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mercoledì 11 gennaio 2012

Trebisacce-10/01/2012: Avviso

Dal 10 Gennaio 2012 è attivo il sito:www.francolofrano.it
Spostatevi sul nuovo sito e
Buona Lettura!
Franco Lofrano

martedì 10 gennaio 2012

Corigliano-10/01/2012:CORIGLIANO RIPARTE DA CICCIOLINA

CORIGLIANO RIPARTE DA CICCIOLINA
“GIOVANI INSIEME PER CORIGLIANO” OFFRE LA CANDIDATURA A SINDACO ALL’ON. ILONA STALLER


Signori concittadini di Corigliano,
siamo un gruppo di ragazzi (solo ragazzi) che siamo nati in questo paese, bello ma distrutto dall’incapacità di tutti quelli che sono andati a sedersi al Comune…. Lo dimostra il fatto che siamo un paese degradato e allo sfascio da tutti i punti di vista e che siamo stati sciolti per infiltrazioni mafiose!
Per ora siamo 15 ma contiamo di crescere e di raggruppare tanti ragazzi che come noi vogliono salvare questo paese. Alcuni di noi sono studenti all’Unical, altri fuori sede in città come Roma, Milano, altri ancora sono disoccupati, altri lavorano anche se la crisi sta rovinando tutti noi e abbiamo tra i 18 e i 35 anni.
Abbiamo costituito nei primi giorni del 2012 un movimento che abbiamo chiamato “Giovani Insieme per Corigliano” per cambiare le sorti del nostro paese alle elezioni del prossimo anno. Abbiamo deciso di aderire come movimento cittadino al Partito dell’Amore e al nuovo Partito dell’Onorevole Ilona Staller (Cicciolina) che si chiamerà D.N.A. Democrazia Natura Amore per chiedere ufficialmente al più presto all’Onorevole Staller la sua candidatura a SINDACO DI CORIGLIANO.
Non ci interessano I giudizi delle persone che hanno rovinato Corigliano e neppure di quei giovani che fanno politica ma sono peggio degli altri. A Corigliano ha fallito sia la destra che il centro che la sinistra e quindi siamo convinti che si può ripartire solo con una persona famosa come la signora Cicciolina che è capace di far conoscere Corigliano in tutto il mondo.
Presto avremo anche un nostro gruppo facebook aperto solo a chi è interessato a sostenere questa rivoluzionaria idea e a metterci la faccia come hanno fatto già a Monza con un gruppo (http://www.facebook.com/groups/270621459654356/) perché a Monza l’Onorevole Ilona Staller si candiderà a sindaco.

CONFIDIAMO NEL VOSTRO AIUTO ,AFFINCHE' CORIGLIANO SIA UNA CITTA’ COSTRUTTIVA,NUOVA ,FATTA DI AMORE E LAVORO PER TUTTI NOI. CHIEDEREMO ALL’ONOREVOLE STALLER UN INCONTRO PER ACCETTARE LA CANDIDATURA E INIZIARE DA SUBITO A LAVORARE!

Trebisacce-10/01/2012: L'Assopec informa gli iscritti sul depotenziamento dell'Ospedale


Walter Astorino (Presidente Assopec)
Trebisacce, 9 gennaio 2012
Carissimi amici e colleghi,
in seguito alla deliberazione delle autorità sanitarie calabresi, quindi dell ASP di CS, n°4100, del 29 dicembre 2011, di cui ho preso visione stamane, mi corre l'ingrato compito di informarvi di quanto in essa contenuto, ed in fase di imminente attuazione:

Chiusura del Pronto Soccorso
Chiusura dell'UTIC
Chiusura di Cardiologia

Punto 1 : il Pronto Soccorso sarà chiuso e sostituito da un Punto di Primo Intervento rafforzato, che non è un Pronto Soccorso, ma che potremmo definire suppergiù come una sorta di buona guardia medica h24 con ambulanze.
Solo gli ospedali possono avere un Pronto Soccorso, e per l'Ospedale di Trebisacce è prevista la prossima trasformazione in "Casa della Salute", che NON E' UN OSPEDALE.
Nella delibera si parla, appunto, di Punto di Primo Intervento. Non è possibile avere un Pronto Soccorso senza Cardiologi, Anestesisti ecc.. Non può esistere un Pronto Soccorso senza Ospedale.

Punto 2 : Non sarà più possibile il pronto intervento su infarti, angine ecc. Trattandosi della cura di patologie cardiache acute, dove la velocità d'intervento è questione di vita o di morte, questa scelta del governo calabrese significa una poco accorta e superficiale considerazione della della nostra stessa vita e di quella dei nostri cari, per tutto l'Alto Jonio.

Punto 3 : Non sarà più possibile il controllo dei pazienti già infartuati, nè la prevenzione e l'approfondimento diagnostico delle malattie cardiache.

TREBISACCE TORNA INDIETRO DI 30 ANNI

Conclusioni :
La decisione presa dal governo calabrese (DPGR 135) è di chiudere l'Ospedale di Trebisacce, e di trasformarlo in "Casa della Salute".

Pian piano, pezzo dopo pezzo, il governo calabrese sta smobilitando tutto, con interventi diluiti nel tempo, e quindi di per sé poco eclatanti, se non considerati nell'insieme.
La principale struttura sanitaria dell'Alto Jonio, ossia l'Ospedale di Trebisacce, è in fase di smantellamento.

In base ai documenti attualmente in essere, il programma è il seguente:
Entro pochi giorni i reparti sopra indicati saranno chiusi.
Entro pochi mesi TUTTO l'Ospedale sarà chiuso.
In seguito l'ex Ospedale sarà sostituito da una "Casa per la Salute".

La regione calabria risparmierà qualcosa con la chiusura di Trebisacce?
Probabilmente NO.

I dipendenti sono stati semplicemente spostati, quindi le spese per gli stipendi restano invariate.
La struttura dell'Ospedale è di proprietà, quindi non si risparmiano fitti.
La mobilità dei pazienti verso la Basilicata è aumentata, quindi sono aumentate le spese per la calabria.


MA ALLORA QUALI SONO LE LOGICHE ADOTTATE DALLA CALABRIA, CHE STANNO PORTANDO ALL'ABBANDONO LA NOSTRA TERRA ?

PERCHE' SI MANTENGONO APERTI GLI OSPEDALI DI ROSSANO E CORIGLIANO, A 10 KM L'UNO DALL'ALTRO, E SI DISTRUGGE TREBISACCE E L'ALTO JONIO?
PERCHE' LA PROVINCIA DI COSENZA NON HA NEANCHE UN SOLO OSPEDALE GENERALE, QUANDO LE ALTRE PROVINCE (REGGIO CALABRIA ECC.) NE HANNO DUE, OLTRE A TUTTI GLI ALTRI OSPEDALI ?
PERCHE' SI CHIUDE L'UNITA' CORONARICA DI TREBISACCE, VELOCEMENTE RAGGIUNGIBILE PERCHE' OTTIMAMENTE DISLOCATA IN PIANURA, E SI PROVA A TRASFERIRLA IRRAZIONALMENTE A CASTROVILLARI, IN MONTAGNA ?
PERCHE' SI NEGA A TREBISACCE ED ALL'ALTO JONIO L'OPPORTUNITA' DI SOPRAVVIVERE, CRESCERE ED EVOLVERSI ?
PERCHE' NELL'ALTO JONIO LA DOTAZIONE DI POSTI LETTO OGNI 1000 ABITANTI E' AL DI SOTTO DEI LIMITI ?
PERCHE' LA REGIONE CALABRIA, IN ULTIMA ANALISI, CI TRATTA NEI FATTI, COME CITTADINI DI "SERIE B" ?

Amici e colleghi,
vi invito ad una seria ed approfondita riflessione personale sulle gravi ingiustizie che noi, le nostre famiglie ed il nostro popolo stiamo subendo.

Resto a disposizione di voi tutti.
Walter Astorino
--

ASSOPEC Trebisacce
Associazione Operatori Economici
|||||||| assopectrebisacce@gmail.com ||||||||

domenica 8 gennaio 2012

Rocca Imperiale-09/01/2012: Cercasi attori,attrici,ballerini....

Provini per “ L’Orlando Furioso” al Castello Svevo di Rocca Imperiale (Cs)
La società di produzione “Tappeto Volante“ in collaborazione con il progetto artistico “P-assaggi sonori”, in vista della realizzazione dello spettacolo teatrale dal titolo “ L’Orlando Furioso “ diretto da Domenico Maria Corrado, che andrà in scena a partire da marzo 2012 presso il Castello Svevo di Rocca Imperiale (Cs) cerca: attori, attrici, cantanti, ballerini, ballerine, cantastorie, mimi, acrobati e giocolieri, preferibilmente residenti nelle province di Cosenza, Matera, Potenza, Taranto e Bari, da inserire nell’organico artistico.
Inviare curriculum e 2 foto ( figura intera e primo piano) all’indirizzo info@p-assaggisonori.it entro il 20 gennaio prossimo.

Trebisacce-08/01/2012:Per il Coordinamento delle associazioni occorre un progetto per un ospedale generale dell'Alto Jonio

L’attuale pacchetto sanitario (D.R. 18-106-135) confezionato cinicamente per la popolazione della fascia jonica cosentina dal Presidente Scopelliti e da alcuni suoi referenti tecnici è una bomba ad orologeria che prima o poi scoppierà e farà dei grossi danni. Saranno guai seri per i pazienti (decessi), per i medici, facili capri espiatori, e per i politici responsabili di una programmazione irresponsabile.
La magistratura avrà il suo gran da fare ed i parenti delle vittime avranno documenti a iosa per dimostrare che la salute dei loro cari è stata sacrificata alla Ragion di Stato Regionale. Le colpe dei dissipatori delle risorse sanitarie passate si saranno diluite nel tempo ma quelle degli scempi attuali saranno ben chiare ed avranno nome e cognome che saranno ricordati, in negativo, nella memoria collettiva.
Fra questi, forse, si salveranno, almeno con la coscienza, quanti a vario titolo hanno prodotto decine di documenti e proposte per dimostrare le gravi problematiche sanitarie che investono tutta la fascia Jonica, da Rocca Imperiale a Cariati, nella speranza di far ragionare i “tecnici” di Catanzaro senza riuscirci. Tutti i documenti prodotti hanno dimostrato una grave fragilità dell’assistenza in particolare per la fascia jonica dove si è evidenziato una grave carenza di posti letto e chiare difficoltà a garantire l’emergenza medica e chirurgica. Il Gotha della Sanità regionale come risposta, in data 21.12.2011, ha prodotto il decreto 135 sulle Case della Salute, un pannicello caldo per curare un territorio in coma. Un territorio dove chi sarà colpito da infarto del miocardio o da ictus o da urgenza chirurgica non avrà sicuramente l’assistenza adeguata e rispetto alla gran parte dei cittadini italiani sarà penalizzato per tutta la vita. Ciò capiterà a ricchi e poveri, a politici e tecnici che si troveranno da queste parti e a quelle migliaia di turisti che d’estate duplicheranno la popolazione dei residenti. Sarà difficile spiegare a chi è abituato ad altri sistemi sanitari la malasanità programmata nell’Alto Jonio e saranno dolori per le casse regionali. Del resto oggi, in tempi di “bassa stagione”, se è difficile persino donare il sangue, figurarsi riceverlo in “alta stagione”…
Verrebbe da dire “Boia chi molla” per la difesa della nostra salute o fatalisticamente “Ve lo avevamo detto” ma preferiamo invitare il Commissario Scopelliti ed i suoi tecnici a una maggiore onestà intellettuale e a riparare gli errori compiuti. Siamo convinti, purtroppo, che ne hanno coscienza e se d’altra parte ci sono stati altri ripensamenti significa che il decreto 18/10 non è vangelo, ma semplicemente un piano redatto a tavolino da gente che non conosce la dura realtà territoriale ed ignora cosa significhi garantire l’emergenza-urgenza dalle nostre parti. Facile far quadrare i conti sulla pelle degli altri, su chi, peraltro, nella gestione della propria vecchia USL era in attivo.
C’è da dire inoltre che mentre si chiudono Ospedali strategici (per la mobilità passiva e per il bacino di utenza) come Trebisacce e Praia, si continua a mantenere tre Ospedali a distanza di meno di 20 Km l’uno dall’altro, oppure Ospedali fotocopia a meno di otto Km solo perché c’è qualche santo in paradiso.
L’ANMCO (Associazione Nazionale dei Medici Cardiologi Ospedalieri), in un documento ufficiale, ha ben evidenziato come, a differenza della fascia tirrenica (Belvedere), sulla fascia Jonica ci sarebbe la necessità di una emodinamica su Rossano, a garanzia di tutta la Sibaritide e l’Alto Jonio, dove è stata individuata una grave carenza specie per le urgenze cardiovascolari .
Neanche le ultime garanzie da parte delle autorità sanitarie regionali e provinciali al Sindaco di Trebisacce ed a noi Associazioni saranno in grado di garantire l’emergenza vera, perché il calcolo delle distanze e dei tempi parte da Rocca Imperiale, da Alessandria del Carretto e da San Lorenzo Bellizzi, non da Trebisacce.
Il Coordinamento delle Associazioni di Trebisacce, denuncia che l’unica soluzione possibile è quella di sostenere il progetto di un “ Ospedale generale dell’Alto Jonio”, in rete con gli Spoke vicini, poiché un ospedale è tale solo se ha una sala operatoria; e per questo se il problema è economico, noi siamo pronti per una raccolta fondi finalizzata alla ristrutturazione delle sale operatorie ingiustamente dismesse.
Nell’Alto Jonio c’è il bacino di utenza che può sostenere un ospedale generale (da 40.000 a 150.000 abitanti); che garantirebbe le risposte appropriate per gli interventi di urgenza-emergenza, che non sarebbero per nulla garantiti con un Ospedale Distrettuale/CAPT/Casa della salute. L’attuale Ministro della Salute, già sollecitato pochi giorni fa da una bella lettera di Mario Marino, non legga solo i freddi tabulati dell’Agenas ma faccia un viaggio nell’Alto Jonio, fra le nostre montagne e la nostra dimenticata gente e non si fermi in realtà calabresi dove l’urgenza cardiovascolare viene garantita, in contemporanea, da tre cardiologie e due cardiochirurgie.

Il Coordinamento di oltre 20 Associazioni a Trebisacce

Trebisacce-08/01/2012:NECESSITA’ DI UNA EFFICACE DIFESA PERSONALE (di Raffaele Burgo)

NECESSITA’ DI UNA EFFICACE DIFESA PERSONALE

Purtroppo viviamo in una società violenta, dove per un nonnulla si diventa aggressivi, cattivi, non rispettosi del prossimo, quindi è fondamentale sapersi difendere da eventuali pericoli in maniera efficace, istintiva, reale.
Bisogna diffidare da chi promette miracoli in una settimana, in un mese, attraverso corsi intensivi o quant’altro, infatti per imparare a difendersi efficacemente sono necessari impegno, costanza, serietà, capacità di adattarsi all’ambiente circostante e ad ogni oggetto che ci si trova a maneggiare, che potrebbe diventare in mani esperte una vera e propria arma.
Inoltre, importantissimo comprendere che è fondamentale l’aspetto mentale, in quanto la difesa reale da strada non è quella che si pratica in palestra, quindi dinanzi al proprio istruttore o al compagno, certi che non ti faranno mai del male realmente, ma la vera difesa è quella che ci si potrebbe ritrovare ad utilizzare in mezzo alla strada, in ambienti ostili, dinanzi ad energumeni che non rispettano né la propria vita e né quella altrui.
In questi casi è necessario adattarsi alle varie situazioni e ciò è possibile attraverso un impegnativo training, non soltanto fisico ma anche mentale, infatti prima di tutto è opportuno apprendere come si può gestire la paura che, inevitabilmente, ci assale in caso di pericolo.
Proteggere la nostra incolumità, reagire innanzitutto alle paure ed imparare ad attingere alle nostre risorse fisiche e mentali in ogni condizione di potenziale pericolo, per questo è stato concepito il sistema Tactical Defense of Krav Maga. E’ un’educazione al pericolo: (minacce esterne e controllo emotivo), un training fisico e mentale che permette a chiunque di imparare a gestire situazioni di rischio. E’ un metodo di difesa basato sulla realtà e sulla immediata e concreta necessità di fornire risposte a situazioni che rivestono il carattere della imprevedibilità e, in quanto tale, si occupa anche delle possibili conseguenze di tipo giuridico. Infatti, è di fondamentale importanza imparare a difendersi rimanendo nella sfera di tutela offerta dalle norme di legge, al fine di evitare incresciosi strascichi legali. Lo scopo è quello di imparare a tutelarsi a 360°, conoscendo se stessi e le potenzialità anche nascoste che sono offerte perfino nelle peggiori situazioni, con un allenamento fisico di base che ha fatto dell’efficacia e della semplicità i suoi principali obiettivi. Si può affermare, infine, che data la sua semplicità d’esecuzione e di preparazione il metodo, almeno ai livelli di base, è indicato per tutti coloro i quali vogliano sentirsi in grado di affrontare con fermezza, decisione e sicurezza le possibili situazioni di pericolo che dovessero presentarsi. E’ stato dimostrato che solo un’adeguata educazione alla reazione permette di agire nel pieno della lucidità, con la costante ed esatta consapevolezza della realtà, delle proprie azioni, reazioni e possibilità. I corsi insegnano a gestire stress e panico e ad utilizzare nel migliore dei modi tutti gli strumenti di cui disponiamo. I corsi sono composti di: pratica e didattica degli elementi fondamentali e base del sistema; teoria e metodologia dell’allenamento: analisi generale e specifica del gesto tecnico e dei suoi presupposti fisici e funzionali; elementi e pratica di primo soccorso; elementi di diritto penale e civile; psicologia generale e sociale.
Obiettivi principali della difesa personale reale sono:

Imparare a difendersi dalle aggressioni

Salvaguardare la propria incolumità

Neutralizzare rapidamente ed efficacemente l'aggressore

Gestire in maniera rapida e ottimale situazioni impreviste

Imparare a reagire anche in condizioni di forte stress emotivo e fisico

Imparare ad utilizzare l'ambiente circostante a proprio vantaggio

Ecco, pensiamo possa essere interessante, oltreché utile e necessario, istituire dei corsi di difesa personale, anche per sole ragazze, maggiormente esposte a rischi incontrollabili, magari attraverso progetti scolastici oppure organizzati dal Comune, così come avviene in moltissime città, dove stanno riscuotendo notevoli successi.
RAFFAELE BURGO

Trebisacce-08/01/2011: Passione e Sacrificio ( di Raffaele Burgo)



PASSIONE E SACRIFICIO

Quando, qualche anno addietro, ho avuto la fortuna di conoscere Vincenzo Filazzola, divenuto in seguito mio allievo prediletto, ero titubante sul fatto di fare da personal trainer nello studio del Kung Fu Tradizionale, infatti il programma era lunghissimo e durissimo, per cui temevo che la giovane età potesse rappresentare un limite al proseguimento della pratica.
Il mio amico e Grandmaster Pietro Benito Vittorio Lo Prete, che ha curato la parte mentale dello studio di Vincenzo, cercava di convincermi circa la bontà del progetto, quindi dopo vari tentennamenti, ho accettato questa sfida: fare da personal trainer ad un giovane volenteroso ed appassionato, nei tradizionali allenamenti del Kung Fu, sia per quanto riguarda gli stili esterni che quelli interni.
Un discorso globale, impegnativo, fatto di sacrifici, impegno, durezza sia fisica che mentale.
Cosa dire dopo gli ultimi anni di pratica? Soltanto un grazie a Piero e un grazie a Vincenzo.
Ho avuto la fortuna di istruire un giovane che mi ha dato soddisfazioni indicibili, sia a livello tecnico che umano, un giovane molto più maturo della sua età, una persona straordinaria per impegno e risultati acquisiti.
Nella mia attività di Maestro ho avuto la possibilità di allenare migliaia di allievi, sia in Italia che all’estero, ma posso affermare, senza tema di essere smentito, che un allievo come Vincenzo Filazzola è molto difficile che si trovi, infatti ha dimostrato enormi capacità di memorizzazione( ha dovuto apprendere circa duecento Forme a mano nuda, ognuna delle quali composta da tantissimi movimenti e tecniche; circa cinquanta Forme con armi antiche, quali spada, sciabola, bastone, bastone snodato a due pezzi, lancia, coltelli a farfalla; svariate tecniche di difesa personale da strada; sistemi esterni ed interni; lavoro sullo sviluppo dell’energia interiore; lingua e scrittura cinese), di educazione e rispetto nei confronti degli Insegnanti e della disciplina, di forza di volontà e abnegazione.
Tra l’altro, nel rispetto pieno della tradizione marziale orientale, è riuscito a portare i princìpi connessi con la pratica alla vita di tutti i giorni, quindi nei rapporti con la famiglia e nella scuola, dove ha avuto la grande soddisfazione di diplomarsi con il massimo dei voti ed entrare, successivamente, alla Facoltà di Ingegneria, superando i vari test con grande fluidità.
Ricordo ancora con emozione i duri allenamenti ai quali si è sottoposto, a volte anche in condizioni fisiche non ottimali, magari per un malanno di stagione o per un infortunio, ma sempre senza mostrare segni di insofferenza o di non volontà, anzi mostrando ogni volta quella sana passione che lo ha portato, in seguito, a raggiungere notevoli risultati.
Ha avuto la soddisfazione di essere premiato dal Coni Provinciale nel corso di una manifestazione presso il Cinema Teatro Gatto, alla presenza di importanti autorità, esibendosi anche in una suggestiva dimostrazione a mano nuda, con armi e di difesa personale (il tutto con una distorsione alla caviglia).
Il giorno degli esami federali per il conseguimento dell’agognata cintura nera eravamo tutti emozionati, perché dopo anni di duro lavoro, avrebbe raggiunto un risultato importante, che nelle arti marziali tradizionali non è un traguardo ma un inizio, in quanto ti apre le porte ad una conoscenza più profonda non solo della tecnica ma di sé stessi.
I vecchi Maestri cinesi dicono :”Anche dopo ottanta anni di pratica si salirà soltanto il primo gradino del grande Palazzo delle Arti Marziali”, ciò a significare che l’apprendimento non finisce mai, ma ci sarà sempre qualcosa da imparare.
Non possiamo non ricordare il fatto che è stato sempre pienamente appoggiato ed incoraggiato dalla famiglia, ad iniziare dalla mamma Dottoressa Rosa Viafora, dal papà Pasquale, dalla sorella Anna, dai nonni, dagli zii, dai cugini, sempre presenti.
Nei giorni scorsi ha avuto la grande soddisfazione di essere inserito quale Lifemembership (Membro a vita) nell’ambito della Federazione Internazionale, settore Kung Fu Wushu.
Semper ad maiora!
RAFFAELE BURGO

sabato 7 gennaio 2012

Trebisacce-07/01/2012: Blitz a Cortina (di Gianni Mazzei)


Parto dal presupposto che in uno stato democratico il Parlamento fa le
leggi, il governo dirama circolari e poi la pubblica amministrazione,
nei vari ambiti, controlla se vengono applicate.
Ora, l'evasione è un
problema annoso specie in Italia, presente,come fenomeno di malcostume,
sia con governi di sinistra sia con governi di destra.
Se prima
dell'altro ieri non c'è stato un episodio così eclatante come quello di
Cortina( lodato dal premier Monti), ciò da spazio a due riflessioni:
1)
la pubblica amministrazione è,come forma mentis, succube del governo,
altrimenti avremmo avuto anche prima e non solo ora ,in modo e
episodico e propagandistico , un atteggiamento rigoroso e attento
sull'evasione, visto che normative e leggi ci sono,
2) è pericoloso
d'altra parte questo episodio, non per quello che dice la destra o il
Sindaco di Cortina ( Cicero pro domo sua), ma perchè fa capire che pur
essendo l'Italia formalmente una democrazia , gli apparati dello stato
sono sensibili a decisioni politiche al di là dalla legge che è l'unico
orizzonte( o dovrebbe essere) per tutti, legislatore e popolo.
In una
democrazia sana non si vive di umori per placare il giusto risentimento
del popolo, ma di sobrietà e di rigore.
Monti avrebbe fatto bene come
inizio del suo governo intaccare privilegi di potentati e delle caste,
compresa quella politica , e non fermarsi ad azione dimostrativa che sa
più di demagogia che di democrazia. L'umore è una cosa pericolosa,
attiguo a situazioni illiberali( Mussolini diceva di voler suscitare
emozioni); la democrazia ha bisogno di raziocinio, rispetto della
verità e della Costituzione.

gianni mazzei

trebisacce
COMMENTO:
Confesso il mio scarso entusiasmo ad intervenire nel dibattito sulle polemiche scatenate dai controlli fiscali dei giorni scorsi a Cortina d'Ampezzo; ma amici, colleghi e lettori del nostro foglio sindacale mi costringono a scrivere qualche riga su quest'episodio.

Concordo anch'io con quanti affermano che l'operazione del personale delle Agenzie delle Entrate e delle Fiamme Gialle ha avuto l'aspetto di una "display determination", di una dimostrazione di fermezza sulla falsariga delle esercitazioni a politica attiva che venivano gestite dal Comando Nato delle FTASE di Verona quando questi era operativo (ed una di queste esercitazioni, che si svolgeva a settembre, era appunto la "dispaly determination". Nelle esercitazioni a politica attiva veniva - e viene - caldeggiata la presenza dei rappresentanti degli organi di informazione); detto questo, i controlli fiscali sono doverosi e vanno fatti senza soluzione di continuità.

Quanto poi alle lamentele del sindaco di Cortina o del presidente della Regione Veneto, ritengo che quando saranno aperti negozi di ultralusso nel comune scaligero dove risiedo (Lavagno) o in quello di montagna di cui è originaria mia moglie (Giazza di Selva di Progno) o in quello dell'Alto Jonio consentino che ha dato i natali ai miei genitori (Villapiana), si debbano effettuare i controlli anche lì, magari con una Guardia di finanza smilitarizzata ed ancor più professionalizzata nel settore della polizia tributaria; ma fino ad allora, anche se mi piace poco, ben venga una "display determination" fiscale laddove lavorino bottegai affetti da "Alzheimer localizzato e momentaneo", nel senso che non ricordano di battere lo scontrino quando devono.

Antonio MAZZEI

Trebisacce-07/01/2012: Vincenzo Filazzola membro a vita della Federazione Mondiale Arti Marziali Tradizionali


Il Grandmaster Raffaele Burgo, Direttore Tecnico Internazionale di Kung Fu Chuan Shen Tao, ha avuto la grande soddisfazione di vedere gratificato il suo allievo Vincenzo Filazzola (cintura nera) del titolo di Lifemembership (membro a vita) della Federazione Mondiale Arti Marziali Tradizionali.

Trebisacce-07/01/2012: "Aeroporto,vengano a farsi un giro qui"


Calabria Ora-pag.21-del 07/01/2012

Castrovillari-07/01/2012:L’ABBRACCIO SOLIDALE DI CASTROVILLARI ALLA TERRA SANTA



COMUNICATO STAMPA
L’ABBRACCIO SOLIDALE DI CASTROVILLARI ALLA TERRA SANTA
La logopedista, Giovanna D’Ingianna, tutor di un progetto di sviluppo con una giovane
palestinese, nominata nel comitato scientifico della Fondazione Giovanni Paolo II
Castrovillari 06/01/2012
Un modello organizzativo e socio sanitario da esportare per la sua valenza. Il Riabil center, della
dottoressa Giovanna D’Ingianna, è stato la culla di formazione per una giovane logopedista
palestinese, Hiyam Andon, di ventisette anni, laureata presso l’Università degli studi di
Perugia, e che da pochi mesi ha dato vita a Betlemme, all’Hiyam Riabil Center. Una
struttura sanitaria di fatto cesellata sul modello organizzativo e sanitario appreso a Castrovillari, sotto
il tutoraggio della logopedista Giovanna D’ingianna, in questo percorso di solidarietà e condivisione
di modelli operativi positivi che sono valsi, tra l’altro, alla professionista castrovillarese la nomina, lo
scorso 19 dicembre 2011, nel Comitato scientifico della Fondazione “Giovanni
Paolo II”. L’avventura delle due logopediste inizia ad agosto dello scorso anno, quando, la fondazione
nata nel 2007 e con sede in Toscana per promuovere il dialogo, la cooperazione e lo sviluppo
come risultante di un impegno decennale delle Diocesi di Fiesole e di Montepulciano-
Chiusi-Pienza, unitamente ad altre Diocesi toscane e italiane, in favore dei Paesi del Medio
Oriente e del Mediterraneo, contatta, attraverso la dottoressa Mariella Sturniolo, la
struttura castrovillarese per offrire una sede di tutoraggio alla formazione professionale e organizzativa
della giovane dottoressa palestinese. La volontà è quella di offrirle un modello di riferimento
italiano per capire come realizzare il suo progetto socio assistenziale nella Terra Santa. Hiyam
Andon ha il sogno di far nascere a Betlemme un centro logopedico per bambini autistici con disturbi
del linguaggio che si offra come spazio “libero” per le cure delle popolazioni di ogni credo e cultura
in quel contesto difficile. Per due settimane è ospite del Riabil Center di Castrovillari, sotto la stretta
cura di Giovanna D’Ingianna, dove ritornerà a breve tra qualche mese per completare il suo periodo
di tirocinio ed apprendimento. Hiyam torna nella sua terra e dà vita al centro che per anni è stato il
suo sogno. Ma per la dottoressa D’Ingianna, da sempre impegnata nel campo sanitario, e con una
sensibilità a progetti in campo sociale, arriva il prestigioso riconocimento, a sottolineare la sua attenzione
e disponibilità alla solidarietà tra e per i popoli della Terra Santa. E’ il presidente della Fondazione
“Giovanni Paolo II”, mons. Luciano Giovannetti, vescovo Emerito di Fiesole, che a
fine 2011, le scrive ufficialmente annunciando che «il Consiglio di Amministrazione della Fondazione
"Giovanni Paolo II - dialogo, cooperazione, sviluppo" nella seduta del 19/12/2011, ha deliberato il Suo
ingresso nel Comitato Scientifico della medesima. La Sua disponibilità ed il Suo lavoro per tutti noi
preziosi e fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi Statutari della Fondazione verso la quale
si registrano continue e significative manifestazioni di interesse e notevoli attese, in particolare in
regioni del mondo come la Terrasanta, il Medio Oriente ed il Mediterraneo, ora più che mai bisognosi
di attenzione e di impagno particolare». Per la D’Ingianna oltre che un «un riconoscimento personale
che mi ha procurato profonda commozione» la nomina «può e deve rappresentare un
momento di crescita per la città intera che, con la mia presenza nella fondazione, può davvero
costruire quel ponte di collegamento con una terra tanto particolare quanto bisognosa di vicinanza
e solidarietà».

Trebisacce-06/01/2012: Nuova toponomastica approvata tra i migugni


Calabria Ora-pag.27-del 06/01/2012

Trebisacce-06/01/2012:Capt, il bicchiere è mezzo pieno


Calabria Ora-pag.27-del 06/01/2012

Trebisacce-06/01/2012:Le Arti Marziali sono fondamentalmente la pratica di auto-educazione.(di Raffaele Burgo)


E’ da tempo che avremmo voluto scrivere questo umile articolo per sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni scolastiche, le famiglie, la politica e le varie Associazioni sulla necessità dello sviluppo delle Arti Marziali Tradizionali e sulla loro valenza educativa.
Oltre a Calcio, Volley, Basket, Atletica Leggera (discipline nobili e meritevoli del massimo rispetto), esistono anche le Arti Marziali che, tra l’altro, in giro per il mondo hanno portato alto il nome di Trebisacce, grazie al nostro umile e modesto contributo e grazie alle gesta di praticanti impegnati in un durissimo lavoro di promozione internazionale.
Ma, lasciando da parte i successi delle nostre discipline in tutto il mondo, con conseguente prestigio per la nostra cittadina, vorremmo soffermarci sulla valenza educativa e pedagogica di queste discipline e, pensiamo, che in questa epoca priva di valori etici, la pratica di discipline atte al rispetto reciproco, sia opportuna.
Le Arti Marziali sono fondamentalmente la pratica di auto-educazione. Non è un’altra persona che ci educa, ma noi stessi.
Riflettendo su quello che accade dentro noi stessi durante la pratica, noi possiamo confrontarci con l’energia che passa nel nostro corpo. Noi capiremo poco a poco e concretamente che la pratica tecnica è inseparabile dal nostro stato mentale e che per eccellere in tecnica occorre rinforzare lo spirito. Lavorando con il nostro corpo e lo spirito troveremo una forma di principio della vita.
Per quanto ci riguarda, vogliamo diventare ogni giorno migliori.
Migliorare non in rapporto agli altri, ma nei confronti di noi stessi e di ciò che siamo oggi.
Domani vogliamo essere migliori di oggi intellettualmente, moralmente, energeticamente e tecnicamente.
Per noi questa è la via del Budo.
Non è senza motivo che il massimo sviluppo delle arti marziali sia avvenuto in tempo di pace e in ambito monastico.Le arti marziali sono opera di pensatori, ancora prima che di guerrieri e l’aspetto dell’autodifesa è marginale e strumentale a qualcosa di più importante e ampio. Questa considerazione aiuta a ricollocare semanticamente le arti marziali, portandole fuori dell’angustia della traduzione letterale e della semplificazione di tanta parte dell’immaginario collettivo.
Tutte le arti marziali tradizionali poggiano saldamente su elaborazioni filosofiche, etiche e culturali e solo come mezzo si compongono in principi e gesti tecnici.
L’arte marziale se vissuta e praticata in questo sistema ampio e profondo, aiuta a conoscere e a sfruttare meglio le proprie potenzialità fisiche e mentali. Se ne desume, quindi, che non è una serie di precetti inamovibili, statici, ma un metodo di ricerca: dalle più elementari soluzioni bio-meccaniche, fino al significato ultimo dell’esistenza.
E’ significativo come tutto il pensiero orientale avanzato, compreso quello indiano, sia accomunato dal bisogno di raggiungere una meta ideale, grazie ad un sincero e costante impegno di ricerca. attraverso un tenace lavoro di introspezione ci si pone il problema del rapporto con se stessi, con gli altri e l’ambiente circostante, in una continua ricerca di metodi utili ad attivare energie endogene naturali, per essere più sani, più completi e per dare un significato alla propria esistenza. In quest’interpretazione escatologica, ognuno può trovare il suo equilibrio, il suo ritmo di vita; vincere il male dell’ansia e dell’angoscia.
Il Maestro deve continuare a sentirsi sempre anche allievo e non solo insegnante. Non deve delegare a nessuno il proprio ruolo; non deve ridurlo o banalizzarlo e nemmeno incoraggiare narcisistiche immagini di sé o avventurarsi incautamente in transfert non controllabili. Non deve mediare le proprie convinzioni, a vantaggio di qualche interesse personale. Non deve insegnare solo un pezzo dell’arte marziale, ma svilupparla nella sua interezza ed essenza. Deve possedere un’altruistica vocazione all’insegnamento e una sincera autovalutazione delle proprie conoscenze e capacità educative.
La pratica marziale favorisce lo sviluppo dei bambini in età evolutiva attraverso la pratica intesa come gioco e con l’ausilio di percorsi didattici particolari, in abbinamento a quelle che sono le direttive educative della scuola.
Non disgiunto da questo discorso, non dimentichiamo l’importanza, soprattutto in un’epoca altamente violenta, di una adeguata capacità di sapersi difendere efficacemente da aggressioni esterne, per cui la possibilità di apprendere tecniche di difesa personale immediati ed efficaci pensiamo sia qualcosa di estremamente positivo.
In Italia moltissimi Comuni, anche molto grandi, hanno da tempo deciso di istituire corsi di difesa personale femminile, corsi di arti marziali tradizionali per bambini, corsi di rilassamento per insegnanti e adulti, per cui auspichiamo che anche nella nostra zona ci sia questa sensibilizzazione che, oltre a far crescere da un punto di vista tecnico, permette anche di valorizzare le nostre potenzialità interiori.
C’è bisogno di un appoggio logistico e della buona volontà di tutti ( scuola, istituzioni, associazioni) a dimostrazione che anche la nostra zona riesce a competere con zone altamente evolute, che hanno compreso da anni la validità di un certo tipo di discorso a tutti i livelli.
RAFFAELE BURGO

venerdì 6 gennaio 2012

Trebisacce-06/01/2012: Auguri a tutti per l'Epifania dall'Assopec


Cum natus esset Iésus in Béthlehem Iuda, in diébus Heródis regis, ecce Magi ab Oriénte venérunt Ierosólymam, dicéntes: Ubi est qui natus est rex Iudæórum? Vídimus enim stellam eius in Oriénte, et vénimus adoráre eum. Áudiens áutem Heródes rex, turbátus est, et omnis Ierosólyma cum illo. Et cóngregans omnes príncipes sacerdótum, et scribas pópuli, sciscitabátur ab eis, ubi Christus nascerétur. At illi dixérunt ei: In Béthlehem Iudæ: Sic enim scriptum est per Prophétam: Et tu, Béthlehem terra Iuda, nequáquam mínima es in princípibus Iuda: ex te enim éxiet dux, qui regat pópulum meum Israël. Tunc Heródes, clam vocátis Magis, diligénter dídicit ab eis tempus stellæ, quæ appáruit eis: et míttens illos in Béthlehem, dixit: Ite, et interrogáte diligénter de púero: et cum invenéritis, renuntiáte mihi, ut et ego véniens adórem eum. Qui cum audíssent regem, abiérunt. Et ecce stella, quam víderant in Oriénte, antecedébat eos, usque dum véniens, staret supra, ubi erat puer. Vidéntes áutem stellam, gavísi sunt gáudio magno valde. Et intrántes domum, invenérunt púerum cum Maria matre eius (hic genufléctitur) et procidéntes adoravérunt eum. Et apértis thesáuris suis obtulérunt ei múnera, áurum, thus, et myrrham. Et respónso accépto in somnis, ne redírent ad Heródem per áliam viam revérsi sunt in regiónem suam.



Auguri.
Walter Astorino
--

ASSOPEC Trebisacce
Associazione Operatori Economici
|||||||| assopectrebisacce@gmail.com ||||||||
Traduzione:
Quando Gesù nacque a Betlemme di Giuda, al tempo del re Erode, ecco, Magi giunsero da oriente a Gerusalemme, dicendo: Dove è colui che è nato il re dei Giudei? Abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorarlo. Quando il re Erode sentì, fu turbato, e con lui tutta Gerusalemme. E l'assemblaggio insieme tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro, dove il Cristo doveva nascere. Ma gli dissero: A Betlemme di Giudea: così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei il più piccolo capoluogo di Giuda: perché da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo Israele. Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, s'informava da loro diligentemente che ora la stella, che apparve a loro, e mandandoli a Betlemme, e disse: Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando trovato, fatemelo sapere, affinché anch'io venga ad adorarlo. E quando ha udito il re, se ne andarono. Ed ecco la stella che avevano visto in Oriente, li precedeva, finché, e si fermò sopra dove si trovava il bambino. Hanno visto la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. E di entrare in casa, trovarono il bambino con Maria sua madre (qui genuflettersi) e si prostrarono e lo adorarono. E aprendo i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Poi, avvertiti in sogno di non tornare da Erode, è tornato un altro modo nel loro paese.

Trebisacce-06/01/2011:Rischio sismico: pianificazione dell'emergenza si è svolto l'incontro in Prefettura.

Rischio sismico: pianificazione dell'emergenza si è svolto l'incontro in Prefettura.

Si è svolto l'incontro operativo convocato dal Prefetto di Cosenza S.E. Dr. Raffaele Cannizzaro d'intesa con il Settore Protezione Civile della Regione Calabria finalizzato al prosieguo delle attività da porre in essere al fine di perfezionare l’attività di pianificazione dell’emergenza. Erano presenti oltre al Prefetto, il Dirigente del Settore Protezione Civile Regionale Dr. Salvatore Mazzeo, l’Ing. Edoardo D’Andrea Responsabile Prevenzione dei Rischi e il Dr. Gaetano Rizzuto Responsabile dell’Unità Operativa di Cosenza. Purtroppo e da segnalare l'assenza di molti Comuni (su 16 comuni erano presenti solo 9). L’incontro era finalizzato ad una specifica attività formativa per i tecnici, volta alla verifica di affidabilità degli edifici, al monitoraggio di incipienti condizioni di collasso ed alla definizione di interventi di messa in sicurezza di fabbricati, al fine di garantire la fruibilità degli spazi e delle vie di esodo in ambito comunale. Pertanto tutti i Comuni devono provvedere, con urgenza, alla compilazione delle schede, discusse punto per punto durante l’incontro, al fine di redigere una Pianificazione Comunale Speditiva e successivamente predisporre l’aggiornamento dei Piani Comunali di Protezione Civile o dei Piani Comunali di Emergenza. Infine si passerà ad informare la popolazione sul rischio sismico indicando le aree di attesa, di accoglienza e di ammassamento. Come ribadito in tutti gli incontri, i Sindaci devono garantire la continuità amministrativa o continuità dell’azione di governo locale. Per continuità amministrativa o continuità dell’azione di governo locale si intende il funzionamento dell’insieme delle attività comunali attivate dal Sindaco quale Autorità Comunale di Protezione Civile e Ufficiale di Governo, sia nell’emergenza che nelle fasi successive, anche con il concorso sussidiario del Servizio Nazionale della Protezione Civile. Inoltre, gli stessi Sindaci, devono garantire le comunicazione alternative tra i C.O.C. (Centri Operatici Comunali istituiti in ogni Comune) e il C.O.M. di Trebisacce dotando gli stessi di apparati radio. Attualmente tutti i Comuni del C.O.M. sono sprovvisti di apparati radio. L'Associazione Volontari Protezione Civile di Trebisacce, con Presidente il Geom. Nilo Rossi, svolgerà, come sempre, un ruolo di primo piano in quanto collabora con l'Amministrazione Comunale di Trebisacce nella gestione del C.O.M. e del C.O.C. pertanto farà da guida ai 16 Comuni appartenenti al Centro Operativo Misto. Tutta questa attività messa in moto dalla Prefettura di Cosenza e dal Settore Protezione Civile della Regione Calabria è da ritenersi preziosa per i Comuni in quanto sarà aggiornata la propria pianificazione dell’emergenza ma soprattutto verrà data la giusta informazione sul rischio sismico alla popolazione.

Albidona-06/01/2011:CONCLUSA LA TERZA EDIZIONE IL PRESEPE PIU' BELLO

CONCLUSA LA TERZA EDIZIONE IL PRESEPE PIU' BELLO

Ha avuto un grande successo la terza edizione del Concorso il Presepe più
bello
organizzato dalla Pro Loco Albidona, presidente Francesco SALVATORE.
La manifestazione alla presenza di molti bambini accompagnati dai genitori si
è
conclusa giorno 05 gennaio 2012 nel Salone dell'Auditorium Comunale
gentilmente
concesso dall'Amministrazione Comunale con la premiazione dei presepi
selezionati accuratamente da una giuria tecnica.
E' stato il presepe di Giuseppe PALADINO ad aggiudicarsi il primo premio.
Al secondo gradino del podio del concorso siè classificato Leonardo GOLIA.
Infine al terzo gradino del podio si è classificato Michele Lizzano.
La manifestazione espositiva dei presepi è ormai diventata un appuntamento
fisso
negli eventi che contraddistinguono le festività natalizie di questo ne sono
soddisfatti gli organizzatori che già prannunciano la nuova edizione per il
natale prossimo.
Il nostro intento ha detto il Presidente della Pro Loco è stato quello di
confermare una
manifestazione che desse la giusta visibilità e dignità alla nostra cultura
cittadina.
Albidona, Lì 06.01.2012
Cordiali Saluti e Buone feste fatte.

Francesco SALVATORE.

giovedì 5 gennaio 2012

Trebisacce-05/01/2012: Presentato il primo Cd dei "The Wa-Ves"


Calabria Ora-pag.24-del 05/01/2012

Villapiana-05/01/2012: Inaugurato il nuovo campetto di calcio di Villa Pertini.



Villapiana. Inaugurato il nuovo campetto di calcio di Villa Pertini.
Taglio del nastro per il campetto di calcio a cinque di Villa Sandro Pertini nel centro cittadino. Dopo i lavori di ammodernamento che hanno riguardato il rifacimento del manto erboso sintetico, la recinzione e la sistemazione degli spogliatoi, realizzati grazie a un finanziamento della Provincia di circa cinquantamila euro, la struttura ritorna alla disponibilità dei tanti giovani e ragazzi che amano lo sport e il calcio in particolare. La cerimonia di inaugurazione, semplice e sobria, si è svolta alla presenza del sindaco Roberto Rizzuto e del suo predecessore Luigi Bria, con loro assessori e consiglieri comunali e un numeroso pubblico tra semplici cittadini e giovani sportivi. Dopo la benedizione impartita dal parroco padre Romano, un forte applauso ha accompagnato il classico taglio del nastro del sindaco Rizzuto. Un breve rinfresco con spumante e le tradizionali “crispelle” e poi subito in campo per la partitella augurale disputata tra ragazzi e adulti. Tra loro l’assessore allo Sport Costa, il sindaco Rizzuto e il comandante della locale stazione carabinieri maresciallo Luigi Potenza.
p.b.

Corigliano-05/01/2012:A fine gennaio nuovo viaggio per la piccola Giulia, appello dei genitori


FP – Comunicazione & Eventi
Comunicato stampa

A fine gennaio nuovo viaggio per la piccola Giulia, appello dei genitori

Neanche il tempo di iniziare a godersi il 2012, neppure il piacere di avviare un nuovo anno all’insegna del calore domestico, nella sua Corigliano, che per la piccola Giulia Montera (già nota anche al grande schermo come vittima di malasanità per la sua partecipazione a programmi Rai, e prossimamente ospite in Mediaset), torna l’incubo dei cosiddetti viaggi della speranza. Un incubo noto a Giulia, concittadina di 21mesi che vanta all’attivo già 58 viaggi della speranza. I genitori della piccola Giulia non vantano una posizione economica redditizia, infatti vivono di pensione, e non possono oggi permettersi le relative spese. È datata 29 gennaio 2012 l’apertura di nuove porte ospedaliere. La piccola Giulia Montera dovrà recarsi a fine mese presso il Centro neurologico e scientifico “Carlo Besta” di Milano, dove l’attende l’equipe tecnica della prof.ssa Zibordi e quella scientifica della prof.ssa Uziel. Ricovero milanese resosi necessario per l’aggravarsi delle patologie della piccola Giulia, per accertamenti più approfonditi e specifici. I genitori di Giulia, papà Gabriele e mamma Maria, nei mesi scorsi si sono attivati con serate ed iniziative a tema finalizzate a raccogliere fondi in favore della loro piccola, ma la risposta a tali iniziative, spiegano i genitori, “è stata più che negativa facendo registrare uno scarso senso di solidarietà della cittadinanza coriglianese, che forse ha preferito altro, piuttosto che contribuire ad aiutare una sua concittadina colpevole solo di essere nata nel posto sbagliato; infatti anche questo è oggetto al vaglio dei magistrati rossanesi, che in questi giorni dovrebbero esprimersi in merito”. Mamma Maria, con la sua dignità di sempre, nonché con la trasparenza e lealtà che la contraddistingue, non si ferma e non molla. Giulia, il 28 del mese, deve partire ed ha bisogno di aiuto economico. È stato aperto un conto corrente bancario per la tracciabilità degli aiuti intestato a Gabriele Montera (Codice Iban IT92H0200832974001216577102 – Banca Unicredit). L’appello è sempre lo stesso che va avanti da 18 mesi: “Aiutatemi ad aiutare mia figlia”. Si può contribuire anche attraverso il contatto Facebook di Maria Lauricella, mamma di Giulia, o attraverso l’Associazione Onlus “Una lotta per la Vita”.
“La piccola Giulia – spiega il giornalista Fabio PISTOIA, che cura dal punto di vista comunicativo la campagna di sensibilizzazione per conto della famiglia della bambina e della suddetta Associazione – deve partire per un suo diritto costituzionalmente garantito. Giulia ha il diritto di curarsi, se non per guarire quantomeno per migliorare le sue condizioni di salute e la sua qualità di vita. Per trasparenza, i genitori della piccola coriglianese fanno anche sapere che la richiesta di aiuto economico non viene chiesta perché Giulia deve pagare le visite, ma perché le stesse, dato che sono fatte in regime ambulatoriale, necessitano di permanenza in quel di Milano con le naturali spese di viaggio e permanenza stessa. La speranza è che qualcosa inizi a cambiare e che tutti si attivino ed aiutino questa figlia di Corigliano”.

5 Gennaio 2012

FP-Comunicazione & Eventi

Castrovillari 05/01/2012:E’ DI SCENA APRUSTUM La commedia rinascimentale di Edoardo Erba affronta temi di stretta attualità XIII STAGIONE



COMUNICATO STAMPA
E’ DI SCENA APRUSTUM
La commedia rinascimentale di Edoardo Erba affronta temi di stretta attualità
XIII STAGIONE
TEATRALE COMUNALE #1
Castrovillari 05/01/2012
Dopo l’apprezzata performance di Scena Verticale con l’ultimo lavoro “Italianesi”, il
secondo appuntamento della XIII stagione teatrale comunale di Castrovillari,
organizzata dall’amministrazione comunale – Assessorato allo Spettacolo in
collaborazione con l’associazione culturale “Novecento”, e firmata dalla direzione
artistica di Benedetto Castriota, porta in scena, il 6 e 7 gennaio alle ore 21.00 al
Teatro Sybaris, il nuovo lavoro di “Aprustum” dal titolo “Margarita e il gallo”. La
commedia, di Edoardo Erba (tra i più apprezzati autori contemporanei, i cui i testi sono
tradotti e rappresentati in tutto il mondo), si svolge in tre atti per la regia di Casimiro
Gatto. Sulla scena, il quintetto di attori (Fedele Battipede, Luigi Grisolia, Rosanna
Guaragna, Alessandro Laitano e Mariella Pudia), tra le scenografie curate da
Andrea Magnelli, e con i costumi della Sartoria teatrale Catia Mancini e di Petra
Zaskolna, prova a raccontare una storia cinquecentesca con molte assonanze con tanti
fatti del vivere contemporaneo. I testi della commedia piccante ed imprevedibile sono
specchio della società rinascimentale, così lontana nei secoli eppure così simile alla
nostra, per modus vivendi.
Ambientata nel ‘500, la trama ruota attorno allo spregiudicato progetto di Annibale
Guenzi, tipografo fiorentino, di concedere le virtù della moglie Bianca al Visconte Morello,
famigerato “gallo” della zona con la perversione dei piaceri del corpo da...tergo, pur di
ottenere lavoro a corte. Questo maldestro intendimento s’infrange tuttavia contro
l’indisponibilità della donna corsa al capezzale della madre improvvisamente ammorbata.
La vena truffaldina dell’uomo non si piega e decide di sostituire la consorte con Margarita,
la servetta lombarda appena assunta. Questa, rozza ma sveglia, dopo aver compreso
il prezzo che dovrà pagare, e grazie alla parentela “magica” con la madre (la strega del
paese), con un atto di stregoneria inscena un paradossale scambio d’identità tra lei e il
tipografo che l’aiuterà a mettersi in salvo dalle manovre di Annibale e da quelle ben più
pericolose del ruspante Visconte Morello. Con “Margarita e il gallo” Edoardo Erba ricrea
stile e situazioni della commedia degli equivoci tipicamente cinquecentesca, proponendo
una macchina testuale a sorpresa, intessuta di gusto parodistico che fotografa il rapporto
tra i sessi in modo attuale e incisivo, disegnando caratteri puntigliosamente costruiti. Pur
venato da trame boccaccesche, lo spettacolo si mantiene costantemente all’interno del
decoro linguistico e del gustoso doppio gioco, immergendo lo spettatore in un’atmosfera
d’ironia acuta e divertente e, anche quando la matassa si avviluppa e la scena assume i
colori oscuri ed inquietanti del rito magico si ha la sensazione che lo spettacolo possa
deflagrare in aperta farsa.
L’associazione culturale Aprustum vanta un’attività ormai decennale nell’ambito
teatrale. Nata a Castrovillari si è fatta conoscere in tutto il territorio regionale e nazionale
soprattutto con la messa in scena delle grandi opere della tradizione partenopea e dei
mostri sacri come Eduardo, Scarpetta e Pirandello.

mercoledì 4 gennaio 2012

Morano Calabro-04/01/2012:ALL’AUDITORIUM COMUNALE DI MORANO CALABRO LA COMPAGNIA DIVANO OCCIDENTALE ORIENTALE PRESENTA “PEPE’ EL BASTARDO IMPAZIENTE E


COMUNICATO STAMPA

ALL’AUDITORIUM COMUNALE DI MORANO CALABRO LA COMPAGNIA DIVANO OCCIDENTALE ORIENTALE PRESENTA “PEPE’ EL BASTARDO IMPAZIENTE E INNAMORATO”

LO SPETTACOLO, IN PROGRAMMA PER DOMENICA ALLE 18,30 E’ INSERITO NEL CARTELLONE DELLA RASSEGNA TEATROMUSICA

Morano Calabro – Domenica alle 18,30 all’auditorium comunale la Compagnia Divano Occidentale Orientale/Festival “Di Voci e Di Suoni” presenta “Pepè el bastardo impaziente e innamorato”, testo vincitore della VII edizione del Premio Fersen per la drammaturgia 2011. Lo spettacolo è il terzo in cartellone della rassegna TeatroMusica, iniziata lo scorso 11 dicembre e che ci terrà compagnia fino al 10 giugno. TeatroMusica, giunta con successo alla sua undicesima edizione. è organizzata dalla compagnia moranese l’Allegra Ribalta, di cui è presidente Massimo Celiberto, con il patrocinio del Comune -Assessorato alla cultura, della Provincia di Cosenza, della Federazione Italiana Teatro Amatori e dell’Orchestra di Fiati di Morano, la direzione artistica è affidata a Francesco Guaragna, presidente provinciale della Federazione Italiana Teatro Amatori. Lo spettacolo di domenica è un monologo in musica, scritto, diretto ed interpretato da Giuseppe L. Bonifati, con le musiche alla fisarmonica di Francesca Palombo. È la storia di Pepè, innamorato di Catalina, che deve abbandonare il suo paese d’origine ed emigrare in America. Da lì inizierà il canto di un ritorno sentimentale all’immagine del suo amore abbandonato. Sulla scena di pochi elementi, un baule nel mezzo e un cerchio di barattoli attorno, in alto un ananas appesa nel vuoto alle sue spalle, una cornice vuota appesa di fronte a lui: l’amore contemplato e quello vissuto. Cosi sulla scheda dello spettacolo: “Ho sognato che mi ero vestito molto elegante, e avevo vestito molto elegante il mio amor latino. Ero ritornato al mio paese. Era da molto che non vi ritornavo, ed era la prima volta che vi portavo il mio amor latino. Le avevo tagliato anche i capelli lunghi. Così mi misi a camminare per il centro… Sulla via principale del paese incontravo molte persone che non potevano riconoscermi. Passavano oltre, una dopo l’altra. Poi fermai una di loro, ero sicuro che mi avrebbe riconosciuto anche se non mi aveva salutato. Le domandai: “Perché non mi saluta? Perché non saluta il mio amor latino?” “Non è il tuo amore” rispose. “Qui abbiamo visto la sua foto, è molto differente. Il tuo amore vero ha i capelli lunghi”. Giuseppe L. Bonifati, originario di Castrovillari, ha frequentato e poi abbandonato la “Paolo Grassi” e si è poi perfezionato alla “Silvio D’Amico” e ai Laboratori Internazionali del Teatro della Biennale di Venezia. Fa parte del gruppo internazionale “Jasonites” seguito dall’attrice Julia Varley dell’Odin Teatret, col quale collabora dal 2008 a numerosi progetti. Ha incontrato nella sua formazione, tra gli altri, Rodrigo Garcia (di cui è stato regista assistente), Antonin Milenin, Abani Biswas, Maurizio Scaparro, Enzo Moscato, Marcello Magni, Vincenzo Pirrotta, Giuliano Scabia. Ha compiuto inoltre studi sul Metodo "Stanislavkj-Strasberg" con acting coaches e membri dell'Actors Studio come Beatrice Bracco, Michael Margotta, Francesca De Sapio. Ha preso parte a lavori diretti da Eugenio Barba, Julia Varley, Motus, Renato Carpentieri, Remondi e Caporossi, Ruggero Cappuccio, Andree Ruth Shammah, Roberto Cavosi, Emanuela Giordano, Giuseppe Maradei. E’ stato premiato col Microfono di Cristallo “Umberto Benedetto” 2006 della RAI, Voci nuove per la radio (Giuria: Giovanni Antonucci, Claudia Cannella, Gabriele Parenti, Nicola Cariglia) ed è selezionato tra i Talenti Nazionali 2010 dal Ministero della Gioventù – ANG. E’ direttore artistico della compagnia Divano Occidentale Orientale. Ha ideato e diretto tutti gli spettacoli finora prodotti dal gruppo.

Domenico Donato
per l’Ufficio Stampa di TEATROMUSICA

martedì 3 gennaio 2012

Trebisacce-04/01/2012: Vincenzo Arvia:"L'aeroporto è fondamentale per lo sviluppo del territorio"


Trebisacce:04/01/2012
Vincenzo Arvia, presidente dell’associazione APS “Vacanzieri insieme per l’Italia e..”invita il giornalista del Corriere della Sera ,Sergio Rizzo,a farsi un giro in Calabria e in particolare nell’Alto Jonio per comprendere e verificare di persona le gravi carenze logistiche esistenti e le diverse difficoltà territoriali prima di scrivere contro l’eventuale realizzazione dell’aeroporto. Il 22 dicembre scorso, Regione, Provincia, Camera di Commercio, Comune di Cassano allo Jonio e rappresentanti del territorio si sono incontrati per affermare la volontà di realizzare l’aeroporto della provincia di Cosenza a Sibari e il Presidente Scopelliti ha impegnato 30 milioni di Euro nei fondi Por. “Come ricorderete il 26 ottobre 2010,dichiara Arvia, abbiamo suggerito, come Associazione culturale APS vacanzieri insieme attraverso l’Italia e…, la raccolta di firme on line sulla "Petizione per la realizzazione dell’Aeroporto di Sibari", che, sebbene l’iniziativa sia stata piuttosto snobbata dalla popolazione del territorio, ha raccolto adesioni e sostegno da tutta Italia. In seguito l’Amministrazione Provinciale di Cosenza ha assunto l’impegno per il finanziamento della struttura aeroportuale di Sibari per 20 milioni di Euro. Le volontà politiche regionali per questo obiettivo civile si sono palesate anche dalla recente approvazione in Consiglio regionale di un ordine del giorno, votato all’unanimità, anche se Crotone è insorta e intende fare battaglia contro la costruzione dell’Aeroporto di Sibari. Il 30 dicembre 2011 il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo di Sergio Rizzo molto critico sull’eventualità della realizzazione dell’infrastruttura aeroportuale di Sibari. “La realizzazione dell’aeroporto di Sibari – conclude Vincenzo Arvia-è diventata un’opera fondamentale per consentire alla Piana di Sibari, al Pollino, all’Alto e Basso Jonio e a tutta la Provincia di Cosenza di uscire finalmente dall’isolamento e proiettarsi con tutte le proprie preziose dotazioni naturali, agro-alimentari e archeologiche verso il Nord-Italia, l’Europa ed il Mediterraneo”.
Franco Lofrano

Roseto Capo Spulico-05/01/2012: "Le notti dell'emozione"con Attilio Costa

Trebisacce-03/01/2012: Sull'aeroporto di Sibari..la riflessione di Vincenzo Arvia


Buonasera,



rinnovo gli auguri di buon anno 2012 e porgo la sollecitazione a riflettere sull’evoluzione della vicenda dell’Aeroporto di Sibari.



Come ricorderete il 26 ottobre 2010 abbiamo suggerito, come Associazione culturale APS vacanzieri insieme attraverso l’Italia e…, la raccolta di firme on line sulla "Petizione per la realizzazione dell’Aeroporto di Sibari", che, sebbene l’iniziativa sia stata piuttosto snobbata dalla popolazione del territorio, ha raccolto adesioni e sostegno da tutta Italia.



In seguito l’Amministrazione Provinciale di Cosenza ha assunto l’impegno per il finanziamento della struttura aeroportuale di Sibari per 20 milioni di Euro.



Il 22 dicembre scorso, finalmente, Regione, Provincia, Camera di Commercio, Comune di Cassano e rappresentanti del territorio si sono incontrati per affermare la volontà di realizzare l’aeroporto della provincia di Cosenza a Sibari e il Presidente Scopelliti ha impegnato 30 milioni di Euro nei fondi Por.



Le volontà politiche regionali per questo obiettivo civile sono palesate anche dalla recente approvazione in Consiglio regionale di un ordine del giorno, votato all’unanimità, anche se Crotone è insorta e intende fare battaglia contro la costruzione dell’Aeroporto di Sibari.



Il 30 dicembre 2011 il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo di Sergio Rizzo (allegato) molto critico sull’eventualità della realizzazione dell’infrastruttura aeroportuale di Sibari, pertanto gradirei la vostra collaborazione di elaborare più comunicati da inviare, attraverso la Redazione del Corriere della Sera, al giornalista medesimo, invitandolo a recarsi in Calabria, nella Sibaritide, nell’Alto Jonio e analizzare di persona le gravi carenze logistiche esistenti.



Fidando sulla vostra gradita collaborazione, porgo cordiali saluti



Vincenzo Arvia

Referente Ass. culturale APS

Vacanzieri insieme attraverso l’Italia e…

(Articolo Corriere della Sera)
Opere pubbliche | Renata Polverini punta su Frosinone, Giuseppe Scopelliti investe su Sibari. Anche se l' Italia è già congestionata da 51 strutture
Il regalo di Natale del governatore? Un nuovo aeroporto
Dal Lazio alla Calabria, la febbre degli scali
ROMA - Che cosa volete che siano un milione 350 mila euro nel bilancio immenso, della Regione Lazio? Briciole, certamente. Anche se forse è un po' caruccio come regalo di Natale. Ma Renata Polverini l' aveva promesso, e ogni promessa è un obbligo. Con quei soldi la Regione Lazio, da lei governata, entrerà nel capitale della società pubblica costituita ben otto anni fa inseguendo un sogno: dare anche alla città di Frosinone un bell' aeroporto. E' una febbre che non risparmia nessuno. Non è colpa dei treni che mancano. Né delle montagne che separano la costa adriatica da quella tirrenica. La colpa è della politica. Gli aeroporti cono come i campanili. Ogni Paese vuole il suo. E siccome promettere è la mossa politicamente più redditizia (non costa nulla e produce consenso), ecco che fioccano le promesse. Dal Lazio alla Calabria. Poco importa se l' Italia sia già congestionata dagli aeroporti. Ne abbiamo 51. Uno ogni 5.908 chilometri quadrati: densità più che doppia rispetto alla Francia, dove gli scali nazionali sono 43, uno ogni 12.651 chilometri quadrati. Se però consideriamo anche gli aeroporti minori, alcuni dei quali adibiti a usi militari, si arriva a 96. Ma di tutti quanti, quelli nei quali secondo l' Enac transitano almeno 10 mila passeggeri l' anno (il dato è del 2007) non sono che 40. Per capirci, 10 mila passeggeri l' anno significa 27 al giorno. E poco importa se la stessa Enac, nel giorni scorsi, abbia deciso di sospendere tutte le istruttorie sulle richieste di nuovi aeroporti, causa una dichiarazione del ministro dello Sviluppo Corrado Passera (a capo fino a qualche settimana fa di una banca importante azionista di Alitalia) circa la necessità di rivedere l' intero sistema aeroportuale nazionale. Comunque, si va avanti. Del resto, si poteva deludere il presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abruzzese, ciociaro di Cassino ed esponente della maggioranza che sostiene Renata Polverini, che premeva da anni, considerando lo scalo di Frosinone «una grande opportunità per il Lazio meridionale e la Ciociaria»? Senza contare che l' ingresso della Regione nella società aeroportuale offrirà certamente al nuovo azionista l' opportunità di avere una poltrona in un consiglio di amministrazione di cui presidente, espresso dall' azionista di maggioranza (la Provincia di Frosinone con a capo il deputato del Pdl Antonio Iannarilli) è il trentenne Gabriele Picano, consigliere comunale di Cassino nonché organizzatore della corrente berlusconiana che fa capo all' ex ministro degli Esteri Franco Frattini. Ci sarebbe il problemino di Viterbo, è vero, il cui sindaco Giulio Marini, senatore di centrodestra, ha curiosamente lo stesso cognome del suo collega, di centrosinistra, di Frosinone: Michele Marini. Ma il problema non è l' omonimia. Bensì il non trascurabile dettaglio che Viterbo ha già battuto tanto Latina quanto la città di Marini Michele nella battaglia per diventare sede del terzo aeroporto del Lazio. Il verdetto dell' Enav in proposito era stato molto chiaro: troppo congestionata l' area di Latina, troppo affossata e nebbiosa la valle del capoluogo ciociaro. E anche se la Regione non si era voluta arrendere (all' epoca c' era il governatore di centrosinistra Piero Marrazzo), dando il suo via libera a Frosinone come quarto aeroporto, con l' aria che tira adesso la faccenda si fa inevitabilmente assai più complicata. Anche perché è chiaro che serviranno dei soldi pubblici. Per ora, come dicevamo, un milione 350 mila euro. Ben altre cifre invece, è il regalo di Natale che ha in mente per Cosenza il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, ex sindaco di Reggio. «Per uscire dall' isolamento dobbiamo puntare sugli aeroporti», ha dichiarato risoluto il 22 dicembre alla locale Camera di Commercio. E poi ha calato l' asso: «Siamo pronti a destinare 30 milioni di euro per la realizzazione dell' opera». Si tratta dell' aeroporto di Sibari, un progetto che mette d' accordo destra e sinistra. Come sempre succede quando c' è in ballo un aeroporto. Il relativo ordine del giorno, che impegna la Regione ad attivarsi finanziariamente per costruire lo scalo è stato approvato dal consiglio regionale all' unanimità. Fra sviolinate reciproche. L' avevano proposto i consiglieri del centrodestra della Provincia di Cosenza, ed è stato immediatamente fatto proprio anche dal Pd. Tutti felici e contenti: adesso si farà anche qui una società con la Provincia, la Camera di commercio, il Comune, magari qualche privato rigorosamente in minoranza. Naturalmente servirà un consiglio di amministrazione e bisognerà suddividere le solite poltrone. Non è forse quella che si chiama «opposizione responsabile»?
Sergio Rizzo
(Fonte: Corriere della Sera)
Al Comune di Cassano allo Jonio
e p. c. Comuni della Sibaritite e del Pollino, del Metapontino e della Val Sarmento
e. p. c Comunità Montane Sibaritide, Pollino, Metapontino, Val Sarmento e altre
e p. c. Amministrazione Provinciale di Cosenza
e p. c. Assessorato Infrastrutture, Lavori Pubblici Regione Calabria
e p. c. Presidente Regione Calabria
e p. c. Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture
e p. c. Ente Nazionale Aviazione Civile
e p. c. ENAV SpA Società Nazionale per l’Assistenza al Volo

Oggetto: Petizione per la realizzazione dell’Aeroporto di Sibari.

Premessa

• Constatata l’urgenza di offrire alle popolazioni della Sibaritide, del Pollino e dei comprensori contermini la struttura aeroportuale che l’Amministrazione Comunale di Cassano allo Jonio ha incaricato di redigere con un progetto esecutivo, Delibera n. 22174 del 1998 “Lavori di costruzione di un Aeroporto nella Piana di Sibari”;

• Considerate le precarie condizioni e inefficienze delle reti infrastrutturali che penalizzano l’intero Arco Jonico e le aree interne del Pollino e zone limitrofe;

• Valutata l’immensa opportunità che tutta l’area della Sibaritide potrebbe beneficiare per l’incremento dell’offerta turistica sia quantitativa che qualitativa per le risorse archeologiche, naturalistiche e ambientali di grande rilevanza, che potrebbe, inoltre, attirare flussi di visitatori tali da far lavorare a pieno regime le strutture ricettive operanti nell’area, molte delle quali di alta qualità, in modo da attivare un carattere propulsivo e trainante all’intera economia dell’Arco Jonico e del Pollino;

• Ritenuto che sia di particolare urgenza fornire l’area, interessata da contesti ambientali, archeologici e museali di notevole valore, dei servizi aerei di Elisoccorso e di Protezione Civile particolarmente indispensabili in caso di urgenze sanitarie (i Livelli Essenziali di Assistenza dell’Arco Jonico sono tra i più bassi della Calabria - 1 posto letto x mille abitanti-) e di incendi;

• Evidenziato che la costruzione dell’Aeroporto di Sibari non andrebbe a migliorare solo il sistema delle infrastrutture e della mobilità integrata ma potrebbe proporsi come opportunità per la creazione di una rete di nuove attività indotte sull’intera area con evidenti ricadute occupazionali ed economiche, come l’esperienza di tanti altri aeroporti ha dimostrato, quindi, impegni di capitali per nuovi investimenti, nascita di nuove iniziative imprenditoriali e conseguente creazione di nuova ricchezza;

• Verificato che la costruzione della struttura aeroportuale è stata progettata in un’area ubicata all’interno della fascia costiera del territorio di Cassano Jonio, in località Olmo Corto e che impegna una superficie di 96 ettari, la cui pista lunga 1.500 m, è, orientativamente, parallela alla SS283 nelle località di Cammarata e degli Stombi, che collega la SS106-E90 all’autostrada E45 Salerno Reggio Calabria a circa 14 km;

• Valutata che la realizzazione dell’Aeroporto di Sibari potrà utilizzare un unico asse logistico infrastrutturale lungo l’arteria delle SS283 già esistente e che con modesti interventi di adeguamento si consentirà di disporre di una mobilità e fruibilità dei servizi aeroportuali a esso connessi: bus, navette, e altro;

• Preso atto che la scelta del sito è stata avvallata da uno studio specifico del volo aeronautico in regola con la normativa applicata dall’ENAC, nonché da altre strutture tecniche, alla morfologia e all’orografia del territorio;

• Sottolineato che l’Aeroporto della Sibaritide è dotato di tutti gli studi preliminari, di progetto industriale e di tutta la documentazione per avere i pareri delle autorità competenti, che la realizzazione di tale infrastruttura logistica sarà fondamentale per lo sviluppo territoriale della Calabria Settentrionale e delle aree contermini;

• Messo al corrente che il precedente Governo Regionale calabrese, nell’ambito dell’APQ, ha approvato un atto deliberativo con il quale destinava un finanziamento di circa 5 milioni di Euro, per definire eventuali pratiche di esproprio, la progettazione dell’opera e la recinzione dell’area destinata per l’insediamento dell’Aeroporto della Sibaritide; atto ufficiale, quindi, di una volontà e di una programmazione per realizzare il quarto Aeroporto della Calabria;

• Ritenuto che da oltre venti anni si sta aspettando l’Aeroporto di Sibari e che la mancata realizzazione dell’opera infrastrutturale frena lo sviluppo della Calabria Settentrionale e dei comprensori limitrofi;

• Valutato che il bacino di utenza dell’aeroporto è ampio, in quanto il territorio interessato comprende l’Alto e il Basso Ionio Cosentino, l’area del Pollino, la Valle del Crati e il Metapontino, che può essere stimato in oltre 480.000 abitanti residenti, senza tenere conto che per gli stessi abitanti di Cosenza, di Rende e delle aree urbane a esse collegate, nonché delle presenze dei turisti nei mesi estivi che fanno raddoppiare tale numero di popolazione, l’Aeroporto di Sibari potrà rappresentare una valida attrazione considerato che sarebbe, mediamente, raggiungibile in circa mezz’ora dai diversi comuni;

• Ritenuto che sia opportuno proporre la presente petizione per la circostanza della celebrazione della Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2010 (8-14 novembre 2010) per la quale è stato scelto il tema della mobilità;


“Anche quest’anno, sotto l’egida e il coordinamento della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, scenderanno in campo centinaia e centinaia di realtà, dalle istituzioni alle scuole, dalle associazioni alle imprese, dalle fondazioni alle università, dando vita a una fitta rete di eventi del genere più diverso: convegni, giochi, escursioni, mostre, laboratori, spettacoli, dimostrazioni...
Scopo della manifestazione è diffondere le competenze, le sensibilità, le conoscenze e le
capacità necessarie a costruire nuovi modi di interpretare e vivere gli spazi collettivi che riescano a soddisfare le esigenze di spostamento e di fruizione delle società contemporanee senza compromettere la vivibilità, la salute e le risorse vitali per l’umanità”.

si PROPONE una PETIZIONE on line
“PER LA COSTRUZIONE DELL’AEROPORTO DI SIBARI”
la raccolta delle firme si può effettuare cercandola sui website:
• www.petitiononline.com/aerosiba
• www.firmiamo.it

Con questa petizione si chiede, quindi, alle autorità competenti, cui la presente viene indirizzata, di adoperarsi affinché la costruzione dello Scalo Aeroportuale nella Sibaritide, si possa realizzare presto, al fine di incentivare e promuovere, una mobilità del mondo economico e del lavoro, del turismo, l’emergenza sanitaria, nonché quello di altri settori produttivi come l’agricoltura, la pesca, l’artigianato, l’industria manifatturiera in generale, fino a oggi penalizzati dalla condizione periferica dell’area rispetto ai mercati nazionali ed esteri, favorendo così la competitività delle aziende e la vendita e commercializzazione ottimale dei prodotti locali.
Trebisacce, 26.10.2010
In fede
I firmatari
Per ulteriori informazioni digitare:
http://aeroportodisibari.blogspot.com/
http://www.petitiononline.com/aerosiba
http://www.firmiamo.it

Cassano Ionio-03/01/2012:L’Udc chiede al presidente del consiglio di voler avviare l’iter per la decadenza del sindaco.

COMUNICATO STAMPA

Doppio incarico: pubblicata sul Burc la sentenza della Corte Costituzionale.
L’Udc chiede al presidente del consiglio di voler avviare l’iter per la decadenza del sindaco.




È stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Calabria del 31 dicembre scorso la sentenza con cui la Corte Costituzionale, il 21 novembre 2011, ha dichiarato l’illegittimità della norma regionale che eliminava l’incompatibilità, tra l’altro, tra la carica di sindaco e quella di consigliere regionale.
Lo rende noto il capogruppo consiliare dell’Udc, Giuseppe Gallo, informando d’aver già dato comunicazione dell’avvenuta pubblicazione al presidente del consiglio comunale di Cassano Ionio, Rosella Garofalo, e di aver altresì invitato la stessa a voler convocare una conferenza dei capigruppo per definire l’iter amministrativo che dovrà portare alla dichiarazione di decadenza di Gianluca Gallo dalla carica di sindaco. «L’iniziativa in questione – commenta Giuseppe Gallo – è stata promossa dal gruppo consiliare dell’Udc d’intesa e su impulso dello stesso sindaco Gallo, che coerentemente a quanto sempre affermato e sostenuto intende adeguarsi senza indugio alcuno al mutato assetto normativo, nel pieno rispetto della legge e della legalità che ha sempre contraddistinto l’operato e l’agire suo e dell’intera amministrazione comunale». Conclude il capogruppo dello scudocrociato: «Una precisa istanza in tal senso è stata presentata all’ufficio di presidenza del consiglio, con l’invito a voler convocare al più presto una conferenza dei capigruppo onde giungere senza ritardi alla definizione dell’iter di declaratoria della decadenza».
Cassano Ionio, 3 gennaio 2012
Gruppo consiliare Udc
Il capogruppo
Giuseppe Gallo

Alto Jonio-03/01/2012:Terzo megalotto 106: Dima, soddisfazione per la definizione dell’appalto.

Terzo megalotto 106: Dima, soddisfazione per la definizione dell’appalto.
Esprimiamo soddisfazione per la definizione delle procedure di affidamento a contraente generale dei lavori di costruzione del terzo megalotto della statale ionica. Avendo creduto nella realizzazione di questa opera, stimolando ed esortando chi di competenza ad accelerare l’iter amministrativo, consideriamo tale notizia estremamente importante per il territorio, almeno per due ordini di motivi. Innanzitutto perché con l’autorizzazione del Cipe all’Anas ad assegnare definitivamente all'ATI "Astaldi spa - Impregilo spa>> la realizzazione dei 38 chilometri della nuova superstrada, dallo svincolo della s.s. 534, a Sibari, fino a Roseto Capo Spulico, si procede verso il perseguimento ed il raggiungimento di un obiettivo strategico per lo sviluppo del comprensorio che non può che passare attraverso una dotazione infrastrutturale moderna ed efficiente. In questo contesto, pertanto, l’ammodernamento degli assi viari, ed in particolar modo la costruzione e la messa in sicurezza di tratti importanti della s.s. 106, rappresenta una scommessa che deve essere vinta con la collaborazione e la partecipazione di tutti i soggetti interessati. E poi perché si ritorna ad investire in maniera consistente nel nostro territorio atteso che i lavori di realizzazione di questa importante infrastruttura ammonteranno a circa 800 milioni di euro e quindi rappresenteranno una vera e propria boccata d’ossigeno per l’economia locale, avendo ricadute positive sia sul fronte occupazionale che su quello dell’indotto. Se a questa notizia così rilevante aggiungiamo poi che l’Anas ha pubblicato il bando di gara dei lavori di ammodernamento della s.s. 534, dal bivio degli Stombi, a Sibari, fino al casello dell’A3, a Firmo, al fine di realizzare un collegamento veloce tra la fascia ionica e l’autostrada, diventa di tutta evidenza il fatto che questo nostro comprensorio nei prossimi anni sarà al centro di un’iniziativa di carattere infrastrutturale che punterà a recuperare alcuni dei ritardi maturati su questo versante. Nel ringraziare l’on. Matteoli che da Ministro per le Infrastrutture dell’ultimo governo Berlusconi ha più volte evidenziato come la realizzazione del terzo megalotto della s.s.106 fosse un’opera strategica per il territorio, attivandosi anche e soprattutto per il reperimento dei relativi finanziamenti, ribadiamo, ancora una volta, tutta la nostra disponibilità nel sostenere il processo di ammodernamento delle nostre infrastrutture che rappresenta una sfida da vincere nell’interesse del territorio.

Roma, 3 gennaio 2012

Giovanni Dima

Trebisacce-03/01/2012: Ospedale,ora i politici diffidano i vertici Asp


Calabria Ora -pag.25-del 03/01/2012

Montegiordano-03/01/2012: La piazzetta del paese intitolata al primo sindaco


Calabria Ora-pag.24-del 03/01/2012

Tebisacce-03/01/2012: Il centrosinistra fa un bilancio di fine anno


Calabria Ora-pag.24-del03/01/2012

Castrovillari-03/01/2012:ANGELO PINTUS FA IL TUTTO ESAURITO



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COMUNICATO STAMPA
ANGELO PINTUS FA IL TUTTO ESAURITO
Ancora un successo per “Primafila” con il cabarettista triestino
PRIMAFILA 2012 #5
Castrovillari 03/01/2012
Di successo in successo. La rassegna di musica, teatro e cabaret “Primafila” ideata e realizzata
dall’associazione culturale “Novecento” (presieduta da Luisa Giannotti) sotto la
direzione artistica di Benedetto Castriota ha registrato, ieri sera, un altro “sold out” per lo
spettacolo di Angelo Pintus con il suo “Pintus ti boccio a prescindere”.
Il comico, della scuderia di Colorado Cafè, in un’ora e mezza di performance ha letteralmente
conquistato il pubblico del Teatro Sybaris di Castrovillari che alla fine dello spettacolo ha invaso
il palcoscenico per stringere la mano al proprio beniamino. Faccia pulita, diretto, esilarante, ottimo
imitatore, eccellente narratore delle vicende umane con la ilarità macchiettistica di prim’ordine,
Pintus è stato accompagnato da una partecipazione del pubblico fuori dal comune. Uno spettacolo
semplice e naturale, come l’attore che lo interpreta, che, prendendo spunto da racconti della sua
infanzia (con la maestra calabrese che lo voleva bocciare “a prescindere”), dalla televisione di oggi
(con il dito puntato sui “nuovi mostri” partoriti dal “Grande Fratello”, “Uomini e donne” ed altre
trasmissioni similari), arriva fino ai nostri giorni con le gag sul calcio, condite dalle perfette imitazioni
di Bruno Pizzul, José Murinho, ed altri personaggi della televisione.
Ma non solo risate per il comico triestino. Il suo spettacolo ride e fa pensare. Affascina e lancia
messaggi positivi per i ragazzi, sul senso della vita, sulle scelte da compiere, sul tempo da “spendere”
bene. La stoffa del grande professionista c’è tutta, maturata in anni di gavetta nei villaggi turistici a fare
l’animatore. Esperienza che Angelo Pintus definisce «fondamentale. Tutto quello che so fare l'ho
imparato li». E se gli chiedi quali sono le sue figure di riferimento non teme nel dichiarare: «Mammuccari
e Fiorello, che hanno portato il villaggio in televisione». Nel suo spettacolo c’è un potpourri
di cose: imitazione, narrazione, sceneggiata, caricatura, canto, e improvvisazione. Dialoga e coinvolge il
pubblico. Lo scomoda e lo interroga. Lo porta con se nel viaggio comico di una performance di
grande respiro e sempre brillante. Senza momenti di pausa. Anche di fronte agli incovenienti tecnici,
che trasforma in nuove gag. Sempre con la risata sulle labbra.
La prossima serata della rassegna sarà il 28 gennaio 2012 con “Casa di frontiera” di Gianfelice Imparato
portato in scena dall’associazione artistica “Gli ignoti”. Anche per questo spettacolo è a disposizone,
per la prenotazione e l’acquisto dei biglietti, la mail
(prenotazione@sinfonybiglietteria.it) ed un sito (www.sinfonybiglietteria.it)
dedicati. Oppure nei classici punti prevendita presso Dany Music (in Via Mazzini, 57) e l’Antico
Caffè 900 (in via Roma 20/22).

lunedì 2 gennaio 2012

Policoro-02/01/2012:Moda, successo per “La Notte veste Policoro” di Pasquale Guidi


FP – Comunicazione & Eventi
Comunicato stampa


Moda, successo per “La Notte veste Policoro”
di Pasquale Guidi


Oltre 2500 persone, il massimo della capienza del “PalaErcole”, hanno preso parte a “LA NOTTE VESTE POLICORO”, manifestazione di moda, spettacolo e intrattenimento svoltasi nei giorni scorsi nella ridente cittadina di Policoro. L’iniziativa è stata trasmessa in versione integrale, come un vero spettacolo di inizio anno, nella serata di ieri, 1 Gennaio 2012, alle ore 20,30 sui canali del gruppo Gold Tv e Blu Tv e su Sky 892 e 925.
La serata è stata organizzata dall’Agenzia “360 EVENTI” di Roma con il Comune di Policoro. Tra i suoi principali protagonisti vi è Pasquale GUIDI, giovane coriglianese da anni impegnato nel settore dell’organizzazione eventi e nel mondo dello spettacolo; con questa iniziativa e altre recenti, dopo il successo conseguito a Roma e nel Lazio tutto, si consacra una professionalità anche in altre regioni, quali la Puglia e la Basilicata.
L’evento, a ingresso gratuito, è stato presentato dall’attore di origini pugliesi Ettore BASSI (presto su Raiuno come protagonista della nuova serie del “Commissario Rex”) e dalla bellissima showgirl romana Angela MELILLO; in passerella l’“ospite d’onore” è stata l’alta moda con stupendi abiti firmati da giovani stilisti del Sud Italia: Massimo ORSINI, Elena CRETÌ, Grazia MARULLI SPOSE, Filomena TUTINO, l’ACCADEMIA PITAGORA. Pezzo forte della serata: i live di Federico ZAMPAGLIONE dei TIROMANCINO, che hanno scaldato il pubblico con i brani più famosi, e di Massimo DI CATALDO, che ha commosso tutti con un’esibizione acustica di oltre trenta minuti.
“È stata una serata di gala – dichiara il sindaco di Policoro, Nicola LOPATRIELLO – all’insegna della classe, dell’eleganza e di grandi ospiti nella splendida cornice di Policoro. I presentatori Ettore Bassi ed Angela Melillo hanno condotto la serata in maniera impeccabile, così come molto bravi sono stati i cantanti Massimo Di Cataldo e Federico Zampaglione, per non parlare delle modelle che hanno sfilato con abiti creati da stiliste del territorio, tra cui la Tutino e le studentesse dell’Ipsia “Pitagora” di Policoro. Visto l’alto indice di gradimento della manifestazione, la nostra collaborazione con la società “360 Eventi” continuerà anche per il futuro in vista di altri appuntamenti, come il cartellone “SIRITIESTATE” per la stagione estiva”.
“La Moda – spiega il giornalista Fabio PISTOIA, che ha curato dal punto di vista comunicativo questa e altre manifestazioni ideate e organizzate da Pasquale Guidi – porta con sé momenti di spettacolo, l’esaltazione della bellezza umana, il talento di chi si impegna e persegue risultati grazie alle personali opere dell’ingegno. Ma si rivela superiore espressione quando, e questo non sempre accade, va di pari passo con la promozione di un territorio, una identità, una forma mentis. È, quest’ultimo, il caso di Pasquale Guidi, valente giovane coriglianese che non ha dimenticato le sue radici e che, di volta in volta, ripropone il legame con la sua terra e l’orgoglio delle proprie origini. Non è un caso che anche la recente iniziativa in quel di Policoro sia stata assai utile nell’opera di promozione del territorio, per sfatare una volta tanto il tabù di un Sud che non è in grado di camminare con le proprie gambe”.
Durante la serata, ancora una volta attenzione al sociale da parte della “360 Eventi” con la presenza dell’Associazione “LA CAROVANA DEI SORRISI”, che con i suoi clown ha portato un po’ di serenità ai bambini nelle corsie degli ospedali, attraverso la cosiddetta “terapia del sorriso”. Tra il pubblico erano presenti numerosi amministratori dei comuni limitrofi e il primo cittadino di Policoro ha donato il medaglione di Ercole che lotta con il leone Nemeo, simbolo della città jonica, e targhe ricordo agli artisti presenti. Un successo da ripetere, dunque, per la gioia degli organizzatori e dei partecipanti.

2 Gennaio 2012

FP-Comunicazione & Eventi

Trebisacce-02/01/2012:RISCHIO SISMICO: PIANIFICAZIONE DELL’EMERGENZA ULTERIORE INCONTRO IN PREFETTURA. Parteciperanno i Comuni del C.O.M. n. 2 di Treb

RISCHIO SISMICO: PIANIFICAZIONE DELL’EMERGENZA ULTERIORE INCONTRO IN PREFETTURA. Parteciperanno i Comuni del C.O.M. n. 2 di Trebisacce.

È previsto per giovedì 5 gennaio alle ore 10:00 a Cosenza l’incontro convocato dal Prefetto di Cosenza S.E. Dr. Raffaele Cannizzaro che segue quello del 13 dicembre 2011 per il prosieguo delle attività da porre in essere al fine di perfezionare l’attività di pianificazione dell’emergenza. Sono inviatati a partecipare i Sindaci, i Responsabili degli Uffici Tecnici e i Comandi Polizia Municipale dei sedici Comuni che appartengono al Centro Operativo Misto n. 2 di Trebisacce. L’incontro è finalizzato ad una specifica attività formativa per i tecnici volta alla verifica di affidabilità degli edifici e all’identificazione di incipienti condizioni di collasso ed alla definizione di interventi di messa in sicurezza di fabbricati al fine di garantire la fruibilità di spazi e vie di esodo in ambito Comunale. Pertanto tutti i Comuni devono provvedere, con urgenza, all’aggiornamento dei Piani Comunali di Protezione Civile o Piani Comunali di Emergenza e informare la popolazione indicandogli le aree di attesa, ricovero e ammassamento, inoltre devono garantire le comunicazione alternative tra i C.O.C. (Centri Operatici Comunali istituiti in ogni Comune) e il C.O.M. di Trebisacce dotando gli stessi di apparati radio. Attualmente tutti i Comuni del C.O.M. sono sprovvisti di apparati radio e non hanno avviato le procedure per l’aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile. I Sindaci devono garantire la continuità amministrativa o continuità dell’azione di governo locale. Per continuità amministrativa o continuità dell’azione di governo locale si intende il funzionamento dell’insieme delle attività comunali attivate dal Sindaco quale Autorità Comunale di Protezione Civile e Ufficiale di Governo, sia nell’emergenza che nelle fasi successive, anche con il concorso sussidiario del Servizio Nazionale della Protezione Civile. Lo studio delle sequenze sismiche, come quelle in atto nell’area del Pollino, non consente di fare ipotesi sul verificarsi o meno di un sisma di elevata intensità, ma la piena e vigile consapevolezza di vivere su un territorio ad elevato rischio sismico ed una popolazione ben consapevole dei corretti comportamenti di autoprotezione da adottare in caso di eventi sismici estremi. Fenomenologie di questo tipo, anche prolungate nel tempo, possono e devono rientrare in una “ordinarietà” più consapevole.