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martedì 23 giugno 2009

Rocca Imperiale -23/06/2009: L'avv. Giovanni Franco consegna al web le sue riflessioni sulla campagna elettorale rocchese.

Ciao Franco, vengo svegliato stamattina, sul tardi, dal marito di una collega che aveva bisogno di stampare qualcosa dal pen drive e dai due amici Gaetano e Rolando. Affaccio alla finestra del bagno dalla cui vista è nascosto l'ingresso e gli amici incominciano a sfottere e poi capisco il perchè: vi erano depositati dei limoni tagliuzzati davanti all'ingresso della mia abitazione e dello studio!
E' proprio vero: la madre dei cretini è sempre incinta!!!
La tradizione vuole che i limoni si portino a chi ha dei dolori di stomaco provocati da una sconfitta elettorale e dall'affermazione di un avversario.
Allora mi chiedo? Io ho votato alla provincia la candidata del Partito Socialista, la dott.ssa Maradei, forse l'ultima volta che voto socialista, nel ballottaggio ho votato Oliverio perchè voglio farmi del male, già, nonostante dovrei votare centro-destra sono uno di quei "coglioni" di cui a ragione parla Berlusconi che si ostinano a votare a sinistra.
Alle comunali non ho votato Giuseppe Ranù, glielo avevo detto personalmente quando l'ho sconsigliato di candidarsi al comune e consigliato di candidarsi unicamente alla Provincia per permettere la ricostruzione di un forte centro-sinistra, in quell'occasione gli ho garantito che non gli avrei fatto alcuna guerra, pur avendo qualche motivo legittimante in tal senso; credo di avere rispettato in pieno gli impegni unilaterali assunti.
Parlando con qualcuno vicino a Giuseppe Ranù ho loro esternato una considerazione che vado a scirvere.
Poichè Rocca Imperiale avrebbe avuto poco peso nella votazione complessiva, sarebbe stato bello che Ranù avesse fatto un comizio diverso da quello che poi ha fatto, un comizio non coda di una campagna elettorale comunale che ha lasciato spiacevoli senzazioni per come è stata posta in essere, che avesse magari chiesto scusa per i toni usati e per le eventuali offese pronunciate, avesse chiesto il consenso ad amici ed avversari (non nemici). Ciò non è avvenuto. Peccato! Ieri sera sentivo al Tg che il candidato di centro-destra che ha perso le elezioni a Bologna, dopo una campagna elettorale anche a colpi di querele reciproche, al termine dello scrutinio si è congratulato con l'avversario. Sarebbe stato strano che accadesse anche a Rocca Imperiale? Sarebbe cosi strano che la correttezza comportamentale venisse posta in essere da coloro che assurgono a ruolo di classe dirigente? Non dovrebbero forse sentirlo come un dovere per dare direttive a tutti quelli che potrebbero seguire il buon esempio e ritenere che la campagna elettorale non sia uno scontro ma un confronto?
Pazienza! Non è stato fatto e qualcuno degli adepti senza cervello, ha ritenuto per togliersi lui il mal di stomaco portare limoni a chi non nutre alcun sentimento ostile nei confronti di alcuno, non muore certo di invidia per gli altrui successi, ha contribuito con il voto al Partito Socialista, alla vittoria di Oliverio, sia al primo che al secondo turno.
Dimenticavo, al prof. Gaetano Di Leo, cugino di Ranù, candidato nel 1995 al Consiglio Provinciale, sembra che gli abbiano taglizzato 14 limoni accompagnati da un cartone dove era scritto: Tanti te ne sono mancati!
Che maturità! Ciò mi conforta del fatto che un post sulle elezioni comunali affermavo che il popolo aveva votato con maturità!
Eh sì! Gli auspici di questo mandato elettorali non sono assolutamente buoni; non vorrei essere stato per l'ennesima volta la Cassandra della situazione. A qualcuno che mi chiedeva di votare per Ranù, gente semplice che faceva tanta tenerezza e con la quale, insieme agli amici, abbiamo scherzato e parlato durante tutta la campagna elettorale, dicevo che essendo di area socialista avrei votato sicuramente Oliverio, quindi di riflesso, Ranù, ma che ero molto sfiduciato che i protagonisti della nostra politica locale fossero veramente cambiati, in particolare Ranù.
Spero di essermi sbagliato, davvero. Certo un Generale che non riesce a dare direttive alla sua truppa è preoccupante. Una parte di popolo gioioso che gode della vittoria alle elezioni in chiave di contrapposizione all'altra partedi popolo non è sinonimo di maturità, tutt'altro, direi che la condotta è stata offensiva anche nei confronti di coloro che in silenzio hanno votato, forzandosi, per il centro-sinistra (come leggere i dati che benchè abbiano votato circa il 20% in meno di persone, i consensi al centro-sinistra sono aumentati del 12% e quelli per il centro-destra diminuiti del 4%?); gli stupidi che hanno gioito per i 14 voti mancanti hanno posto in essere una condotta offensiva nei confronti dei cittadini di Rocca che nel 1995 hanno portato alle soglie del consesso provinciale prof. Garetano Di Leo, quei 14 voti che le esternazioni di questa notte danno conferma da quale parte siano mancati!
Peccato ancora una volta un'occasione di crescita è mancata. Un'occasione che poteva essere momento di riconciliazione è stata presa ancora una volta come elemento di divisione: un sentiero su quale sara la falsariga deir apporti istituzionali fra Sindaco e Consigliere Provinciale? Lo stesso sentiero già vissuto con la carica di Presidente CMAJ?
Auguri sinceri Giuseppe Ranù, spero che tu sia davvero cambiato, anche se consentimi di non esserne sicuro; non hai avuto il mio voto nè al Comune e nè al primo turno alla Provincia, lo hai avuto indirettamente al secondo turno ma solo per il sistema elettorale. Spero che quanto detto in sede privata sui tuoi intendimenti sia posto in essere, spero che in questo Paese cessi la stupidità e la contrapposizione, spero che ci siano sempre meno cretini che aspettano le elezioni per sentirsi importanti per una vittoria che dovrebbe essere sentita non come vittoria personale ma come vittoria generale. Ripeto è compito di coloro che si assurgono a classe dirigente convogliare le persone verso un atteggiamento maturo e non usarle come proiettili per "nemici" inesistenti.
Per coloro i quali, per la vittoria di Giuseppe Ranù alla Provincia si sono sentiti finalmente vincitori, al punto tale da consumare le loro repressioni mentali ed i loro loro problemi di gastrite, distribuendo ingiustificatamente limoni a chi non ha dolori di pancia, è appropriata la frase: "vorrei che tu diventassi 5 minuti intelligente per capire quanto sei stupido!"

Caro Franco, avrei voluto pubblicare sul guest di Rocca una mia riflessione, più o meno simile a questa, ove anticipare la mia volontà di voto, sebbene non potevano esserci dubbi su come avrei votato, ed afferamre i concetti che ho superiormente affermato; ciò non è stato possibile per la chiusura del guest fino a scrutinio finale, vorrei che tu in qaulche modo la pubblicassi, che rendessi pubblico il mio pensiero in un qualche modo.

Un abbraccio, Giovanni.

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