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giovedì 22 aprile 2010

Trebisacce-22/04/2010: Assopec:non toccate l'ospedale

Trebisacce:21/04/2010
Non demorde dalla vigilanza attiva sulla struttura ospedaliera l’assopec,l’associazione degli operatori economici,presieduta da Walter Astorino che scrive alle autorità competenti: al sindaco Mariano Bianchi,al presidente della regione calabria Scopelliti , ai vertici dell’Asp e ai rappresentanti politici locali, per segnalare loro i lavori fermi al blocco operatorio, i lavori in corso al secondo piano dell’ospedale e l’espoliazione di attrezzature, allo scopo di poter effettuare le verifiche necessarie e avviare i necessari provvedimenti.“ Ad oggi,si legge nella nota, nessun avanzamento si è visto nei lavori per la ristrutturazione del blocco operatorio, nonostante l’avvio dei lavori risalga ormai a oltre 6 mesi fa, e le delibere in merito, cioè la 1200/2010 e la 87/2010 sembrava avessero dato una svolta positiva alla faccenda, con tanto di progetti e coperture finanziarie. Per contro, al secondo piano dell’ospedale, fervono i lavori di allestimento per un probabile ambulatorio specialistico. La situazione non ci è chiara, e non siamo nelle condizioni di poter affermare nulla in proposito con certezza, dato che non ci risulta che ci sia nemmeno una DIA a riguardo. Se, come sembra, tali interventi fossero il risultato della delibera n° 1660/2009, potrebbero esserci stati degli errori di interpretazione, in quanto nel documento si fa riferimento solo all’ospedale di Castrovillari e ad un incarico di coordinamento di attività della prevenzione,che prescinde dai locali,tanto è vero che non viene individuata alcuna sede in Trebisacce; ci appare inopportuno continuare ad usare l’ospedale di Trebisacce come una cava da cui trarre materiale da trasferire in altre strutture: questo atteggiamento, in stridente contrasto con le volontà espresse nella delibera 87/2010, non può che essere nocivo ad un celere ripristino della funzionalità dei reparti. La nostra associazione, ritiene di svolgere il proprio dovere, di fronte alle autorità competenti, segnalando situazioni dubbie, disservizi, inadempienze e mancanze, soprattutto in materia grave, trattandosi di sanità. Ma occorre che seri provvedimenti di verifica ed intervento mirato, siano posti in essere da chi ne ha competenza, e pertanto veniamo a chiedere a tutte le succitate autorità: Il riavvio dei lavori, procedendo con la massima celerità al ripristino del blocco operatorio e, quindi, alla riapertura del, reparto Chirurgia in osservanza delle delibere 1200/2010 e 87/2010, ponendo termine all’assurdo periodo di sospensione dei L.E.A. che l’Alto Jonio sta subendo, verificatosi a seguito della mala-gestione del nostro presidio ospedaliero. La verifica e l’eventuale sospensione dei lavori per l’ambulatorio specialistico al secondo piano dell’ospedale, essendo l’attività ambulatoriale inconciliabile con quella ospedaliera, e preludendo, tale intervento, ad un declassamento generale dell’intera struttura, in difformità da quanto affermato nella delibera 87/2010,senza utilizzare i locali dell’ospedale per soddisfare mere esigenze personali o clientelari . La cessazione assoluta di ogni tipo di espoliazione, anche “provvisoria”, di spazi, mezzi, attrezzature, materiali e quant’altro ad oggi presente in ospedale”.
Franco Lofrano

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