrazione considerato che sarebbe, mediamente, raggiungibile in circa mezz’ora dai diversi comuni;

• Ritenuto che sia opportuno proporre la presente petizione per la circostanza della celebrazione della Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2010 (8-14 novembre 2010) per la quale è stato scelto il tema della mobilità;


“Anche quest’anno, sotto l’egida e il coordinamento della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, scenderanno in campo centinaia e centinaia di realtà, dalle istituzioni alle scuole, dalle associazioni alle imprese, dalle fondazioni alle università, dando vita a una fitta rete di eventi del genere più diverso: convegni, giochi, escursioni, mostre, laboratori, spettacoli, dimostrazioni...
Scopo della manifestazione è diffondere le competenze, le sensibilità, le conoscenze e le
capacità necessarie a costruire nuovi modi di interpretare e vivere gli spazi collettivi che riescano a soddisfare le esigenze di spostamento e di fruizione delle società contemporanee senza compromettere la vivibilità, la salute e le risorse vitali per l’umanità”.

si PROPONE una PETIZIONE on line
“PER LA COSTRUZIONE DELL’AEROPORTO DI SIBARI”
la raccolta delle firme si può effettuare cercandola sui website:
• www.petitiononline.com/aerosiba
• www.firmiamo.it

Con questa petizione si chiede, quindi, alle autorità competenti, cui la presente viene indirizzata, di adoperarsi affinché la costruzione dello Scalo Aeroportuale nella Sibaritide, si possa realizzare presto, al fine di incentivare e promuovere, una mobilità del mondo economico e del lavoro, del turismo, l’emergenza sanitaria, nonché quello di altri settori produttivi come l’agricoltura, la pesca, l’artigianato, l’industria manifatturiera in generale, fino a oggi penalizzati dalla condizione periferica dell’area rispetto ai mercati nazionali ed esteri, favorendo così la competitività delle aziende e la vendita e commercializzazione ottimale dei prodotti locali.
Trebisacce, 26.10.2010
In fede
I firmatari
Per ulteriori informazioni digitare:
http://aeroportodisibari.blogspot.com/
http://www.petitiononline.com/aerosiba
http://www.firmiamo.it

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